Per la terza serata Sanremo 2018 continua a raccogliere ascolti record: dopo mercoledì, quella di giovedì 8 febbraio miete più di 10 milioni di telespettatori con uno share di oltre il 50%, superando gli ascolti delle serate di Carlo Conti, Fabio Fazio, dell’elezione del nuovo papa di alcuni anni fa e del primo contatto dei marziani con il pianeta Terra.
L’essere mitologico che non guarda Il Festival della canzone italiana vive nelle profondità della Terra. Ma in Italia individui bugiardi trascorrono la settimana del Festival lanciando anatemi sugli spettatori e non vogliono ammettere di essere i primi a seguirlo: vergogna!
Chi scrive appartiene alla terza categoria, gli estimatori di Sanremo, anche del Sanremo 2018 un po’ ingessato, tirato, controllato e “vittoriano” di Claudio Baglioni: una leggenda narra che se pronunci il suo nome, lui automaticamente cominci a cantare un brano del repertorio in modalità random.
Canta: Claudio Baglioni!
Sanremo 2018, alla sua terza serata, si apre ovviamente con un’esibizione fuori gara di Claudio Baglioni che, come tutti sappiamo, sa cantare. E canta una di quelle canzoni che, in un modo o nell’altro, conosciamo da quando avevamo otto anni.
Arrivano poi gli artisti di Sanremo 2018 Giovani, disinvolti e carichi per l’esibizione all’Ariston. Il primo è Mudimbi con il brano Il mago, dal gusto un po’ rap, fra l’ironico e il fiabesco. Le luci passano su Eva con Cosa ti salverà, seconda concorrente della sezione Giovani, ex X-Factor: look forte, aggressivo, fra piercing e tatuaggi, una voce dolce velata di timidezza. Come terzo c’è Ultimo (grandissimi giochi di parole della Michelle internazionale, Ah-Ah), imberbe cantante che però con Il ballo delle incertezze ci fa sentire la sua voce calda. E il pubblico si infiamma per il giovane cantante. Chiude la sezione giovani di Sanremo 2018 Leonardo Monteiro che porta all’Ariston Bianca, con un tocco di soul che non guasta nei tipici accordi sanremesi.
La classifica delle nuove proposte
In attesa della classifica ci godiamo i veri conduttori di Sanremo 2018, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, che animano questa rassegna dichiaratamente nostalgica dei tempi andati. La giuria demoscopica si esprime sui Giovani: quarto Leonardo Monteiro, terza Eva, argento per Ultimo e medaglia d’oro per Mudimbi. Scopriremo il vincitore di Sanremo giovani proprio in occasione della serata di venerdì.
La serata dei Big fra ospiti e (troppe) canzoni di Baglioni
Tamburi, scala-robot che cala, violini, suspence, un nuovo cambio d’abito per i tre padroni di casa. Per fortuna Michelle Hunziker (vestita da Angela Merkel) interrompe un siparietto non-divertente fra Pierfrancesco Favino e Der Claudio Baglioni per annunciare il primo concorrente in gara! Giovanni Caccamo con il brano Eterno: la sua barba fluente-hipster è nuova, la delicatezza della voce già nota, con un brano sanremese-romantico e una manciata di stonature-pelle-d’oca. Arrivano in after dalle piazze di Bologna i componenti dello Stato Sociale con Una vita in vacanza: i ragazzi si sono fatti (su questo non c’è dubbio) notare con il loro pezzo fra serio e faceto sulla gioia di lavorare e non di vivere nel sacrificio.
Grandi ospiti del panorama italiano: Virginia e i Negramaro
Siamo al terzo giorno del Festival di Sanremo 2018 e Claudio Baglioni, non volendo cantare troppo (cit.), si presenta sul palco per cantare nuovamente. I brividi: poi arriva Lei, Virginia Raffaele, che fa sempre ridere, nei panni di se stessa o di altri personaggi femminili. Fa ancora più ridere quando incarna il nostro desiderio di schernire Claudio Baglioni. E Virginia deride Vanoni, Hunziker, Baglioni che a sua volta imita Virginia che imita Belen. E ancora un’altra grande parentesi di ospiti: i Negramaro, che cominciano con Mentre tutto scorre. Ah, certo, canta anche Claudio Baglioni con loro. E dov’è Vessicchio?
