Comprensione del testo nei quindicenni (e non solo): un allarme per il futuro
La maggior parte dei giovani, in particolar modo quindicenni, non comprende ciò che legge e non è in grado di spiegarlo o ripeterlo ad alta voce. Questo è un dato allarmante, emerso in questi giorni da uno studio effettuato non solo in Italia, che vede protagonisti gli studenti al primo anno delle scuole superiori. Si tratta di una problematica complessa, che non riguarda solo l’Italia, ma che assume qui un carattere di particolare urgenza, visti i dati preoccupanti che emergono dalle ricerche. La situazione è aggravata dal fatto che non si tratta di casi isolati, ma di un fenomeno diffuso che coinvolge una grande percentuale di studenti, soprattutto in alcune aree del paese, e che incide profondamente sulle loro prospettive future.
Secondo la denuncia del presidente di Save the Children Italia Claudio Tesauro, la maggior parte degli studenti legge un testo ma senza comprenderne il significato. Questa incapacità di comprensione non si limita ai testi letterari, ma si estende a tutte le discipline, rendendo ancora più preoccupante il quadro generale. La comprensione del testo è una competenza trasversale, fondamentale in ogni ambito di studio e della vita quotidiana.
Ovviamente quando si parla di “testo scritto” non si fa riferimento solo al testo di letteratura, ma anche a tante altre discipline. Ecco perché il dato che viene fuori è estremamente preoccupante. Una triste realtà che mette l’accento su una situazione grave emersa studiando i dati registrati durante i test delle prove Invalsi. Si tratta di prove standardizzate, che misurano le competenze degli studenti in diverse aree, tra cui la comprensione del testo, purtroppo con risultati spesso deludenti. I risultati di queste prove evidenziano un problema sistemico che richiede interventi mirati e tempestivi.
Secondo quanto si è appreso, la mancata comprensione di un elaborato potrebbe dipendere dalla dispersione scolastica, che vede sempre più ragazzi abbandonati a se stessi, senza un adeguato supporto da parte delle istituzioni e delle famiglie.
Difficoltà di comprensione del testo nei quindicenni: cause e conseguenze
Fondamentale il ruolo della scuola e soprattutto degli educatori chiamati ogni giorno a dare il proprio supporto al sistema scolastico. Affiancare i ragazzi, aiutandoli a dare il meglio, provando a comprendere quali siano eventuali problemi, è quanto viene fatto ogni giorno, soprattutto in alcune realtà piuttosto degradate e quindi implicitamente difficili da gestire. La scuola dovrebbe essere un luogo di crescita e di apprendimento, ma per molti studenti si trasforma in un ambiente ostile e demotivante, che non riesce a intercettare i loro bisogni e a stimolare la loro comprensione.
La situazione è preoccupante soprattutto al Sud, dove nella maggior parte dei casi i problemi scolastici sono collegati ad aspetti di natura economica e quindi di povertà. In queste aree, le famiglie spesso non hanno le risorse per supportare adeguatamente l’istruzione dei propri figli, e le scuole si trovano ad affrontare sfide ancora maggiori, con meno risorse a disposizione e un contesto sociale più complesso.
Povertà educativa e comprensione del testo
La povertà educativa riguarda diverse dimensioni, culturali, scolastiche, sociali, formative che sono in relazione tra loro, creando un circolo vizioso difficile da spezzare. Si tratta di un fenomeno complesso, che non può essere ricondotto a un’unica causa, ma che è il risultato di una serie di fattori che interagiscono tra loro, tra cui la comprensione del testo. La povertà educativa limita le opportunità dei giovani e ne compromette il futuro, impedendo loro di acquisire le competenze necessarie per una piena realizzazione personale e professionale.
Secondo il Presidente di Save The Children, Claudio Tesauro: “Più di due milioni di giovani, ovvero 1 giovane su cinque fra i 15 e i 29 anni, è fuori da ogni percorso di scuola, formazione e lavoro. In sei regioni, il numero dei ragazzi e delle ragazze Neet ha già superato il numero dei ragazzi, della stessa fascia di età, inseriti nel mondo del lavoro. In Sicilia, Campania, Calabria per 2 giovani occupati ce ne sono altri 3 che sono fuori dal lavoro, dalla formazione e dallo studio”. Questi dati sono estremamente preoccupanti e ci restituiscono l’immagine di un paese che sta perdendo una parte importante delle sue giovani generazioni, un capitale umano che rischia di andare sprecato.
