Cucina arbëreshe: 5 piatti tipici

Cucina arbëreshe: 5 piatti tipici

La cucina arbëreshe è una cucina molto caratteristica che abbiamo in Italia che, purtroppo, è poco conosciuta.

Partendo da una definizione generale, gli arbëreshe, ossia gli albanesi d’Italia, sono la minoranza etno-linguistica albanese storicamente stanziata in Italia meridionale e insulare tra il XV e il XVIII secolo. Ad oggi si trovano principalmente in Calabria, ma anche altre regioni in quantità minore come: Puglia, Basilicata, Campania, Molise e Sicilia.

Tra gli aspetti più interessante della comunità arbëreshe c’è sicuramente il cibo. La cucina arbëreshe è una cucina essenziale e semplice, che ha assimilato molti ingredienti e metodi della cucina mediterranea. È principalmente caratterizzata da minestre di erbe selvatiche, torte salate, verdure, carni e molta pasta. Inoltre, essendo una comunità molto religiosa, molti piatti tipici si collegano a questo aspetto. Tra le varie bontà della cucina arbëreshe, ecco una lista dei piatti tipici.

Il primo piatto fondamentale della cucina arbëreshe è un prodotto del grano che si chiama tumacë, ad oggi nell’area albanofana è riconosciuto in tutte le comunità arbëreshe d’Italia, il significato coincide con “pasta fatta in casa, tagliatelle, maccaroni” e ci sono diverse varietà. Esso è particolarmente diffuso nelle zone estreme del territorio dell’odierna Turchia ed indica strisce di pasta, successivamente tagliate a quadrucci che si preparano tutt’ora aggiungendo alla farina una certa quantità di yogurt e successivamente sono messe a seccare. Il prodotto finale ha un gusto acidulo.

Il secondo cibo caratteristico della cucina arbëreshe è il Kulaç, un cibo rituale. Il dizionario degli albanesi d’Italia lo attesta come “biscotto rotondo, torta, ciambella”. Indica, nell’albanese d’Italia, un tipo di biscotto in uso soprattutto in alcune feste particolarmente rivelanti per la comunità come il matrimonio e la Pasqua. Il kulaç del matrimonio è molto simbolico: presenta uccelli, un nido con sette uova e due serpenti, mentre quello della Pasqua presenta le uova, simbolo della festività.

Un altro piatto caratteristico è lo Shëtridhlat, una pasta fresca preparata prettamente a mano da un gruppo di donne. È un piatto molto impegnativo che richiede una certa manualità perché bisogna lavorare l’impasto della pasta ininterrottamente senza che si spezzi, assottigliandolo fino a creare dei fili lunghi e sottili. L’impasto è fatto con farina di carosella, semola, olio e acqua. Una volta pronto, lo Shëtridhlat si condisce con ceci o fagioli.

Un altro tipo di pasta tipico della cucina arbëreshe è il dromësat, un tipo di pasta che si cucina soprattutto nei periodi invernali. Consiste in grumi di farina che vengono cotti direttamente nel sugo di pomodoro.

Infine, un piatto legato all’aspetto religioso è chiamato tagliolini nel latte. Durante il giorno dell’Ascensione il latte è regalato ai compaesani che per consumarlo hanno ideato questa ricetta: tagliolini fatti con acqua e farina cotti e conditi nel latte, con un po’ di pecorino.

 

Fonte immagine “Cucina arbëreshe: 5 piatti tipici”: Wikipedia

A proposito di Alessandra Federico

Innamorata dell'amore, dell'arte e della musica folk. La sua passione più grande è guardarsi intorno, meravigliandosi di continuo. Studia inglese e cinese presso l'università l'Orientale di Napoli. Spera vi possano piacere i suoi articoli

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