Ad oggi, è nota l’attenzione che bisogna rivolgere verso un’ adeguata conoscenza dei vari disturbi e patologie che agiscono a livello psicologico; purtroppo, però, non tutte le singole psicosi sono conosciute dalla maggior parte delle persone, ed una di quelle più sottovalutate o meno considerate è la sindrome del Burnout. Cos’è la sindrome del Burnout o sindrome da Burnout? Senza utilizzare nessun anglicismo sarebbe opportuno chiamarla sindrome da esaurimento professionale e già questo nome riesce a darci, anche minimamente, un aiuto per comprendere cosa riguarda questo disturbo mentale.
Cos’ è la sindrome del Burnout? Quali sono i suoi sintomi?
Possiamo tranquillamente affermare che la sindrome del Burnout è strettamente legata alla sfera professionale e lavorativa di chi ne soffre. Questo disturbo si manifesta soprattutto, anche se non esclusivamente, su operatori e professionisti che svolgono la propria mansione in un ambiente di lavoro che richiede impertinenti e continue relazioni interpersonali.
Lo strumento più efficace per diagnosticare questo disturbo è chiamato Scala di Maslach: un questionario di 22 domande mirato a capire se nel paziente sono attive delle dinamiche fisiche e psicologiche tipiche di questa sindrome.
Per capire bene cos’è la sindrome del Burnout bisogna ragionare sulle cause che possono portare allo sviluppo del disturbo: come abbiamo precedentemente detto, nella maggioranza dei casi, il disturbo è causato da un sovraccarico di lavoro o di responsabilità lavorative, ma altre cause possono essere il sentirsi impotente, il non riuscire a controllare i vari aspetti ed elementi della sfera individuale o sociale, oppure quando c’è una mancanza di senso di appartenenza ad un gruppo, ad una comunità nell’ambiente di lavoro portando il soggetto a vivere le relazioni interpersonali senza interesse o in maniera distaccata a causa della mancanza di fiducia, di supporto, o di tolleranza fra i membri del gruppo.
Come agisce?
È importante conoscere quali sono le conseguenze del disturbo per comprendere fino in fondo cos’è la sindrome del Burnout e per poterla in qualche modo prevenire o, meglio, cercare di diagnosticarla precocemente. Possiamo dire che in linea di massima i sintomi e le conseguenze di questo disturbo colpiscono il soggetto più sull’aspetto psicologico che sull’aspetto fisico; ciò non toglie il fatto che il suddetto paziente è influenzato in maniera perpetua nella sua quotidianità. A livello individuale, nel paziente affetto da questo disturbo, si presentano degli atteggiamenti negativi nei confronti dei clienti, del lavoro e addirittura verso sé stessi; c’è un calo drastico di soddisfazione che arriva dalla propria occupazione e che porta direttamente ad un calo della qualità del lavoro svolto o del servizio dato. Ancora, si presentano molti problemi a livello organizzativo, problemi ad adattarsi a qualsiasi gruppo di lavoro e, nei casi più gravi, può portare a problemi di natura psicologica di un livello superiore come depersonalizzazione, derealizzazione, insonnia e sociopatia.
È ancora comune sentire il detto «Di lavoro, non è morto mai nessuno» e invece bisogna dire e sottolineare una cosa molto importante: il lavoro è sicuramente uno degli aspetti più significativi della vita di ogni individuo, il che è giusto. È ammirevole dedicare gran parte delle proprie energie e del tempo alla professione che si svolge; tuttavia, come in ogni cosa nella vita, è importante trovare un equilibrio tra gli elementi della propria routine poiché, come vediamo, anche una spropositata quantità di lavoro o di responsabilità può portare l’individuo a sviluppare disturbi e problemi che influenzeranno la vita quotidiana.
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