Volgono al termine gli Emmy Awards 2018, che nell’edizione di quest’anno hanno visto tornare con prepotenza, dopo un anno di assenza, la serie TV Game of Thrones, la quale ha guidato le nomination della serata, aggiungendo al suo curriculum ben 22 nomination. La serie è stata seguita immediatamente da Saturday Night Live e Westworld, con 21 nomination ciascuno. Mentre The Handmaid’s Tale, la distopica serie TV, ha ottenuto 20 candidature per la seconda stagione, tra cui quelle per Elisabeth Moss e Samira Willey. Tra le svariate novità e sorprese della cerimonia, vi è la supremazia di Netflix, che per la prima volta domina la scena degli Emmy Awards 2018 attraverso 112 nomination contro la stimata Hbo, che quest’anno concorre per 108; da qui è possibile comprendere la grande rivoluzione di Netflix che, con passo sempre più celere, spopola non solo come piattaforma digitale, ma anche come produzione e format. Per le Limited series, con 18 nomination c’è The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story; invece come serie comica, la più candidata è Atlanta.
Prodotta da Amazon, la iperpremiata La fantastica signora Maisel, ha sbaragliato davvero ogni concorrenza, vincendo cinque Emmy Awards: miglior serie brillante, miglior attrice con Rachel Brosnahan, miglior attrice non protagonista con Alex Borstein, miglior sceneggiatura e miglior regia con Amy-Sherman Palladino, già sceneggiatrice e creatrice di due serie cult come Pappe Ciccia e Una mamma per amica. Tra le candidature come miglior attrice comedy vi era anche Megan Mullally, per l’amatissimo Will and Grace, che anche stavolta resta all’oscuro e senza premi. Allo show targato HBO, il già citato Game of Thrones, conosciuto dalla popolazione italiana come “Il trono di spade”, è stato riconosciuto uno dei premi più ambiti, ovvero Miglior serie drammatica ed ancora una volta il folletto, Peter Dinklage, in perenne nomination (la settima), ha ricevuto per la terza volta il premio di Miglior attore non protagonista. Clairy Foy è la migliore attrice protagonista drammatica, un premio davvero meritato, anche perché dalla prossima stagione di The Crown, la Foy dovrà smettere di indossare le vesti della regina Elisabetta II. Prima nomination per un’attrice di origine asiatica, Sandra Oh, con Killing Eve, alla quale non arriva tra le mani nessun premio, nonostante la bravura eccezionale che da sempre la contraddistingue. Miglior attore protagonista in una serie drammatica è stato conferito a Matthew Rhys, per The Americans, avvincente racconto dell’America durante i tempi della Guerra Fredda.
Nelle edizione 2018 degli Emmy Awards non poteva mancare un momento da ricordare e incorniciare nella storia della manifestazione: Glenn Weiss, regista dell’Ultima Notte degli Oscar, durante il suo discorso di ringraziamento ha sorpreso tutti i presenti, chiedendo alla fidanzata Jan Svandsen di sposarlo.
Emmy Awards 2018: tutti i premi
Miglior serie drammatica
Game of Thrones
Miglior film TV
Black Mirror – USS Callister
Miglior miniserie
The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Miglior serie comedy
The Marvelous Mrs. Maisel
Miglior programma animato
Rick and Morty – Cetriolo Rick
Miglior attore protagonista in una serie drammatica
Matthew Rhys, The Americans
Miglior attrice protagonista in una serie drammatica
Claire Foy, The Crown
Miglior attore protagonista in una miniserie o film
Darren Criss, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Miglior attrice protagonista in una miniserie o film
Regina King, Seven Seconds
Miglior attrice protagonista in una serie comedy
Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
Miglior attore protagonista in una serie comedy
Bill Hader, Barry
Miglior attore non protagonista in una serie comedy
Henry Winkler, Barry
Miglior attrice non protagonista in una serie comedy
Alex Borestein, La fantastica signora Maisel
Miglior attore non protagonista in un drama
Peter Dinklage, Il Trono di Spade
Miglior attrice non protagonista in un drama
Thandie Newton, Westworld
Miglior attore non protagonista in una miniserie o un film tv
Jeff Daniels, Godless
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o un film tv
Merrit Wever, Godless