Compiere 18 anni significa entrare nel mondo degli adulti, avere quindi una vita autonoma rispetto alla tutela dei genitori. Io, come padre di questa manifestazione, mi sento invece ancora molto coinvolto nel guidarla, perché si sa, i figli per un genitore non crescono mai. Ma si sa anche che questo concetto è in realtà sbagliato (almeno in parte), e, già da un po’, il mio sogno è quello che questa mia figlia possa camminare con le proprie gambe, o, come ha tratteggiato con straordinaria creatività Clelia Le Bouf, per il terzo anno ideatrice e realizzatrice dell’immagine ufficiale, si lasci librare nell’aria dei 18 palloncini a forma di maschera teatrale, verso orizzonti nuovi.
Nel frattempo tagliamo il nastro di questa diciottesima edizione, con tante conferme e altrettante novità.
Cominciamo con la nuova location, un luogo magico che inaugura la prima stagione diretta da Salvatore Sannino, proprio con noi. Lo IAV (In Arte Vesuvio), di Lucia e Angela Andolfo, ha tutte le carte in regola per essere quel centro multiculturale che è nelle intenzioni della sua dirigenza, e la “formica” finora ha portato fortuna a tutte le location che l’hanno ospitata, quindi gli auguriamo che diventi presto una realtà importante per la cultura nella nostra città.
Quest’anno assisteremo a 9 corti in 3 serate, e saranno giudicati da quattro diverse giurie: quella composta da 5 allievi delle scuole di teatro campane. che definirà i tre finalisti per le cinque categorie, la giurata storica, l’attrice Paola Maddalena che, come già nelle passate edizioni, designerà il vincitore del Premio Daniele Mattera, tre insegnanti che assegneranno il Premio Scuola, e (novità di quest’anno) quattro giornalisti che assegneranno il Premio della Stampa. La novità assoluta è che questi giurati insieme designeranno poi i vincitori assoluti tra i finalisti. Il Premio della Giuria Popolare anche quest’anno sarà stabilito attraverso una votazione mista tra pubblico in sala e quello del web. Nella serata di Premiazione,, la cui data comunicheremo al più presto, spegneremo finalmente le candeline per questo compleanno così importante, per augurare alla formica una vita adulta, anche se nel nostro paese si è considerati giovani ed emergenti almeno fino ai 35 anni.
Gianmarco Cesario
ideatore e direttore artistico