Storia della carbonara: quando è nata, origini e ricetta di un piatto romano iconico
Se si chiedesse alla Nonna di scalare il monte più alto per i suoi nipoti, lei ci proverebbe. Se loro stessi le chiedessero la luna, lei in un battibaleno non farebbe che procurargliela. Insomma, se le si chiedesse l’impossibile le non esiterebbe a renderlo possibile. Ma poiché non vi è bisogno di eccessive dimostrazioni, si limita “semplicemente” a cucinare ai nipoti il loro piatto preferito, ogniqualvolta sia fattibile, per accontentare i suoi beniamini, in virtù di tutte le evenienze. E proprio in questi giorni, approfittando del mal d’amore di un suo nipotino, ha deciso di deliziarlo e confortarlo con i baci più dolci e appaganti che ci siano: quelli alla bocca dello stomaco. Eccola quindi, affaccendarsi per la preparazione della Carbonara! Un piatto amato (e imitato) in tutto il mondo, un simbolo della cucina italiana e, in particolare, della cucina romana. Ma come è nata la carbonara? E qual è la sua storia? Scopriamolo insieme in questo viaggio tra storia, leggende e ricette.
Cos’è la carbonara: un piatto romano amato in tutto il mondo
La carbonara è un piatto tipicamente italiano, anzi specificamente romano, a base di pasta all’uovo, guanciale, tuorlo d’uovo, pecorino romano e pepe nero. Una ricetta apparentemente semplice, ma che nasconde una complessità di sapori e una storia affascinante. La carbonara, nella sua semplicità, è diventata un piatto apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, un’icona della cucina italiana, e in particolare della tradizione gastronomica della Capitale, tanto da essere richiestissima anche nella Giornata mondiale della pasta, che si celebra il 25 ottobre. Una pietanza, di solito, preparata con spaghetti o rigatoni, che si contraddistingue per la sua cremosità e per il gusto deciso dato dal guanciale croccante e dal pecorino.
La carbonara e il suo legame con la tradizione culinaria romana
La carbonara è un piatto che si inserisce perfettamente nella tradizione culinaria romana, fatta di sapori forti e genuini, di ingredienti semplici e di ricette tramandate di generazione in generazione. La sua origine, sebbene incerta, è indissolubilmente legata a Roma e alla sua storia.
Le origini della carbonara: tra storia e leggenda
Sulle origini della carbonara ci sono molte leggende più o meno fantasiose e le circostanze della sua nascita sembrano perdersi in un passato tanto lontano quanto misterioso. Sfatiamo subito un mito: non esistono antichi progenitori della carbonara. Il racconto di umili e operosi pastori o carbonai che dalla notte dei tempi riempiono la gavetta di spaghetti conditi con uova, guanciale e pecorino è tanto affascinante quanto antistorico. Con tutte le cautele del caso, si può affermare che le cose siano andate diversamente.
La teoria del 1944: la carbonara e l’incontro tra la cucina italiana e gli ingredienti americani
La storia della carbonara, nella teoria più popolare, colloca la sua nascita a Roma intorno al 1944, grazie alla maestria di un cuoco del posto che, durante la seconda guerra mondiale, ha saputo egregiamente sfruttare gli unici ingredienti rimasti disponibili ai soldati americani alleati: rispettivamente uova, bacon (che poi sarebbe stato sostituito dal guanciale) e formaggio. Secondo un’altra versione, invece, il merito della nascita della carbonara andrebbe a Renato Gualandi, cuoco bolognese al seguito delle truppe alleate, che avrebbe creato il piatto unendo gli ingredienti a sua disposizione.
Le origini della carbonara: il mito dei carbonai e la sua infondatezza
Contrariamente a quanto si possa pensare, non esistono antiche ricette di pasta condita con uova, guanciale e pecorino. La leggenda dei carbonai, per quanto suggestiva, non trova riscontro nelle fonti storiche. La nascita della carbonara sembra essere un fenomeno relativamente recente, legato probabilmente al periodo post-bellico e all’incontro tra la cucina italiana e gli ingredienti portati dagli alleati.
Come si fa la carbonara: ingredienti e preparazione della ricetta originale
Fatto sta, che col passare del tempo, il piatto ha subito la dovuta evoluzione fino a presentarsi a noi così come lo conosciamo oggi: semplice, veloce ed estremamente gustosa. Dunque, una volta spiegato come e quando è nata la carbonara, è bene sapere i suoi semplici ed efficaci elementi che la compongono. Vediamo dunque come si fa la carbonara secondo la ricetta originale.
Gli ingredienti della carbonara: semplici e genuini
Ingredienti per 4 persone:
- 320 g di spaghetti (o rigatoni, altra variante molto comune)
- 6 tuorli d’uovo (solo il tuorlo, mi raccomando!)
- 150 g di guanciale (e non pancetta o, peggio ancora, bacon!)
- 50 g di pecorino romano grattugiato (la ricetta originale non prevede l’uso di Parmigiano Reggiano)
- pepe nero macinato fresco q.b.
Da notare l’assoluta assenza di aglio, cipolla e soprattutto panna, spesso erroneamente utilizzati in varianti della carbonara non conformi alla tradizione. Esistono anche la carbonara vegetariana e vegana, ma si tratta di piatti completamente diversi.
La preparazione della carbonara: i passaggi fondamentali
Preparazione:
Come preparare il guanciale per la carbonara
Prima di tutto si metta a bollire una pentola ad acqua salata, e nel mentre si elimini la cotenna dal guanciale tagliando poi quest’ultimo prima a fette e poi a striscioline, di circa 1 cm di spessore. Si pongano i pezzetti in una padella antiaderente, facendoli rosolare per circa 15 minuti a fuoco lento, stando attenti a non bruciarli; giunti a cottura, il guanciale risulterà bello croccante: si mettano da parte, ma non si butti il grasso, che servirà per mantecare la pasta.
Come preparare la crema di tuorli e pecorino per la carbonara
Si versino intanto i tuorli in una ciotola aggiungendovi gran parte (non tutto) del pecorino e del pepe nero; infine, dopo aver amalgamato con una frusta il composto, si aggiunga un cucchiaio di acqua di cottura per diluirlo. Si otterrà così una crema densa e omogenea, il cuore della carbonara.
Come cuocere e condire la pasta per la carbonara
Bollita l’acqua, vi si immergano gli spaghetti, o i rigatoni, lasciati cuocere a tempo di cottura indicato dalla specifica confezione. Una volta cotta la pasta (al dente) la si scoli direttamente nella padella, o nel tegame, contenente in guanciale, e infine si versi il composto precedentemente preparato. Si mescoli ora il tutto per amalgamare, lontano dal fuoco per evitare che l’uovo si rapprenda troppo. Infine, si aggiunga il pecorino avanzato e ancora del pepe: il piatto è pronto (e obbligatoriamente servito)! Seguendo questi semplici passaggi, otterrete una carbonara cremosa e saporita, proprio come vuole la tradizione.
Fonte per Come e quando è nata la carbonara?: Pixabay e Wikipedia