Cosa fare oggi, nel periodo in cui la depressione incalza, le restrizioni soffocano e la speranza perde vigore? Cosa fare al tempo del virus galoppante e di una quotidianità divorata dalla nefandezza pandemica? Cosa si può continuare a fare in uno dei momenti storici più bui che l’umanità torna a sperimentare? Cosa fare oggi, che il sorriso è stanco, quasi invisibile ormai? Cosa fare quando il tedio prende il sopravvento sull’entusiasmo, e la stanchezza minaccia l’energia?
La libertà diviene un lontano miraggio. Perdita, amarezza e solitudine intorno al cuore, sulla pelle, nelle vite. Le passioni sembrano scalpitare meno, rinunciando a brillare ed esplodere. Ma cosa si può fare per impedire il collasso e l’oblio sociale ed emotivo, personale e familiare? Cosa è possibile fare oggi, per salvare il talento, la gioia, la vita? Cosa resta da fare oggi, nella quotidianità al tempo del Covid?
Quante volte è stato pronunciato, o ha solo risuonato nella testa il monito «Chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia»! Ma, come Paulo Coelho, altri artisti e scrittori hanno partorito dalle esperienze negative la consapevolezza che l’ombra è necessaria per riuscire davvero ad apprezzare il sole.
Ebbene, la vita è tanto meravigliosa quanto imprevedibile. Talvolta sembra ingiusta, crudele, indifferente alle sofferenze umane. Eppure dagli eventi e dalle esperienze negative, non solo si può apprendere, bensì maturare e sviluppare nuova linfa, inedite capacità e persino talenti. Perché è nei momenti di tristezza acuta e solitudine che l’io ha la concreta possibilità di concentrarsi sulla propria interiorità, sul centro del proprio cuore, portando in superficie tutto quel che la vita e la routine per tanto tempo hanno tenuto dietro le quinte. La negatività non ha la sola facoltà di togliere, bensì anche donare e far scoprire. E in questo lungo e nefasto periodo, che continua a mettere tutti a dura prova, è possibile continuare a muoversi, ad agire, a sperare e sognare, pur tra restrizioni e duri ammonimenti. È possibile reinventare le proprie abitudini, scoprendo magari qualche capacità, prima inimmaginata.
Ebbene, c’è chi si dedica all’arte culinaria, chi riesce a donare ora in misura maggiore il proprio tempo alla famiglia o alle amicizie, anche quelle lontane, approfittando degli strumenti digitali, che come mai prima possono unire e aiutare, piuttosto che danneggiare. C’è chi sperimenta la nascita di un nuovo amore o chi chiude i conti con un passato poco roseo. C’è chi decide di perdonare, chi fa outing e chi invece, assorto tra sogni e desideri non ancora sciupati dalle imprevedibili preoccupazioni, rispolvera qualità e talenti assopiti, levigandoli, nutrendoli e coccolandoli.
Così, tra le quotidiane faccende, è possibile ad esempio riscoprire la passione per la musica e il canto. Quante volte si ripete a se stessi di non aver tempo, prefiggendosi magari un ipotetico periodo in cui ricominciare a dedicarsi a sé e al proprio talento, piccolo o grande che sia! Cosa fare dunque oggi, in questa avvilente quotidianità: basta poco, un pizzico d’impegno e dedizione, rispolverare la vecchia tastiera o chitarra, allenare le dita, magari con l’aiuto dei video tutorial, e la voce, attraverso il karaoke dei grandi successi della musica internazionale o italiana su YouTube. Basta davvero poco dunque, e dalle giornate grigie e dai cuori uggiosi può scaturire il bagliore delle stelle, ed è possibile che un piccolo sogno o una passione trascurata indossino ali, accendendo nuovamente sguardi e sorrisi, propri e altrui.
C’è invece chi preferisce far parlare la propria anima attraverso la danza e il movimento. Così, approfittando delle lunghe ore a disposizione, riprende ad allenarsi, tra stretching, addominali e qualche nuova coreografia, che fa rinascere il cuore e nutre la mente, ridonando vigore anche a quello stesso corpo avvizzito e un po’ sfiorito per la trascuratezza e per quell’ombra morale ed emozionale che tange anch’esso.
C’è poi invece chi predilige il silenzio intorno, e nella mente solo il suono delle parole, che scorrono una dietro l’altra, leggendo quel libro depositato per troppo tempo sul comodino.
E c’è ancora chi in quelle lunghe e interminabili ore, ciascuna uguale alla precedente, intende colmare il vuoto che sente dentro con il suono della musica, che dagli auricolari attraversa le orecchie, pompando la testa, scuotendo i pensieri ed elevando l’anima, anche se solo per poco: jazz, rock, pop, soul, reggae, non importa; importa ciò che fa star bene, riesce a risollevare l’umore, a cicatrizzare ferite e ad alleviare preoccupazioni nei momenti più complicati e tetri.
Ci sono ancora gli scrittori, coloro che mettono giù su carta notizie, approfondimenti, racconti. Quelli che cercano finalmente di rispolverare un libro sospeso, che non si ha mai avuto modo di terminare. E poi ci sono loro, coloro che semplicemente esprimono l’anima attraverso l’inchiostro, esponendo di getto ciò che passa per la mente e traducendo in parole musica, inquietudini, gioie ed emozioni che fan rumore nella testa.
E per i più pigri, ma affamati di curiosità, interesse e conoscenza, si apre l’universo cinematografico: colossal intramontabili, serie tv, possono scandire il tempo in modo piacevole e interessante, esorcizzando la noia e allenando la sfera critica e fantastica della mente.
Insomma, la scelta non è mai semplice né scontata, ma ampia e variegata. Cosa fare oggi, nella quotidianità al tempo del Covid? Basta armarsi di buona volontà e inseguire ciò che nutre cuore, spirito e mente.
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