Cause e sintomi della cistite post coitale

Nei soggetti interessati alla cistite post coitale, i batteri della flora fecale sono facilitati nell’ingresso nell’ambiente vaginale. Questo innesca una risalita immediata dell’uretra, al fine di raggiungere la vescica che, a quel punto, risulterà infiammata. Lo sviluppo della cistite dipende dalla virulenza di questi elementi, tra cui quello principale, è l’escherichia coli; un batterio filamentoso in grado di aderire con molta facilità alle pareti della vescica. Al di là delle ragioni genetiche, però, spesso l’infezione si manifesta a causa di alcune cattive abitudini individuali.

Concorrono nello sviluppo della cistite, infatti, fattori come l’esposizione alle sostanze chimiche come spermicidi, deodoranti e lozioni vaginali o contraccettivi, in grado di creare scompensi nella flora vaginale, il rapporto sessuale in sé, con i traumi da sfregamento che può arrecare, specie in caso di secchezza vaginale e, dunque, di scarsa lubrificazione, necessaria per una penetrazione efficace e non dannosa ed abitudini igieniche sbagliate relative alla pulizia fattiva delle parti intime.

I sintomi della cistite post coitale sono caratterizzati da: un’urgenza minzionale, dalla sensazione di bruciore nel momento in cui si fa pipi, dalla presenza sporadica di sangue nelle urine, da un senso di fatica e di prurito nella zona inguinale, da dolore e malessere al di fuori della minzione e, infine, da urine torbide e fuoriuscenti goccia a goccia, in piccola quantità. Quando a questi sintomi si aggiungono febbre e vomito, sarà necessario l’intervento di un medico e, probabilmente, di una cura di antibiotici, essendo sintomo di espansione dell’infezione verso i reni.

Mannosio e prevenzione dell’infezione

Per prevenire la cistite post coitale è consigliabile lavare la vagina e urinare prima e dopo i rapporti, idratarsi adeguatamente ogni giorno ed evitare prodotti con caffeina. Non si dovranno trattenere le urine, né utilizzare prodotti igienici a base chimica e sarebbe consigliabile adottare un lubrificante a base d’acqua durante il rapporto sessuale.

Per curare l’infezione in modo naturale, poi, si potrebbe optare per lo zucchero semplice d-mannosio, riconosciuto per la sua capacità di bloccare la proliferazione batterica, facilitando l’espulsione, anziché l’eliminazione dei batteri attraverso l’urina, attaccandosi ad essi grazie alla sua costituzione simile.

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