Arriva Luca Barbarossa, il primo a cantare un pezzo con accenni di dialetto romano con Passame er sale, ricerca di un significato dell’amore fra ricordi e poesia. Seguono Enzo Avitabile e Peppe Servillo, in continuità con le tracce dialettali del nostro patrimonio linguistico: i due cantano Il coraggio di ogni giorno, affrontano il tema di una difficile (quanto musicale) quotidianità. A Sanremo 2018 il potere evocativo della musica che abbraccia l’amore torna con la storia di Max Gazzè, La leggenda di Cristalda e Pizzomunno. Eccola la coppia del momento, Facchinetti-Fogli (lo stesso sospiro di rassegnazione durante le apparizioni di Albano e Romina) che sembrano cantare Uomini soli. In realtà cantano Il segreto del tempo (ovvero Dove sono le bombole d’ossigeno). Un passato glorioso, un presente poco edificante e poco entusiasmo da parte della critica, del pubblico, della giuria demoscopica, dei cameraman, delle truccatrici, dello pneumologo.
Alla ripresa della serata appare Michelle Hunziker avvolta nella scatola di un confetto gusto Big-bubble con un medley alla Gianna Nannini. Che sollievo! È un flash mob con un importantissimo risvolto femminista in grande stile ma anche “con grandi amnesie sui testi e sull’intonazione”. Favino ci riporta nella gara di Sanremo 2018, presentando l’attesissima coppia Meta-Moro con Non mi avete fatto niente, brano riabilitato nella competizione, attualissimo e mai banale, dritto al petto. Gli organizzatori di Sanremo 2018 hanno dato in mano a Noemi un vestito un po’ vedo-sì-vedo-camicia-da-notte con Non smettere mai di cercarmi (vestirmi), un pezzo potente, ritmato e a tratti meta-letterario.
Nuovo ospite straniero a Sanremo 2018: James Taylor, che rielabora (era necessario?) La donna è mobile con la sua agilissima chitarra. Incantevole ed intimo il duetto You’ve got a friend con l’immensa Giorgia (vestita grosso modo come Baglioni). Ma Sanremo 2018 è soprattutto gara fra Big, quindi grandi strumenti, fusione di generi musicali, i sempre-molto-british The Kolors & Il Ciuffo di Stash, che cantano Frida: al solito, inconfondibili nel loro genere, che li si ami o li si ami (o era odi?). Mario Biondi con Rivederti chiude il gruppo dei Big (grande l’acclamazione di Beppe Vessicchio a dirigere). Interessanti i baffi del cantante con la voce più profonda mai ascoltata, che però perde quel quid cantando in italiano.
Sketch, duetti, ospiti alla terza serata Sanremo 2018
Il tempo di una camomilla e Baglioni “se la canta e se la suona” con l’ennesimo medley: vano il tentativo di Emma d’Aquino di arrestare il fenomeno con l’ennesimo sketch. Duetta che duetta, Baglioni canta insieme a Gino Paoli e Danilo Rea, che si rimbalza elogi col collega. Nella carrellata dei Super-Big dell’antichità greco-romana, altro connubio di Baglioni con Memo Remigi che fa da apripista ad una lunga gag con Nino Frassica.
Complici le imminenti elezioni, questo sarà ricordato probabilmente come un festival sobrio, senza picchi di divertimento. Mancano le grandi risate a cui ci avevano abituato i conduttori delle annate precedenti, 2016 con Virginia Raffaele e Carlo Conti, le due annate consecutive con Littizzetto e Fazio. Sì, il Festival è una gara canora che deve mettere in luce le qualità dei partecipanti e delle loro canzoni ma non deve ignorare la presenza di un pubblico, un pubblico che dovrebbe restare incollato alla tv per circa 4 ore, ascoltando 20 pezzi ogni sera. L’amatissima kermesse canora dovrebbe intervallarsi con del sano intrattenimento, come da anni siamo (felicemente) abituati.
La classifica parziale della Sala Stampa
La serata si chiude con la classifica provvisoria, con i voti espressi dalla sala stampa: nella parte alta Gazzè, Meta-Moro e Lo Stato sociale; purgatorio per Avitabile-Servillo, The Kolors, Barbarossa; meno apprezzati Noemi, Caccamo, Biondi e Facchinetti-Fogli (penalizzati dal voto dello pneumologo che li seguiva dalla sala stampa).