Aspirazioni lavorative e voglia di mettersi in gioco, ma anche temi attuali come tecnologia, innovazione e startup: sono questi gli ingredienti del programma portato avanti dal Collège des Ingénieurs Italia, in collaborazione con numerosi partner tra aziende ed istituzioni da tutta Europa. Giunto ormai alla sua 34esima edizione, il Master in Business Administration dal respiro internazionale vede rinnovarsi, per il suo quinto anno consecutivo, la partnership con il CERN di Ginevra attraverso il progetto “Innovation for Change“, dove 53 giovani talenti con profili economico-scientifici e provenienti da tutta Italia saranno coinvolti nello sviluppo di idee di business legate ai temi di sviluppo e sostenibilità.
Grazie al ricco parterre di realtà coinvolte, tra cui Politecnico di Torino, Fondazione Enel, Autostrade per l’Italia, Regione Puglia e molte altre, Innovation for Change è divenuto ben presto una vera e propria fucina di menti al servizio dell’innovazione in un programma, dal quale sono nate startup ed idee di business riconosciute a livello internazionale, che può vantare oltre 3000 storie di successo di ex studenti passati attraverso il progetto.
“L’obiettivo da parte dell’Istituto è quello di supportare i giovani di talento con aspirazioni manageriali in aziende ed istituzioni. I profili interessati sono prevalentemente tecnici ma non solo, mentre la preparazione è improntata su aspetti di business, economia e gestione. L’istituto italiano è inoltre affiancato dai corrispettivi francese e tedesco, attraverso i quali è possibile creare un network dinamico e coinvolgente.
Un aspetto veramente importante del progetto è il “fenomeno di ritorno” di moltissimi ragazzi inizialmente partiti dall’Italia per trasferirsi all’estero, che hanno scelto di rientrare da realtà considerate privilegiate, con il desiderio di cogliere questa opportunità che ha permesso loro di scegliere la posizione adatta nell’area di interesse. Infine, il programma di Innovation for Change in collaborazione con il CERN ha dato un’ulteriore spinta al nostro lavoro attraverso IdeaSquare, che si occupa di portare all’esterno tutte quelle tecnologie proprie del centro di ricerca, in modo da aggiungere ulteriore valore al percorso attraverso l’interfacciarsi con le sfide future che attendono la nostra società” fa sapere Pierluigi Fusco, esponente del comitato supervisore del progetto.
Innovation for Change: un’occasione per il futuro
Ma sono anche le eccellenze campane, rappresentative di una generazione di giovani desiderosi di dare il proprio contributo, a dare un apporto fondamentale per la riuscita di un programma tanto ambizioso; le storie di Giuseppe Ciardella e Federico Cattaneo, entrambi ex studenti dell’Università Federico II di Napoli trasferitisi poi all’estero fino all’inizio di Innovation for Change, rappresentano un esempio di cosa significhi scegliere di tornare e mettersi in gioco nel proprio paese.
Giuseppe è molto soddisfatto di questa scelta: “Dopo i miei studi in ingegneria aerospaziale a Napoli ho viaggiato molto tra Cina, Spagna e Francia terminando i miei studi ed iniziando la mia carriera lavorativa. Il Collège mi ha dato la possibilità di intraprendere un percorso manageriale, ampliando le mie conoscenze attraverso un’esperienza internazionale tra Italia, Francia e Germania”.
Gli fa eco Federico: “Il mio desiderio era mettermi alla prova rimanendo all’estero per lavoro ma dopo un anno e mezzo ho deciso di rientrare per rimettermi in gioco e farlo in Italia, deciso a constatare di persona la possibilità di avere successo nel mio paese d’origine”.
Innovation for Change porterà gli ex Federiciani attraverso un percorso che, iniziato lo scorso 14 Febbraio presso la sede torinese del Collège in Via Giuseppe Giacosa e procedendo con lo sviluppo delle proprie idee nell’incubatore IdeaSquare del CERN, culminerà con la presentazione prevista per il 23 Giugno 2020 nella sede della Fondazione Agnelli di Via Giacosa.
Foto in evidenza: https://www.cdi.eu/it/innovation/innovation-4-change.html