C’è stato un evento importante per il mondo dello Spazio domenica 16 marzo: una capsula SpaceX ha trasportato quattro astronauti, tra cui i due statunitensi Anne McClain e Nichole Ayers, il giapponese Takuya Onishi e il russo Kirill Peskov, sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Missione Crew-10
La missione, chiamata appunto “missione Crew-10“, ha quindi raggiunto con successo la ISS: questo avvicendamento è stato fondamentale per il ritorno sulla Terra degli astronauti NASA Suni Williams e Barry “Butch” Wilmore, che erano a bordo della ISS da giugno 2024 a causa di problemi tecnici con la navetta Starliner di Boeing.
Inevitabili sono stati i festeggiamenti e l’emozione di domenica da parte degli astronauti che si abbracciavano sulla ISS, in assenza di gravità. I due astronauti erano rimasti bloccati da più di nove mesi.
“È stato fantastico vedere i nostri amici arrivare”, riporta la Williams parlando poco dopo che i suoi colleghi sono arrivati nel laboratorio orbitale.
Difatti, Williams e Wilmore erano rimasti bloccati a bordo della ISS a causa di imprevisti e difficoltà tecniche che avevano ritardato il lancio del Boeing Starliner. Tuttavia, durante la loro permanenza, gli astronauti hanno comunque svolto un lavoro fondamentale, completando oltre 150 esperimenti scientifici e contribuendo a vari progetti di ricerca. Nonostante l’attesa forzata, la loro dedizione alla missione è stata apprezzata e lodata dalla comunità scientifica internazionale.
La missione Crew-10 è decollata dal Kennedy Space Center in Florida il 14 marzo 2025, a bordo di un razzo Falcon 9. Dopo un viaggio di circa 29 ore, la capsula Crew Dragon si è agganciata alla ISS alle 4:04 GMT di domenica, dove i nuovi arrivati hanno ricevuto un caloroso benvenuto dall’equipaggio presente.
In un video in diretta, l’astronauta della NASA e comandante del team Anne McClain ha dichiarato: “Ciao a tutti laggiù sulla Terra. L’equipaggio 10 ha fatto un viaggio fantastico quassù, circa 28 ore per tornare alla stazione spaziale. E non posso descrivere l’immensa gioia del nostro equipaggio quando abbiamo guardato fuori dal finestrino e abbiamo visto la stazione spaziale per la prima volta”.
Ha aggiunto: “È difficile anche solo esprimerlo a parole… orbitare attorno alla Terra negli ultimi due giorni è stato assolutamente incredibile”.
La missione Crew-10 è un primo passo atteso da tempo per riportare Wilmore e Williams sulla Terra, diversamente da quanto accade in un normale volo di rotazione dell’equipaggio.
La coppia dovrebbe lasciare la ISS mercoledì alle prime ore delle 8, insieme all’americano Nick Hague e al cosmonauta russo Aleksandr Gorbunov.
L’intervento di Donald Trump su SpaceX
Ma la politica non ne resta mai fuori: si è intrecciata con la missione di scambio di equipaggio quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il suo consigliere Elon Musk (nonché anche amministratore delegato di SpaceX) hanno sollecitato un lancio più rapido di Crew-10.
Senza prove, hanno affermato che l’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva abbandonato Wilmore e Williams sulla stazione per motivi politici. Tuttavia smentisce subito l’astronauta danese, Andreas “Andy” Mogensen, il quale ha volato due volte sulla ISS e ha affermato: “Che bugia. E poi da qualcuno che si lamenta della mancanza di onestà da parte dei media tradizionali…”.
Questo evento sottolinea ancora una volta il crescente ruolo delle aziende private (privatizzazione dell’esplorazione spaziale), come SpaceX, nel programma spaziale internazionale. La precisione di SpaceX nel completare missioni di questo tipo, rappresenta un passo importante verso la crescente cooperazione tra pubblico e privato nel settore spaziale, aprendo la strada a future missioni con equipaggio sia verso la Luna che verso Marte.
Ma più di tutto, questa particolare missione evidenzia la resilienza e il coraggio degli astronauti che, nonostante le difficoltà, hanno portato avanti la scienza e la conoscenza umana nello spazio.
Fonte immagine: Screen RaiNews