Il disegno di legge Zan divide il governo

Il disegno di legge Zan divide il governo

Il DDL Zan o disegno di legge Zan è una legge che ha diviso in due il governo, all’epoca ha generato un grandissimo spartiacque tra i politici. Come tutti ben sappiamo, il DDL ZAN  prende il nome dal deputato del PD Alessandro Zan, che prevedeva l’inasprimento delle pene contro i crimini e le discriminazioni contro omosessuali, transessuali, donne e disabili prevedendo la reclusione fino a un anno e sei mesi e una multa fino a 6.000 euro per chi istiga a commettere atti di discriminazione nei confronti di quest’ultimi; ovviamente l’obiettivo di questa legge era quello di tutelare tutti coloro che al giorno d’oggi sono ancora vittime di discriminazioni, odio e violenza.

L’ l’introduzione di quest’ultimo ha accompagnato tanti mesi di lotta, scontri e proteste all’interno dell’arena politica ma anche sui social e in tv dove partì una campagna di approvazione a sostegno del disegno di legge Zan in cui i personaggi più conosciuti pubblicavano delle fotografie mostrando il palmo della loro mano con su scritto di DDL Zan.

Nella giornata di mercoledì 27 ottobre 2021 il Senato affossò definitivamente il decreto legge con 154 voti a favore del blocco e 131 contrari. Tra i rappresentanti politici a favore del DDL Zan c’era il PD, Movimento 5 Stelle, Liberi e Uguali e Azione come:

  • Enrico Letta, segretario del Pd, il quale ha sostenuto che con la non approvazione del disegno di legge Zan l’Italia è stata riportata indietro piuttosto che a migliorare.
  • Loredana De Pretis affermava: «il voto di oggi affossa una legge che mirava ad ampliare i diritti senza toglierne a nessuno».

Tra i contrari al disegno di legge Zan abbiamo La Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia tra cui ricordiamo:

  • Giorgia Meloni che si giustificò dicendo: «Sono contraria alla legge Zan per motivi che nulla hanno a che fare con l’omofobia, qua non c’è nessuna fobia, è una questione razionale, si possono avere idee diverse sui contenuti di una legge».
  •  Silvio Berlusconi definì il disegno di legge Zan una legge che non aggiunge nulla di più a tutela di qualsiasi tipo di discriminazione, limitando la libertà di espressione e che durante lo stato di emergenza in cui si trovava l’Italia, essa non rappresentava una priorità.
    Tutta la vicenda si concluse con una scena che scatenò tantissime polemiche sui social, la scena in questione ritraeva l’applauso del Senato in seguito alla non approvazione del disegno di legge Zan come se questo rappresentasse un successo per il nostro popolo.

Sono stati tanti i video che hanno iniziato a girare in rete dimostrando come ancora una volta il nostro paese faccia passi indietro piuttosto che migliorare e di conseguenza, tanti vip hanno espresso la loro opinione riguardo questa scena riprovevole come Fedez, San Giovanni, Chiara Ferragni, Carlo Calenda. Infine anche il popolo, nel suo piccolo, ha manifestato il suo dissenso in merito a quanto accaduto, scendendo in piazza a protestare per chiedere maggiori diritti per le categorie coinvolte: il disegno di legge Zan ha diviso il governo, ma ha unito un grande popolo.

Fonte immagine: Pixabay

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