La dipendenza dalle droghe è una condizione che interessa tutte quelle persone che fanno un utilizzo ripetuto di sostanze. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, ci vogliono anni di terapia prima di riuscire definitivamente ad abbandonare le droghe. La rinuncia a queste ultime, infatti, comporta tutta una serie di malesseri fisici e psicologici difficili da affrontare. Senza ombra di dubbio una delle problematiche che più spesso sentiamo nominare nell’ambito delle droghe è la dipendenza da crack.
Cos’è il crack?
Il crack non è altro che una sostanza ricavata dai processi chimici della cocaina, assume il nome di alcaloide per poi trasformarsi in crack in forma di cristalli. L’assunzione del prodotto avviene principalmente attraverso inalazione, per questo motivo ha costituito a lungo un degno sostituto della cocaina che, essendo sniffata, rovina i tessuti nasali. Il crack, come tutte le droghe, induce a una dipendenza che può causare gravi problemi di salute fisica e psicologica. La sostanza inizia a diffondersi sempre di più a partire dagli anni Ottanta e nasce in America.
Quali sono le cause della dipendenza da crack?
Il crack ha il potere devastante di far sviluppare una forte dipendenza già dalle primissime assunzioni, per questo, una volta entrati in contatto con la sostanza riuscire a resisterle è sempre più faticoso. Come per tutte le droghe le cause della dipendenza da crack sono spesso legate alla sfera soggettiva della persona. Tra le più comuni vi sono la compresenza di disturbi mentali che predispongono maggiormente ad un utilizzo di sostanze e il desiderio di alienazione. È inoltre importante anche il tipo di sostanza dalla quale si crea una dipendenza perché alcune, più di altre, permettono di sviluppare una dipendenza più velocemente; ed è proprio il caso della dipendenza da crack. Altra possibile causa è l’età nella quale si fa uso di sostanze, infatti, più è bassa l’età e maggiore è la probabilità di sviluppare una dipendenza.
Quali sono gli effetti della dipendenza da crack?
Tra gli effetti fisici e psicologici che possono comparire a causa dell’uso di crack ci sono: stati paranoici, crisi schizofreniche, aggressività, deliri, allucinazioni, alienazione sociale e tante altre forme di psicosi. La dipendenza da crack, infatti, colpisce soprattutto il sistema nervoso centrale provocando nei primi minuti di assunzione euforia, disinibizione e in generale un forte senso di energia sia fisica che mentale, per poter procedere subito dopo ad una fase di pesante crollo che può sfociare in crisi depressive, stati di paranoia e irritabilità. In generale la dipendenza da crack può mutare completamente la personalità di un individuo e oltre che causare morte per overdose può provocare anche ictus o infarti.
Qual è la situazione in Italia?
A causa del suo costo ridotto rispetto ad altre droghe come la cocaina, il crack è una tra le sostanze più in uso ancora oggi. Anche in Italia la dipendenza da crack è tra le più diffuse e non risulta particolarmente difficile procurarsi una dose a poco prezzo. I centri di riabilitazione italiani si trovano spesso a dover combattere contro questa droga. Inoltre dobbiamo ricordare che, quando i Sert si accorgono di un aumento della sostanza, significa che quest’ultima si sta già diffondendo da anni, trovandosi così sempre un passo avanti rispetto alle comunità di riabilitazione. Per questo motivo si punta sempre di più sulla prevenzione, per tentare di ridurre al minimo lo sviluppo di dipendenza da crack. Come riportano gli esperti, negli ultimi anni l’Italia ha subito un aumento della dipendenza da crack, secondo molti dovuto anche a una situazione di crisi economica che ha spinto all’acquisto di sostanze più economiche.
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