È ormai risaputo che le truffe sui social media sono sempre più frequenti, che si tratti di link fittizi creati per riuscire ad arrivare ai conti bancari, o di account fake che adescano persone di tutte le età, o messaggi falsi da parte del “proprio” gestore telefonico. È questo il caso di Madison Russo.
Madison Russo nasce e cresce a Bettendorf, Iowa, e al momento dello svolgimento dei fatti, aveva solo 19 anni. Durante l’ultimo anno di liceo alla giovane viene diagnosticato il diabete di tipo 1, tuttavia la sua vita procede tranquilla, fin quando nel 2022, come la stessa racconterà sui suoi social, dopo alcune visite più approfondite scopre di avere un cancro pancreatico di stadio 2, uno dei più letali e difficili da curare. Madison inizia a raccontare la sua storia, in particolar modo attraverso la piattaforma TikTok. Come racconta lei stessa, al momento della pubblicazione dei suoi primi video sulla piattaforma aveva già affrontato diversi cicli di chemio-terapia e radio-terapia. La giovane però si mostra sui social sempre molto positiva e attiva.
Poco dopo apre una raccolta fondi per la sua malattia, grazie alla quale le vengono donati quasi 40.000 euro. Poco tempo dopo Madison, sempre attraverso video su TikTok, informa le persone che seguono la sua storia che ci sono, purtroppo, altre spiacevoli notizie. Alla giovane sono state diagnosticate anche una forma di leucemia ed un secondo cancro, questa volta alla spina dorsale.
Madison si mostra sempre molto forte, anche durante alcune presentazioni pubbliche che fa, ad esempio alla sua stessa università o anche a diverse fondazioni, dove racconta la sua storia. Tuttavia le persone sui social iniziano ad insospettirsi poiché, nonostante tutte le malattie di cui soffre, Madison appare sempre in “buona salute”, hai i capelli lunghi e folti, una grande energia, continua la scuola, lo sport come se nulla fosse. Ovviamente molti iniziano a provare grande interesse per il caso di Madison Russo e, attraverso commenti sotto i suoi video, le facevano notare tutte queste anomalie, anche molti infermieri ed esperti notano delle incongruenze per quanto riguarda le sue terapie, come quelle di radio-terapia e chemio-terapia.
Poco dopo i molti commenti ricevuti, infatti, Madison afferma di star iniziando a perdere i capelli postando foto in rete come “prova”, ovviamente false. Le persone iniziano a rendersi conto che la storia di Madison Russo non fosse altro che una delle truffe sui social media più clamorose dell’ultimo periodo.
A gennaio 2023, alcune persone anonime hanno riportato alla polizia tutto l’accaduto. Le autorità immediatamente iniziano a fare ricerche sulla ragazza, scoprendo che non era mai stata una paziente di oncologia, e solo qualche giorno dopo Madison viene arrestata, accusata di furto di primo grado. Il caso di Madison Russo fa subito scalpore e le informazioni al riguardo dilagano in ogni social.
Inizialmente la giovane si dichiara non colpevole, ma successivamente cambia idea e si dichiara colpevole. Avrà la sua sentenza il 23 Ottobre 2023, dove dichiarerà di aver commesso questo crime per riuscire a “riunire” la sua famiglia che non era in buoni rapporti. Il giudice condanna Madison Russo a 10 anni di pena sospesa, 3 anni di libertà vigilata, 100 ore di servizi socialmente utili, 39.000 dollari di risarcimento e una multa di 1.370 dollari.
Ci sono stati pareri discordanti rispetto alla condanna, c’è chi pensa sia una pena troppo “leggera” per il caso di Madison Russo e che la ragazza meritasse la prigione, e chi invece pensa che la pena sia adeguata. Il caso di Madison Russo non è solo la storia di una ragazza che ha infranto la legge, ma di una persone che ha inventato una storia su una tematica molto delicata, prendendosi gioco di persone che, in qualche modo, erano in contatto con questa malattia, personalmente o attraverso persone care.
Le truffe suoi social media sono ormai molto popolari, le persone, come nel caso di Madison Russo, arrivano anche a sfruttare il dolore altrui pur di ottenere qualcosa. Bisogna sempre diffidare di ciò che si vede sui social, di ciò che non è certificatamene provato, cercando di proteggersi sempre.
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