Centri antiviolenza napoletani, le interessanti iniziative

Le interessanti iniziative dei centri antiviolenza napoletani

Nel comune di Napoli, a partire dal 24 gennaio 2022, sono operativi i centri antiviolenza, attivi con alcune iniziative come Marzo Donna 2022, per sostenere la salvaguardia delle donne e della loro salute psicologica e fisica.

Cenni storici sui centri antiviolenza

I centri antiviolenza nascono intorno agli anni Sessanta-Settanta del Novecento e la loro organizzazione si inserisce all’interno delle manifestazioni e movimenti femministi.
Nelle associazioni femministe le donne vittime di violenza spesso si rifugiavano in case con altre donne per ricominciare una nuova vita.
Nascono così le case rifugio, primi nuclei di quelli che saranno poi i centri antiviolenza veri e propri.
La prima Casa delle donne nasce a Bologna nel 1989. Dopo questa data numerose strutture del genere sorsero in tutta Italia.
Nel 1996 a Ravenna si sono riuniti per la prima volta i vari centri antiviolenza distribuiti sul territorio italiano i quali, in questa sede, hanno stabilito la formalizzazione della costituzione della Rete Nazionale dei centri antiviolenza per sostenersi a vicenda e acquisire maggiore visibilità in modo di incidere effettivamente sulle istituzioni e rispondere così alle esigenze di tutte le donne in difficoltà.

I servizi erogati dai centri antiviolenza

I centri antiviolenza aiutano in forma gratuita e con ogni mezzo possibile le donne vittime di violenza, supportandole sotto il punto di vista materiale, psicologico e legale. Fra i servizi offerti da queste strutture vi sono:

• L’ascolto
• Il sostegno psicologico
• Il sostegno legale
• L’ orientamento ai servizi territoriali
• L’orientamento alla formazione e al lavoro
• La mediazione linguistico e culturale

I centri si avvalgono di diverse figure professionali quali psicologhe, avvocatesse, ginecologhe e naturalmente le operatrici, vere professioniste addette all’organizzazione delle strutture competenti a favore delle donne.
All’interno di queste strutture le donne in difficoltà vengono accolte e ascoltate e poi guidate ed aiutate a raggiungere la piena consapevolezza di sé e dei propri diritti.

Le iniziative del Comune di Napoli: “Non sono caduta dalle scale” e Marzo donna 2022

“Non sono caduta dalle scale” è lo slogan con cui il Comune di Napoli ha inaugurato l’attivazione dei centri antiviolenza sul territorio napoletano. Così ne ha dato notizia Emanuela Ferrante a capo dell’assessorato delle pari opportunità:

«Il Comune di Napoli sarà in prima linea per l’accoglienza, l’ascolto e l’aiuto di ogni donna e di ogni essere umano che subisca violenza. Con la ristrettezza economica che ancora subiamo, abbiamo fatto tutto il possibile per attivare i CAV e renderli quanto più vicini alle donne vittime. Ma l’obiettivo prioritario è porre il tema della violenza di genere al centro dell’impegno economico e politico del Comune, della Regione e del Governo. Non è più accettabile dover elemosinare fondi e dover operare con i residui disponibili. È necessaria una rivoluzione culturale anche su questo tema e me ne farò promotrice ad ogni livello istituzionale. Alle mie concittadine dico: non abbiate paura di venire nei nostri centri. Non abbiate paura di denunciare. Sappiate che aspettiamo solo di accogliervi!»

In occasione della Festa della Donna il Comune di Napoli promuove l’iniziativa “Marzo Donna 2022_ Una stanza tutta per sé da Virginia Woolf” la quale, mettendo al centro le donne e la necessità di dar loro uno spazio in cui esprimere sé stesse e i propri sogni, organizza l’allestimento di un gazebo itinerante per promuovere ed informare la cittadinanza sulle attività di tutti i centri antiviolenza presenti sul territorio cittadino.
Inoltre, l’iniziativa ha previsto anche la costituzione di un Concorso di idee rivolto alle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado per trovare un nome al centro antiviolenza napoletano che sintetizzi il percorso di consapevolezza, fuoriuscita e reinserimento delle donne vittime di violenza.

Contro la violenza sulle donne: l’importanza di sensibilizzare sulla disparità di genere

Tutte le donne, purtroppo, raggiungono nell’arco della loro vita la consapevolezza della difficoltà di appartenere all’interno della società al proprio genere.
Sull’universo femminile, soprattutto fra gli strati culturalmente meno istruiti della popolazione, gravano ancora molti pregiudizi di stampo patriarcale: le donne sono considerate il sesso debole, dipendono dai loro uomini, devono essere brave nelle faccende domestiche, devono accudire i figli,  non sono brave nelle discipline scientifiche e se vivono liberamente la propria sessualità sono delle poco di buono.
Queste idee non hanno una valenza solo teorica, ma incidono all’interno della società: quasi ogni giorno sentiamo al telegiornale le notizie di episodi di femminicidio e sotto il profilo lavorativo le donne guadagnano meno dei loro colleghi uomini e soltanto poche di loro occupano una posizione dirigenziale in molti ambiti, da quello politico a quello accademico.

È chiaro, quindi, quanto risulti importante sensibilizzare la popolazione sulle problematiche connesse alla disparità di genere in modo che sia uomini che donne raggiungano effettivamente uguali diritti.

Immagine di copertina: Comune di Napoli

 

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A proposito di Alessandra Nazzaro

Nata e cresciuta a Napoli, classe 1996, sotto il segno dei Gemelli. Cantautrice, in arte Lena A., appassionata di musica, cinema e teatro. Studia Filologia Moderna all'Università Federico II di Napoli.

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