22 marzo 1963: esce il primo album dei Beatles | Accadde oggi

22 marzo 1963: esce il primo album dei Beatles. Accadde oggi

Il 22 marzo 1963 esce il primo album dei Beatles, che cambia per sempre le sorti della musica moderna, alimentando un mito saldo e intramontabile: la “Beatlemania”.

22 marzo 1963: esce il primo album dei Beatles. La “Beatlemania”

Il 22 marzo 1963 esce Please Please Me, il primo album del Beatles (dall’omonimo singolo uscito qualche mese prima), innescando un’autentica rivoluzione, non solo musicale, bensì culturale. Viene chiamata “Beatlemania, un fenomeno in ascesa, per cui tutti cantano i Beatles e tutti cercano di imitarli nella capigliatura a caschetto e nel loro inconfondibile stile inglese.

Lungo un solo decennio di scintille, talento e passione musicale, i Beatles incantano il pubblico di tutto il mondo, partendo proprio da Please Please Me, fino ai successi intramontabili, quali Yesterday (1965), Yellow Submarine (1966), Ob-La-Di, Ob-La-Da (1968), ed altri.

Quattro giovani ragazzi di Liverpool fondano i Beatles nel 1960, rimanendo attivi fino al 1970. Si tratta di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, che decidono di portare nei locali inglesi, prima, e poi nel mondo, la loro musica, ignorando inizialmente che le loro note, i loro testi e i loro volti sarebbero divenuti immortali in una sola manciata di anni, ritrovandosi poco più che ventenni anche insigniti del titolo di Baronetti dell’Ordine dell’Impero Britannico dalla regina Elisabetta II, oltre a ricevere numerosi premi e riconoscimenti.

Mentre il rock delle origini suona esclusivamente americano – ampiamente consolidato con mostri sacri, quali Elvis Presley -, nella sua fase calante – coincidente con la lunga assenza di Elvis – maturano i tempi in Inghilterra per la cosiddetta “British invasion”: diversi artisti inglesi, tra rock e pop, avrebbero sbaragliato il mercato discografico europeo e americano. Erano i Rolling Stones, e poi quattro ragazzi di Liverpool, iniziando a tracciare la loro storia musicale partendo dai sobborghi della città. Nascono i Beatles, il cui nome non significa semplicemente e solamente “scarafaggi”, bensì sottolinea il termine “beat” (picchiare, battere), comunicando il desiderio di voler colpire duro con la loro musica.

22 marzo 1963: esce il primo album dei Beatles. Excursus storico

Il 22 marzo 1963 esordisce Please Please Me, il primissimo album dei Beatles, pubblicato dalla Parlophone e prodotto da George Martin, che guadagna il 39° posto nella classifica della rivista Rolling Stone’s – 500 Greatest Albums of All Time.

Nel gennaio dello stesso anno già il singolo Please Please Me raggiunge la prima posizione nelle classifiche del Regno Unito.

Per quel che concerne la copertina dell’album, Martin si rivolge al fotografo Angus McBean. Così i membri della band vengono convocati presso la EMI House in Manchester Square, e viene chiesto loro di sporgersi dalla ringhiera della tromba delle scale del quartier generale dell’etichetta musicale, dove c’erano gli uffici, così da immortalare i “Fab Four” (i favolosi quattro) per Please Please Me in uno scatto che sarebbe divenuto storico.

La registrazione dell’album invece avviene negli studi di registrazione della EMI presso la celebre Abbey Road a Londra, precisamente nello Studio n. 2.

È l’11 febbraio 1963. Una data memorabile, in quanto quasi l’intero album viene registrato in quell’unica data, nel corso di una seduta interminabile. Lo stesso produttore Martin è sorpreso dall’incredibile resistenza del gruppo, che continua a registrare ed incidere a oltranza, contro ogni iniziale previsione, saltando persino la pausa pranzo. Dell’ultimo brano dell’incisione, la cover Twist and Shout, viene scelta proprio la prima prova, in cui al termine della registrazione è possibile notare uno “yeah” urlato in sottofondo da Paul McCartney, euforico e consapevole di essere parte di un pezzo e di un album che sarebbero entrati nella storia della musica.

Su un totale di 14 brani, tra originali e cover, fatta eccezione per Love Me Do e P.S. I Love You (registrate l’11 settembre 1962) e Please Please Me e Ask Me Why (registrate il 26 novembre 1962), le restanti dieci canzoni vengono registrate “tutte d’un fiato”, nell’unica giornata storica dell’11 febbraio 1963, in sole quindici ore di lavoro.

Please Please Me rimane in classifica per ben 30 settimane. Un successo straordinario, dovuto all’incredibile talento dei Beatles, ma anche alla produzione di Martin, risultata fondamentale per perfezionare il sound dei brani, creando uno straordinario equilibrio tra le loro energie e la raffinatezza degli arrangiamenti.

