Dipendenza da metanfetamina: cause, effetti e situazione in Italia

Dipendenza da metanfetamina: cause, effetti e situazione in Italia

La dipendenza da metanfetamina è un fenomeno complesso che affligge individui di diverse fasce di età e contesti socio-economici, lasciando dietro di sé dati devastanti che registrano morti e ricoveri. Nel corso degli anni, questa sostanza psicoattiva sintetica ha guadagnato una triste notorietà per la sua potenza, catturando milioni di persone in tutto il mondo. La dipendenza da metanfetamina è quindi una piaga sociale del nostro tempo, con radici antiche di cui il mondo ancora oggi porta gli strascichi. Le conseguenze dell’assunzione di questa sostanza portano i consumatori a vivere una vita tremenda, fatta di ansia, confusione, insonnia ed effetti allucinogeni gravissimi, fino a giungere alla morte. Per imparare a tenere alla larga questi tipi di stupefacenti è necessario conoscere cosa sono e cosa provocano.

Cos’è la metanfetamina: la storia della sostanza stupefacente

La metanfetamina, droga terribile che negli ultimi decenni ha preso sempre più piede tra le fasce più giovani della popolazione mondiale, è oggi particolarmente conosciuta grazie alla serie tv Breaking Bad, nella quale il professore di chimica Walter White incomincia a produrre e spacciare lo stupefacente: si tratta di una sostanza sintetica, ottenibile in laboratorio, a partire dalle anfetamine, una tipologia di farmaci stimolanti. 

Oggi, la metanfetamina si presenta in diverse forme: generalmente, è una polvere cristallina bianca, ma può essere trovata anche sotto forma di piccoli cristalli trasparenti, senza odore e dal sapore amaro. Dalla polvere, successivamente, si possono ottenere delle compresse, oppure la stessa può venire diluita in acqua o alcool: di conseguenza, l’assunzione può avvenire in vari modi, quali l’iniezione, l’inalazione o l’ingestione, facilitando di molto lo sviluppo di una dipendenza da metanfetamina.

Verso la fine del 1800, la metanfetamina venne sintetizzata per la prima volta ad opera di un chimico giapponese di nome Nagai Nagayoshi e inizialmente venne impiegata  come farmaco per contrastare disturbi quali la narcolessia e l’asma. La sostanza vide però crescere ampiamente il suo consumo durante la Seconda Guerra Mondiale, nella quale entrambe le fazioni la somministravano alle proprie truppe per tenerle sveglie e ben allerte durante i lunghi combattimenti.
Tuttavia, successivamente alla guerra, la sua diffusione vide un incremento del consumo, portando innumerevoli casi di dipendenza da metanfetamina. Ciò costrinse il governo degli Stati Uniti a renderla a tutti gli effetti una sostanza illegale nel 1970 e, successivamente, anche in molti altri. Ad oggi, la dipendenza da metanfetamina è una vera e propria piaga sociale, la quale i governi del mondo cercano di sovrastare, ma la facilità con cui riesce a creare assuefazione nel consumatore la rende ancora fin troppo utilizzata.

Gli effetti della metanfetamina e la sua dipendenza

La metanfetamina, quando viene assunta, raggiunge molto velocemente il cervello. Questa sostanza riesce ad aumentare la quantità di dopamina, un importante neurotrasmettitore capace di controllare alcune funzioni cognitive, quali i meccanismi del sonno, ma anche di donare piacere e gratificazione.
L’aumento ad opera di metanfetamina avviene perché essa ne stimola la produzione, ma evita anche che questa venga riassorbita, a differenza di altre droghe, quali ad esempio la cocaina, che non aumentano il livello del neurotrasmettitore ma lo bloccano solamente. In questo modo, quindi, le sinapsi, ovvero gli spazi che ci sono tra i due neuroni, si riempiono di una quantità enorme di dopamina, stimolata e bloccata dalla metanfetamina assunta in precedenza. Oltre all’intensa sensazione di piacere e gratificazione che lo stupefacente porta, il consumatore di metanfetamina può sperimentare anche una diminuzione della fatica e dell’appetito e un considerevole aumento di attenzione e concentrazione. Inoltre, anche a livello fisico si possono notare cambiamenti: le pupille si dilatano, la temperatura corporea si alza e la pressione sanguigna aumenta, oltre ai battiti cardiaci.

Se gli effetti a breve termine della metanfetamina sembrano quasi accattivanti, a lungo termine un tossicodipendente che ne fa un uso regolare può avere effetti devastanti: l’individuo può incorrere in disturbi psichici e psicologici quali ansia, insonnia e paranoia, ma anche subire un vero e proprio decadimento fisico. Lesioni sul corpo e sul viso, un volto scavato e una pelle rugosa sono solamente i principali cambiamenti che si possono notare in un individuo affetto da dipendenza da metanfetamina. Ad accompagnare questi sintomi, anche bocca e denti subiscono un deterioramento: uno degli effetti più immediati dell’assunzione dello stupefacente è la bocca secca, la quale non riuscendo più a produrre la saliva, importante disinfettante del nostro corpo, diventa luogo di proliferazione di batteri che danno così vita a innumerevoli infezioni. L’overdose da met, infine, può causare insufficienze renali, ictus, infarti e portare anche alla morte.

La metanfetamina nel mondo e in Italia

La metanfetamina viene utilizzata soprattutto negli Stati Uniti e in Asia, dove i danni provocati alla popolazione sono molto gravi. In Italia e in Europa, invece, questa sostanza è poco utilizzata: nel Vecchio Continente si utilizzano altre tipologie di anfetamina, come la metilendiosi metanfetamina, conosciuta anche con le sigle MD, MDMA o con il nome ecstasy. La sostanza in questione ha effetti collaterali diversi: per esempio, non causa l’invecchiamento precoce, lesioni superficiali o bocca secca. Per questo, la MDMA è un farmaco approvato dall’FDA, ovvero la Food and Drug Administration americana, per il trattamento da disturbo da stress post-traumatico.

Portando questi effetti devastanti, la metanfetamina è oggi illegale e si sta cercando sempre più di contrastare la sua diffusione nei mercati clandestini che minacciano intere città. La sua produzione, distribuzione e possesso non autorizzato sono vietati dalla legge e sono quindi punibili con sanzioni penali gravi.

Quindi, la dipendenza da metanfetamina è purtroppo un grave problema sociale che attanaglia molti individui ancora oggi. È importante però sottolineare l’esistenza di innumerevoli centri riabilitativi e di disintossicazione sparsi per tutto il paese, nei quali i tossicodipendenti possono trovare un rifugio e un aiuto per poter uscire dal buco nero degli stupefacenti quali la metanfetamina e tutti gli altri.

Fonte immagine articolo Dipendenza da metanfetamina: cause, effetti e situazione in Italia : Wikimedia Commons

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