Il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività, detto anche ADHD, manifesta, in chi ne soffre, un comportamento impulsivo e iperattivo, una difficoltà a portare i compiti e/o le attività assegnate a termine e una continua distrazione.
Il disturbo da deficit di attenzione colpisce per lo più bambini e spesso i genitori se ne accorgono solo con l’inizio della scuola poiché sono le maestre a notare che questi bambini hanno difficoltà a concentrarsi su una cosa, passano da un compito all’altro, hanno difficoltà ad apprendere, a comunicare, ad interagire con gli altri compagni e di conseguenza hanno anche un basso o scarso rendimento scolastico; ovviamente verrà notato che queste difficoltà si hanno anche altri contesti, come in famiglia e a casa.
Il disturbo da deficit di attenzione si attenua con la crescita ma ci sono alcuni casi in cui i sintomi persistono anche in età adolescenziale ed adulta. Nei casi in cui il disturbo persista, i soggetti adolescenti tendono a consumare eccessivamente alcol e sostanze stupefacenti e potrebbero, in futuro, sviluppare disturbi della personalità; invece, i soggetti adulti mostrano difficoltà ad organizzarsi, sono molto impulsivi e non riescono a sopportare situazioni di forte stress.
Il disturbo da deficit di attenzione può creare non solo problemi come quelli sopraelencati ma anche problemi nelle relazioni familiari e nella vita sociale, poiché molto spesso i bambini con questo disturbo essendo iperattivi e agitati vengono mal visti dagli altri genitori, bambini e professori; di conseguenza vengono esclusi ed emarginati dal gruppo.
Molto spesso al disturbo da deficit di attenzione si aggiungono anche altri disturbi come:
- disturbo oppositivo-provocatorio: esso comporta che il bambino non riesca a controllare le proprie emozioni e manifestano costantemente rabbia e comportamenti vendicativi;
- dislessia e disgrafia: essi comportano rispettivamente difficoltà con la lettura e con la scrittura;
- disturbo del sonno: esso comporta una difficoltà nel riposare di notte a causa di una mente sempre attiva di notte, e pigra al mattino.
Le cause del disturbo da deficit di attenzione sono varie:
- genitori: una causa del disturbo da deficit di attenzione possono essere i genitori che non riescono a svolgere correttamente il loro ruolo compromettendo il comportamento dei loro figli;
- fattori biologici: alcuni studiosi hanno individuato come causa dell’ADHD una particolare attività della dopamina e un malfunzionamento di alcune zone del cervello;
- stress emotivo;
- problemi in famiglia.
Nel corso del tempo sono stati individuati anche dei trattamenti per il disturbo da deficit di attenzione, tra questi abbiamo:
- terapia farmacologica: gli studiosi sostengono l’assunzione di metilfenidato che ha un effetto calmante e permette ai bambini di aumentare la loro concentrazione ; ma ci sono anche altri studiosi che hanno dubbi in merito ai possibili effetti collaterali;
- terapia comportamentale: altri studiosi sostengono il metodo del rinforzo a premi che permette di migliorare l’attenzione e l’autocontrollo;
- combinazione delle due.
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