Oggi di Please Please Me resta cristallizzata tutta la sua bellezza e potenza comunicativa. Ascoltare quei brani equivale a bagnarsi di tutta la nostalgia per un’epoca di cambiamento, speranza e nuove possibilità.

Please Please Me non si ferma a rivoluzionare la musica moderna, bensì la cultura, la moda, la società. L’album è un prezioso contributo alla definizione del sound del rock and roll, aprendo al contempo la strada alla nuova era per la musica pop.

22 marzo 1963: esce il primo album dei Beatles. Brani e disco

Come anticipato, il primo album dei Beatles pubblicato il 22 marzo 1963 conta 14 brani, sette per ognuno dei due lati del 33 giri, tra inediti e cover di brani già famosi. Per l’esattezza, 8 sono i brani originali, firmati da John Lennon e Paul McCartney, e 6 le cover, tra cui l’amatissima ed energica Twist and Shout (scritta da Phil Medley e Bert Russell e interpretata dagli Isley Brothers), che chiude l’album dei Beatles.

Ebbene, da I Saw Her Standing There a Twist and Shout, i brani in Please Please Me veicolano e comunicano una forte carica esplosiva, nella musica e nei testi, un mix di rock and roll, beat e pop, che imbriglia le esigenze di animi in fermento per farle esplodere in un’energia contagiosa, colma di bellezza, emotività ed originalità. I testi scritti da Lennon e McCartney arrivano dritti come dardi ai cuori dei giovani, raccontando storie di amori, amicizie e sogni.

I Saw Her Standing There, il cui titolo è inizialmente Seventeen, è un pezzo costituito da progressioni blues e prolungato nei concerti con l’innesto di più di un assolo di chitarre. Il brano si apre inizialmente con i due versi She was just seventeen / never been a beauty queen (Aveva solo diciassette anni / Non era mai stata una reginetta di bellezza), concepito per arrivare deciso alle teenager, in modo che vi si potessero immedesimare. Ma, reputando il secondo verso un po’ banale, Lennon e McCartney decidono di sostituirlo col più vigoroso You know what I mean (Sai che cosa intendo dire), dotato di una sottile e ammiccante allusione sessuale, per cui molto più realistico e coinvolgente. Un brano che infiamma decisamente i palcoscenici, grazie anche alla sonorità graffiante e alla grinta espressa nell’esecuzione. Quale scelta migliore per aprire l’album!

Per quel che concerne Please Please Me, il brano omonimo che suggerisce il titolo all’album, esso trae origine dai ricordi d’infanzia di John Lennon, a cui la madre canta Please (successo di Bing Crosby del 1932). L’iniziale composizione lenta, fiacca e lamentosa non convince Martin – che crede nelle potenzialità del brano -, premendo per accelerare e infondere maggior dinamismo nell’interpretazione. Qui si inserisce il contributo di Paul McCartney, che per vivacizzare il sound del pezzo inserisce una soluzione armonica, dando così vita al ritmo veloce “alla Beatles”. Come previsto, non solo il brano conquista enorme successo, ma viene considerato un brano “number one”, che nella sua semplicità diviene epocale, continuando ancora ad emozionare e coinvolgere gli ascoltatori ed appassionati.

Speculare ad un’apertura energica è la conclusione dell’album con la pazzesca Twist and Shout, brano/cover che manda in visibilio il pubblico durante i concerti dei Beatles, e con cui il gruppo dei Fab Four è solito chiuderli. Un pezzo dotato di straordinaria energia, tanto da perpetrarne il successo anche attraverso le cover successive a quella dei Beatles, come quella potente di Bruce Springsteen. Come anticipato, essendo questo il brano a conclusione della lunghissima registrazione dell’11 febbraio 1963, è anche quello di più complicata esecuzione, provati – e con le corde vocali in fiamme specialmente per Lennon – i componenti del gruppo, dopo quindici ore di incisione. Ma, radunate le forze, i Beatles si lanciano, con sorpresa, in una scatenatissima esecuzione del pezzo. Ebbene, nonostante la stanchezza accumulata, la prima prova risulta perfetta, potente, aggressiva, graffiante, sbalordendo Martin e i tecnici con la loro inimitabile bravura, tenacia e passione.

Il formato in 33 giri dell’album Please Please Me costituisce anch’esso un meraviglioso esordio, una novità sul mercato discografico. All’epoca infatti, il formato in 45 giri è più economico e quello più facilmente indirizzabile e fruibile per i teenager. Inoltre, solitamente gli album in 33 giri vengono all’epoca pubblicati da artisti destinati ad un pubblico più maturo, come Frank Sinatra o Ella Fitzgerald. Così, per la prima volta un gruppo musicale inglese pubblica un album con ben 14 canzoni, contenendo inoltre non solo cover, bensì anche ben 8 brani originali. Anche per questo i Beatles saranno precursori di un modo di produrre e vendere musica, che avrebbe di fatto battuto il terreno al prolifico rock-pop inglese, con la “British invasion”.

Foto di: Wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Please_Please_Me#/media/File:Please_Please_Me.png)

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