La maggior parte dei giovani, per esser precisi, uno studente su venti è in grado di comprendere un testo e rielaborarlo in modo autonomo e cosa ancor più grave non è capace di spiegarlo ad alta voce. Questo dato è emblematico della gravità del problema e ci fa capire come la difficoltà di comprensione del testo non sia un problema marginale, ma una questione centrale per il futuro del nostro paese. La capacità di comprendere un testo è una competenza fondamentale per la vita adulta, per l’esercizio dei propri diritti e doveri di cittadino.
Nella lettura e comprensione di un testo, dalle analisi svolte, è stata delineata la bravura delle donne rispetto agli uomini, ma la percentuale di studenti di prima superiore che non capisce ciò che legge e non è capace di ripeterlo o semplicemente spiegarlo, è troppo alta. E’ un dato che fa riflettere e che ci pone di fronte a una sfida educativa di primaria importanza. La scuola è chiamata a un grande lavoro per affrontare questo gap, migliorando le strategie didattiche e offrendo un supporto personalizzato agli studenti in difficoltà.
Comprensione del testo: strategie di intervento e lettura ad alta voce
Uno dei consigli da parte di docenti e linguisti è quello di leggere ad alta voce; nonostante ciò, è da sottolineare che molti ragazzi non amano leggere, dunque dovrebbero essere stimolati con letture interessanti o quantomeno conformi e vicine ai gusti di ognuno di loro. La lettura ad alta voce, infatti, può essere un ottimo strumento per migliorare la comprensione del testo, in quanto permette di associare il suono delle parole al loro significato, migliorando la fluidità e la capacità di decodifica. Inoltre aiuta a sviluppare l’intonazione.
Per quanto concerne la lettura ad alta voce, essa permette a chi legge di ascoltare con le proprie orecchie quello che si legge e così si impara a leggere bene e con tonalità espressiva. La proposta didattica, benché cambiata nei contenuti, nella sostanza agli occhi di molti allievi rimane invariata. E’ necessario ripensare la didattica in un’ottica più inclusiva e coinvolgente, che tenga conto delle esigenze e degli interessi dei ragazzi di oggi. Occorre lavorare molto sulla motivazione alla lettura per sviluppare una solida comprensione.
Secondo linguisti ed insegnanti la capacità di lettura si concretizza in alcuni elementi basilari, tra i quali: motivazione, aspirazione per conoscenze, competenze, interesse per il testo, controllo ed auto-controllo. Sicuramente la lettura influenza notevolmente la qualità della vita a lungo termine, ed infatti il basso livello delle capacità di comprensione di un testo può influenzare lo sviluppo complessivo degli studenti, può limitare la piena inclusione nella moderna società in continuo cambiamento. La lettura è un’abilità fondamentale per la vita adulta e per una partecipazione attiva alla vita sociale e culturale.
Mancata comprensione del testo: una “crudele ingiustizia generazionale”
Ecco dunque che la mancata comprensione di un testo rappresenta una vera e propria crisi, si potrebbe dire quasi generalizzata tra gli adolescenti e non solo. Così come ha sottolineato il Presidente Tesauro in Italia esiste “Una crudele ingiustizia generazionale“, che ha colpito tutti, anche i bambini ed in particolare modo i ragazzi tra i 15 e i 16 anni”. Un’ingiustizia che rischia di compromettere il futuro delle nuove generazioni e dell’intero paese, privandolo di cittadini consapevoli e preparati. Occorre agire in fretta per invertire questa tendenza.
Il problema della comprensione dei testi è una brutta piaga per il Paese, non solo per l’Italia ovviamente, essendo un problema nazionale, non solo per il sistema di istruzione e per lo sviluppo economico, ma per la tenuta democratica della società. La capacità di comprendere un testo, di analizzarlo criticamente e di esprimere il proprio pensiero è fondamentale per essere cittadini attivi e consapevoli, capaci di partecipare in modo costruttivo alla vita pubblica.
I giovani di oggi saranno coloro sui quali si baserà la realtà di domani e, nonostante possa sembrare un “piccolo problema“, elementi come questo denotano una vera e propria deriva, che con il trascorrere del tempo rischia di causare disagi molto gravi. È necessario intervenire al più presto per arginare questa deriva e per garantire a tutti i ragazzi la possibilità di sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro, tra cui una solida comprensione del testo.
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