Annunciata con la conferenza stampa tenutasi mercoledì 29 maggio nella Sala Francesco De Sanctis – Regione Campania in via Santa Lucia a Napoli, la settima edizione di Salerno Letteratura Festival: 200 partecipanti fra scrittori, musicisti, attori e artisti italiani e stranieri, dal 15 al 23 giugno, oltre ad un’anteprima prevista per il 14.
Salerno riapre così le porte all’evento letterario più importante del Sud Italia, in cui l’arte, la letteratura, la musica, la cultura in generale, rappresentano il filo conduttore dei tanti appuntamenti in calendario. “È bello sapere di aver portato in sette anni questo festival ad un livello ormai da tutti riconosciuto. Si tratta ormai, in termini assoluti, della terza manifestazione letteraria in Italia: escludendo il Salone del Libro di Torino, dopo Mantova e Pordenone c’è subito Salerno Letteratura. È anche il festival più lungo in Italia, che si svolge in un periodo dell’anno durante il quale anche il turismo può trarne grandi benefici: in giugno, quando i prezzi tra l’altro sono abbastanza contenuti, oltre alle meraviglie della costiera amalfitana, dalle 17 fino alle 3 di notte si può godere di un programma ricchissimo di eventi e cose da fare”, spiega il direttore artistico Francesco Durante. A conferma del carattere multiculturale della manifestazione, in cartellone ospiti da 21 nazioni, dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Colombia all’Islanda, dal Canada al Regno Unito.
Ospiti di grandissima caratura, come il premio Pulitzer Richard Powers, Chris Offutt, il nome più importante del noir americano, l’imprenditore Brunello Cucinelli, autore de “Il sogno di Solomeo: la mia vita e l’idea del capitalismo umanistico”. “Cucinelli ci è sembrato perfettamente adeguato al discorso che vogliamo fare, quello in cui imprenditoria e cultura si incontrano per un nuovo Umanesimo”, ha detto Durante. “Sono molto orgoglioso anche del fatto che quest’anno inoltre abbiamo raggiunto la parità di genere, nel senso che le autrici e gli autori si equivalgono numericamente – aggiunge – e sicuramente, per il secondo anno consecutivo, la prolusione inaugurale sarà tenuta da una donna”. Parliamo quest’anno di Eva Cantarella, che racconterà il “suo” Ovidio, ponendo l’accento sull’originalità del rapporto tra Ovidio ed il genere femminile.
“Molti gli sponsor privati che hanno appoggiato la manifestazione, cosa per nulla semplice, come La Doria, D’Amico, BPER, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, l’Università Telematica Pegaso e tanti altri”, annuncia il direttore organizzativo Ines Mainieri.
Musica italiana e straniera, eventi per bambini e ragazzi, spettacoli, libri e tanto altro nella splendida cornice della città di Salerno
Tanta la musica e tanti gli spettacoli organizzati nei quali si incontreranno, ad esempio, il fado e la canzone napoletana, o una serata dedicata alla poesia irlandese, a testimonianza del rapporto consolidatosi negli anni tra il festival ed altre manifestazioni europee: Portogallo, Irlanda, Spagna e Francia. Lo spettacolo di chiusura sarà affidato ad una coreografa colombiana, Klemcy Salza, ispirato a “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez.
Non mancheranno appuntamenti pensati per i bambini e i ragazzi, che avranno il loro spazio in incontri dedicati e nella Summer School. Tra gli ospiti, Christian Hill, ingegnere con la passione per il giornalismo; Andrea Atzori, autore del gioco di ruolo “Multiverse Ballad”; Chiara Parenti, che racconterà la sua esperienza di scrittrice crossover; Tonico 70, protagonista di un laboratorio di scrittura creativa rap; Silvio Governi, regista cinematografico.
La partnership tra l’associazione Duna di Sale, organizzatrice del festival, e l’Università degli Studi di Salerno crea quest’anno un nuovo format dal titolo “Salerno Letteratura per la Scuola”: quattro incontri di formazione dedicati a insegnanti e genitori, della durata minima di due ore ciascuno, organizzati con il supporto del Dipartimento degli Studi Umanistici. Previsto inoltre il rilascio di un attestato di partecipazione a coloro che saranno presenti a tutti e quattro gli incontri. In programma anche laboratori, workshop e seminari che comprendono il progetto di un docufilm per raccontare il festival, in cui saranno coinvolti gli studenti del corso di studi in Discipline delle arti visive.
I siti coinvolti in questa festa del libro itinerante saranno i luoghi più suggestivi del centro storico salernitano, tra cui Palazzo Fruscione, nella cornice di San Pietro a Corte, unica testimonianza archeologica di architettura palaziale di epoca longobarda; il Tempio di Pomona, risalente al periodo romano; la chiesa dell’Addolorata, affacciata su largo Abate Conforti; largo Barbuti, con i suoi vicoli e piccoli slarghi; l’arco catalano, risalente al XV secolo; il Duomo, fondato da Roberto il Guiscardo e consacrato da Gregorio VII. Un’occasione imperdibile, quindi, anche per conoscere meglio la città di Salerno e la sua storia.
Fonte immagine: Salerno Letteratura Festival