Capelli sani: 5 falsi miti da sfatare

Capelli sani

Avere dei capelli sani e folti è un desiderio condiviso da parecchie persone. Per questo motivo si sono diffuse parecchie informazioni su come prendersi cura della propria chioma, tra cose da fare e cose da evitare; in alcuni così, però, alcuni consigli e suggerimenti che si diffondono a macchia d’olio non corrispondono a verità assoluta e non hanno alcun fondamento scientifico.

Ecco a voi 5 falsi miti su cui non fare affidamento se desiderate avere dei capelli sani:

1. Fare lo shampoo tutti i giorni fa male

Questo è uno dei falsi miti più diffusi, tant’è che si consiglia spesso alle persone con i capelli grassi di provare ad abituarsi a lavarli meno spesso, credendo che così facendo questi diventeranno meno grassi. In realtà, lavare i capelli spesso per rimuovere il sebo in eccesso non provoca un aumento nella produzione di sebo: i capelli grassi non sono tali perché li si lava troppo spesso, quanto piuttosto per genetica, problemi ormonali o per un’alimentazione scorretta. Così come, se si ha uno stile di vita che fa sì che i propri capelli risultino spesso untuosi o maleodoranti (ad esempio, si è spesso a contatto con agenti inquinanti, con odori persistenti o si svolge attività fisica intensiva) non è necessario cercare di resistere alla tentazione di fare lo shampoo: l’importante è utilizzare prodotti appositi indicati per i lavaggi frequenti.

Ciò che è controproducente, invece, è cercare di allungare il più possibile i tempi tra i vari lavaggi, credendo che ciò sia un beneficio per i propri capelli: ricordate che, anche se la chioma risulta apparentemente pulita e ordinata, i capelli accumulano sporco e batteri come ogni altra parte del corpo.

2. I siliconi rovinano i capelli

Con il diffondersi dell’informazione riguardo i benefici dell’adottare una routine a base di prodotti biologici per avere dei capelli sani, si è iniziata anche a diffondere l’idea secondo cui siliconi e parabeni rovinino i capelli. In realtà, siliconi e parabeni in sé non influiscono sulla struttura del capello, ma vengono sconsigliati per altri motivi. Quando si parla di adottare una routine bio per la cura della propria chioma si include anche l’utilizzo costante di impacchi e maschere per nutrire e idratare i capelli: i siliconi creano una sorta di patina protettiva attorno al capello, che impedisce agli impacchi di penetrare più a fondo possibile nel fusto.
Motivo per cui, limitarsi ad utilizzare shampoo e balsamo bio durante il lavaggio è piuttosto inutile se lo scopo è quello di migliorare l’aspetto della propria chioma: utilizzare prodotti privi di siliconi è utile se si desidera adottare una routine completa a basi di prodotti bio. Invece, se si è soliti fare la piega con fonti di calore dirette (ad esempio piastra o ferro per i ricci) o ricorrere a trattamenti aggressivi quali decolorazione o permanente, grazie alla patina che forniscono ai capelli, i siliconi limitano il danno e aiutano anche i capelli a mantenere un aspetto più luminoso.

Quanto ai parabeni, il motivo per cui vengono sconsigliati è che possono provocare danni alla cute nei soggetti più sensibili: anche qui, però, non si parla della cura o dell’aspetto dei capelli in senso proprio.

3. Le piastre di buona qualità non rovinano i capelli

Con buona pace degli slogan pubblicitari, qualsiasi fonte di calore a diretto contatto con il capello ne rovina la struttura: che si tratti di piastra al vapore, piastra in ferro o piastra in ceramica, ciò che rovina i capelli è l’alta temperatura necessaria a questi strumenti per creare la messa in piega, e a nulla serve neanche l’utilizzo dei termoprotettori, che però sono un ottimo alleato per quando si espongono i capelli a fonti di calore meno dirette, come ad esempio quando ci si mette al sole in estate.
Una piastra di buona qualità può arrecare un danno inferiore, poiché non rende necessario fare più passate per fissare la piega, ma in linea di massima la regola per avere dei capelli sani è non utilizzare piastra e ferro e evitare anche la messa in piega con il phon a temperatura massima e a contatto diretto con il capello.

4. Prodotti e trattamenti giusti possono riparare dei capelli danneggiati

Per dirla in maniera semplice, le lunghezze dei capelli sono materia morta. Questa non è in grado di rigenerarsi, motivo per cui se i capelli sono spezzati, sfibrati, bruciati o hanno doppie punte non c’è trattamento o prodotto ricostituente che tenga: l’unico modo per migliorare l’estetica della chioma e avere nuovamente capelli sani è tagliare la parte rovinata. Maschere, creme e prodotti appositi agiscono sull’aspetto dei capelli in maniera temporanea, ma non sono in alcun modo in grado di donare vitalità a un capello danneggiato. L’unica eccezione in questo senso è la lawsonia inermis, comunemente chiamata henné rosso, poiché si attacca alla cheratina dei capelli modificandone la struttura.

5. Tagliare i capelli spesso li fa crescere più velocemente

Questo è un falso mito diffuso sia riguardo la crescita dei capelli, sia quella dei peli. Bisogna considerare, però, che i capelli crescono dalle radici, non dalle punte, per cui tagliare i capelli non influisce in alcun modo sulla velocità di crescita effettiva. Ciò che è vero è che capelli fragili e rovinati tendono a spezzarsi più facilmente, per cui eliminando le punte rovinate avrete l’impressione che i vostri capelli abbiano meno difficoltà a crescere, ma tagliarli spesso non è una cosa così fondamentale se si hanno dei capelli sani che non tendono a spezzarsi.  

Fonte immagine in evidenza: Freepik

A proposito di Paola Cannatà

Studentessa magistrale presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale". Le mie più grandi passioni sono i peluche e i film d'animazione Disney, ma adoro anche cinema, serie TV e anime (soprattutto di genere sci-fi), i videogiochi e il buon cibo.

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