Il 1° luglio, anniversario della nascita della Confederazione canadese è conosciuto come Canada Day, una festività nazionale la cui complessa storia riflette lo sviluppo di una ex colonia la cui potenza ed influenza diplomatica aumenta di decade in decade.
Il 1° luglio 1867, ad opera del governo britannico le colonie di Nova Scotia, New Brunswick e la provincia di Canada vengono unificate passando da colonia a dominion dell’impero britannico.
Dominion erano l’Australia, la Nuova Zelanda e l’Irlanda, ossia tutte quelle colonie a cui era stato permesso formare il proprio governo staccandosi dalla madrepatria.
Il Canda Day fino al 9 Luglio 1982 era ricordato col nome di Dominion Day, il cambiamento nel nome ufficiale sotto l’era Trudeau deriva dall’intento di staccare l’immagine del paese dalla dipendenza dal Regno Unito e per includere in maniera più generica anche i cittadini franco-canadesi e di origine indigena.
Infatti, per comprendere l’importanza del Canada Day occorre fare un passo indietro nella storia e ricordare la lunga colonizzazione inglese nel territorio canadese.
Pedina durante guerra anglo-americana del 1812, il Canada fu per gli inglesi un importante punto d’attacco e di rifornimento per passare poi con la guerra civile americana nel 1861 ad essere uno snodo secondario delle attività dei Confederati, oltre ad essere il riparo di tutti coloro sfuggissero alla schiavitù.
Quello che oggi conosciamo come stato canadese copre 9984670km², nel 1763 il territorio passò dopo due anni di colonizzazione francese nelle mani degli inglesi come risultato della Guerra dei sette anni e constava di appena 8,000,000 km².
La società era nettamente gerarchizzata e divisa, contrabbandieri, lavoratori e proprietari delle piantagioni erano tutti cittadini degli stessi territori ma con diritti e doveri differenziati e misurati in base allo status e all’etnia.
La data del 1867 rappresenta un importante punto di non ritorno per quanto riguarda l’assetto socioeconomico del paese, tutt’oggi il Canada Day è divisivo come il Columbus Day proprio perché l’indipendenza di una nazione si intreccia con lo sfruttamento e con l’oppressione di minoranze, il cui sangue e sudore è stato alla base dello sviluppo terriero canadese.
Il primo Prime Minister John A. MacDonald effettuò un vero e proprio etnocidio confiscando beni e terre agli amerindi prima ed impedendo loro di avere un’istruzione o una famiglia dopo.
La stessa parola Canada deriva dalla lingua indigena delle popolazioni irochesi del fiume San Lorenzo che con l’espressione Kanata intedevano un villaggio o un insediamento stabile.
Le differenze tra il primo Dominion Day nel 1868 e il Canada Day sono molteplici: mentre fu la regina Victoria a emettere l’atto con cui nacque la festività, il Canada Day è frutto invece della votazione più breve mai avvenuta all’interno del parlamento canadese perchè gia diversi anni prima molteplici esponenti del partito liberale avevano abbozzato la proposta.
Il cambio tra Dominion Day e Canada Day sta anche nell’importanza simbolica e nel messaggio veicolato da politici e giornalisti, fino al 1982 le parate organizzate nelle grandi province, come l’Ontario dove sono situtate sia Ottawa che Toronto, erano altamente militarizzate e vigeva l’obbligo di cantare l’inno inglese.
Allo scoccare della mezzanotte venivano sparati cannoni sulle sponde del fiume e o fuochi d’artificio, dopo la parata militare erano organizzati pic-nic e attività come giochi di tiro al bersaglio e danze celebrative.
Peculiare è , infine, la scelta della città di Sarnia di festeggiare il primo Dominion Day mandando in piazza quattro giovani vergini vestite di bianco per rappresentare la purezza dei territori uniti.
Il passato aveva strumentalizzato in piena ottica coloniale la festività del Canada Day, da un messaggio di gratitudine al Regno Unito mostrato tramite la sfilata dell’esercito si è trasformato in un momento in cui l’intrattenimento ha decisamente un ampio spazio all’interno dei festeggiamenti del 1 Luglio.
Oggi ricordare i padri fondatori è possibile non solo tramite parate militari ma anche grazie ai numerosi cantanti che si esibiscono nell’inno nazionale o cantando canzoni popolari.
I cittadini partecipano soprattutto per l’attesissimo discorso del Prime Minister, in particolar modo in epoca recente grazie ai passi in avanti fatti da Justin Trudeau per la riconciliazione con i cittadini indigeni, prima della cerimonia è diventata usanza che il capo del governo e Mary Simon ( primo governatore indigeno generale del Canada, in carica dal 2021) partecipino ad una cerimonia indigena in cui connettersi con attivisti e membri di spicco delle varie comunità per discutere la mediazione e i risarcimenti da stanziare per la tragedia delle scuole residenziali per indigeni.
Il 1 Luglio 1867 ha lasciato un segno nella storia del continente nordamericano permettendo la creazione di una nazione i cui principi e valori morali sono in continua evoluzione, una nazione ricca di foreste che necessitano una costante salvaguardia, come ci mostra il massiccio incendio avvenuto l’8 Giugno 2023 il cui fumo invade ancora i cieli europei.
Sciroppo d’acero, hockey, marmotte e grandi parchi naturali sono simboli importantissimi del Canada Day per ricordare una nazione divisa dalle emergenze ambientali e dalle identità culturali non solo francofone ma anche indigene, ciononstante essa guarda speranzosa allo sviluppo politico-economico nei prossimi decenni.
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