Nel 1968 i già fondatori della Fairchild Semiconductor, Robert Noyce e Gordon Moore decidono di lasciare l’azienda pioniere nella costruzione di circuiti integrati per fondare la NM Electronics, startup che, oggi, multinazionale e una dei leader mondiali nella produzione di microprocessori e chip semiconduttori, è nota come Intel. Nel 1971 Intel rilascia sul mercato il primo microprocessore nella storia dell’informatica: l’Intel 4004.
Una nascita travagliata
Dalla sua fondazione, ben prima di Intel 4004, la Intel produceva componenti per memorie RAM e ROM. A cavallo tra gli anni ’60 e ’70, Intel e Busicom – azienda giapponese produttrice di calcolatrici – trovarono un accordo per sviluppare dei circuiti integrati, da parte di Intel, da installare nei nuovi modelli di calcolatrici che Busicom stava realizzando.
Durante lo sviluppo, Intel accumula ritardo sulla tabella di marcia, rispetto ai tempi concordati con la Busicom, in quanto l’allora capo del dipartimento di “Application Research”, Ted Hoff, decise di dedicarsi ad altri progetti, lasciando passare in secondo piano lo sviluppo della CPU. Conseguentemente fu cruciale la figura di Federico Faggin, fisico assunto da Intel come ruolo di designer di chip, il quale riorganizzò l’intero piano di sviluppo.
Le due compagnie, accordatosi sulla rimodulazione delle scadenze precedentemente fissate, nel 1970 riprendono lo sviluppo del microprocessore. Dopo circa nove mesi, nel 1971 viene ultimato lo sviluppo del 4004, pronto per essere integrato nel progetto di Busicom.
Benché il progetto della CPU fosse destinato esclusivamente alla Busicom, Faggin cercò di convincere i manager della Intel a immettere sul mercato, in proprio, il microprocessore. Le due aziende riuscirono a concordarsi per una riduzione di prezzo, in cambio Intel poté rivendere il microprocessore in altri sistemi che non fossero calcolatrici. Intel annunciò al pubblico, nel novembre 1971, la vendita del primo microprocessore, l’Intel 4004.
Specifiche di Intel 4004
L’Intel 4004 fu il primo microprocessore nel senso moderno del termine, l’antenato delle attuali CPU: una CPU monolitica, in quanto fu la prima ad essere realizzata su un singolo chip. Fu costituito da circa 2000 transistor e integrava al suo interno dei registri utilizzabili per i dati su cui eseguire le istruzioni, un program counter per tenere traccia della cella di memoria che contiene l’istruzione da eseguire, un’unità logico-aritmetica per le operazioni di calcolo e disponeva di un controllore per la gestione e il controllo dei bus di memoria e di I/O.
Un successo pionieristico
Prima dell’Intel 4004 era inconcepibile l’esistenza di un microprocessore monolitico in silicio dalla grandezza di pochi centimetri quadri. Fino a quel momento, componenti come il controllore per la gestione dei bus erano dei chip separati e di grandezza superiore. Il progresso portato avanti da Intel fu notevole e da allora si iniziò a lavorare sempre più sulla miniaturizzazione delle CPU, garantendo dei componenti sempre più piccoli in dimensioni, ma con prestazioni sempre più elevate.