Energia nucleare: cos’è e quali sono i suoi benefici?

Benefici dell'energia nucleare: quali sono?

A partire dalla seconda metà del Novecento, le scoperte scientifiche hanno portato alla nascita e allo sviluppo di nuove fonti di energia, e ciò ha dato luogo a molte discussioni che riguardano i benefici dell’utilizzo dell’energia nucleare.

Cos’è l’energia nucleare ?

L’energia nucleare è una fonte di energia che può essere prodotta in due modi: per fissione, quando i nuclei degli atomi si dividono in più parti, o per fusione, ovvero quando i nuclei si fondono insieme.
L’uranio è il materiale che comunemente viene utilizzato per la fissione, il quale viene caricato di barre di combustibile poi collocate all’interno di un reattore nucleare. Le barre di uranio vengono sottoposte al bombardamento di apposite particelle nucleari, i neutroni, favorendo la reazione a fissione. Il calore prodotto dalla reazione crea del vapore che attiva il generatore elettrico adatto a generare elettricità.

Le origini e lo sviluppo 

Durante la Seconda Guerra Mondiale, con la creazione della bomba nucleare entrò in funzione il primo reattore. La prima centrale nucleare era dedicata alla produzione di energia elettrica ed armi nell’Inghilterra del 1956. Solo durante gli anni ‘70 le centrali nucleari iniziarono a diffondersi in tutto il mondo, ma in seguito agli incidenti di Chernobyl nel 1986 e di Fukushima nel 2011, iniziarono ad aumentare i pareri negativi rispetto alla loro sicurezza ed ai vantaggi.

Gli svantaggi dell’utilizzo dell’energia nucleare

I disastri di Chernobyl e di Fukushima hanno dimostrato che gli impianti nucleari possono essere soggetti ad incidenti catastrofici, ai quali conseguono importanti problematiche a livello umano e ambientale. Per tal motivo, le normative di sicurezza devono essere rafforzate, anche se ciò causerebbe un aumento dei costi degli impianti nucleari.
Un altro aspetto negativo è che la produzione di energia nucleare dipende da una risorsa limitata, l’uranio, che deve far riflettere sul problema dell’approvvigionamento nel lungo termine.
Non bisogna dimenticare che, oltre all’energia nucleare, si producono anche delle scorie nucleari, ovvero dei rifiuti radioattivi che sono altamente pericolosi e difficili da gestire.

I benefici dell’utilizzo dell’energia nucleare

Tra i tanti benefici dell’utilizzo dell’energia nucleare, bisogna ricordare che il processo di fissione nucleare produce basse quantità di CO2, ed è proprio l’inquinamento atmosferico dovuto al carbone, gas naturale o petrolio che ha causato un numero più elevato di morti rispetto agli incidenti nelle centrali nucleari. Oltre a ciò, si riesce a produrre una quantità di energia nettamente superiore rispetto ai metodi tradizionali, che utilizzano fonti come il carbone e il gas naturale. Le centrali nucleari garantiscono una produzione in maniera continuativa e non intermittente, che può avvenire per periodi prolungati senza la necessità di rifornimenti frequenti di combustibile.

Il futuro e la fusione nucleare

Nel 2007 è stato avviato un progetto internazionale di nome ITER, reattore sperimentale termonucleare europeo, che si impegna nella costruzione di un reattore nucleare a fusione per il 2025 e per il 2035. La fusione è una reazione che avviene nelle stelle, come nel Sole, quando due nuclei leggeri si combinano per formarne uno più grande, e durante questo processo viene liberata una grande quantità di energia.
L’obiettivo, dunque, è quello di riuscire a riprodurre artificialmente la fusione, al fine di ottenere una fonte inesauribile di energia senza dover ricorrere a fonti esauribili.

 

Fonte immagine in evidenza: Freepik

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