I leggins e United Airlines: due mondi antitetici?
Caso singolare quello di due ragazze che si apprestavano a salire su un aereo di linea che avevano prenotato: al momento dell’imbarco alle due ragazze è stato vietato di salire a bordo a causa degli abiti che indossavano. Oggetti pericolosi o vietati? Basta un semplice leggins per essere bloccate dagli addetti della compagnia di United Airlines. L’episodio è accaduto al Denver International Airport, nello Stato del Colorado, in Usa. Numerose le polemiche scagliate contro la compagnia statunitense United Airlines.
In verità ad essere bandite dal volo in partenza per Minneapolis erano state tre ragazze ma alla fine una di loro è riuscita a salire a bordo dopo essersi cambiata. Le altre due che non possedevano ulteriori abiti, sono rimaste a terra.
I leggins e United Airlines al centro delle polemiche
“Le hanno obbligate a cambiarsi, altrimenti non potevano salire. Da quando esiste un codice di abbigliamento per le donne?” questo è il pensiero più diffuso sul web. Un testimone dei fatti racconta di una ragazza di 10 anni che aveva dei leggins grigi; gli addetti della compagnia United Airlines le hanno chiesto di mettere un pullover attorno alla vita, mentre al padre che aveva gli shorts nessuno ha chiesto di coprire le ginocchia.
Quindi i leggins sono i benvenuti per United Airlines?
La compagnia ha specificato che si trattava di “pass riders”, cioè di familiari del personale che viaggiavano gratuitamente e ai quali si applica lo stesso codice dei dipendenti perché rappresentano la compagnia mentre sono in volo. Il regolamento aziendale prevede un dress code, un codice di abbigliamento più restrittivo nei confronti dei propri dipendenti anche quando viaggiano in “borghese”.
Ai passeggeri United Airlines non vieta l’imbarco se indossano leggins o pantaloni da yoga. Quindi assolutamente sì, i leggins sono ammessi per United Airlines.
Questa è una dichiarazione che abbatte qualsiasi insinuazione e rende sterile le polemiche di coloro che li hanno tacciati di sessismo. Tecnicamente, quindi, è possibile volare con pantaloni da yoga o con i leggins su United Airlines e non solo, ma è comunque una cattiva idea. Il motivo? I tessuti sintetici, soprattutto se di bassa qualità, potrebbero prendere fuoco in caso di incendio.
I tessuti da indossare e quelli da evitare secondo Christine Negroni
Il caso dei leggins e del divieto da parte di United Airlines, apre una questione molto più articolata. Oltre ai leggins, tra le fibre sintetiche più facilmente infiammabili che sarebbe meglio evitare ci sono: acetato, triacetato, nylon, poliestere e poliammide, i tessuti acrilici. L’esperta consiglia di indossare tessuti naturali come il cotone, il lino, o la seta. Tra i nuovi tessuti, le nuove fibre ricavate dal mais usate per i capi tecnici e sportivi hanno un’infiammabilità estremamente esigua. Tra le fibre sintetiche, che vengono solitamente usate per elasticizzare e rendere più resistenti i capi in fibra naturale, il grado di infiammabilità dipende da quanta fibra è presente nel tessuto.
Attenzione alle scarpe
Togliersi le scarpe durante il volo e metterle sotto il sedile di fronte, come prevede il regolamento è una buona regola perché permette di stare più comodi e consente di alzare le gambe per facilitare il ritorno venoso. Tuttavia, al momento dell’atterraggio è meglio rimetterle.
L’esperta spiega che in caso di atterraggio difficoltoso potrebbe capitare di dover evacuare il velivolo in fretta. In questo caso, non conviene camminare scalza sulla pista che potrebbe essere infiammata, surriscaldata o coperta di carburante.
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