Cause dell’insonnia: quali sono le principali

Insonnia, quali sono le cause principali

Le statistiche dimostrano una percentuale sempre maggiore di persone che soffrono di insonnia. L’insonnia rappresenta una difficoltà che si ha nell’addormentarsi, nel dormire in maniera continuativa per tutta la notte o nel dormire bene ed abbastanza a lungo. In questo articolo cercheremo di individuare le principali cause dell’insonnia.

L’insonnia provoca un peggioramento progressivo nella qualità del sonno che determina una condizione di stanchezza cronica durante il giorno. In genere, chi ne è affetto palesa da sveglio un peggioramento della memoria e una serie di problematiche dovute alla carenza di sonno: in primo luogo scarsa energia ed uno smodato senso di fatica che si presenta per ogni attività che si intende compiere, una difficoltà immane a concentrarsi, umore irritabile e altalenante e difficoltà di attenzione.

Paradossalmente, nonostante l’insonnia sia un disturbo molto comune e presente in misura sempre crescente e diffusa, spesso non viene trattata efficacemente né tantomeno viene diagnosticata. Occorre, tuttavia, precisare che per parlare di insonnia, bisogna trovarsi di fronte ad un disturbo che si manifesta per almeno tre mesi. Se invece i disturbi del sonno si verificano per periodi brevi è più corretto parlare di disturbo acuto del sonno.

Le cause dell’insonnia possono essere molteplici e nonostante l’ampia diffusione della problematica, sembrerebbero essere ancora oggetto di verifica e conferma: in alcuni casi essa è uno dei primi segnali dello sviluppo di un disturbo psichiatrico (come, ad esempio, la depressione maggiore) il quale va identificato e trattato in maniera adeguata. In altri casi, può essere scatenata da scorrette abitudini comportamentali: ad esempio, l’abuso di caffeina, l’utilizzo eccessivo del telefono prima di addormentarsi, dormire per troppo tempo durante il giorno, consumare un pasto eccessivo durante la cena, non praticare alcuna attività fisica o addormentarsi ad orari sempre diversi impedendo al corpo di trovare un proprio equilibrio.

Si ritiene, inoltre che a favorire l’esordio dell’insonnia sia una serie di fattori di varia natura: genetici, comportamentali, emotivi o cognitivi. Alcuni studi hanno individuato tra le cause dell’insonnia una predisposizione genetica (dunque la presenza di familiari affetti dallo stesso disturbo) che rende li rende più predisposi di altri a svilupparla.

Senza alcun dubbio, i fattori emotivi sono tra i più incidenti. Di fatto, eventi inaspettati ed avversi o  preoccupazioni di vario tipo possono determinare e far sì che si protragga a lungo l’insonnia. Generalmente, il disturbo compare durante un periodo particolarmente stressante per poi divenire cronico.

Anche i fattori cognitivi possono determinare la comparsa del disturbo ed il suo protrarsi, come ad esempio la tendenza a rimuginare in continuazione su eventi e/o preoccupazioni. Inoltre, potrebbe innescarsi un circolo vizioso in virtù del quale è lo stesso timore di incontrare difficoltà nell’addormentarsi a determinarne il disturbo.

In caso di avvisaglie di insonnia, il disturbo non va ignorato o sottovalutato, bensì bisogna farlo presente al proprio medico per procedere, in caso vi sia bisogno, a terapie farmacologiche o a trattamenti psicologici onde evitare l’insonnia cronica e i problemi ad essa connessi. 

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Mangiacapre Giulia

Sono Mangiacapre Giulia, ho 23 anni e sono laureata in Lingue, letterature e culture moderne europee presso l'Università degli studi di Napoli "Federico II". Attualmente sono laureanda presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale".

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