La farina di grillo è un ingrediente emergente che sta guadagnando popolarità in tutto il mondo come alternativa sostenibile alle proteine animali tradizionali. La sua commercializzazione è stata resa possibile in Europa dal regolamento europeo sui “novel food” del 2018.
Cos’è la farina di grillo e perché è considerata sostenibile?
La farina di grillo è ottenuta dalla macinazione di grilli (generalmente della specie *Acheta domesticus*) allevati per il consumo umano. Attualmente, è autorizzata la vendita sul mercato europeo della larva gialla della farina (Tenebrio molitor) e della Locusta migratoria. Inoltre, la farina di grillo è stata dichiarata sicura per il consumo umano dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) nel marzo 2022 e da gennaio 2023 è autorizzata per la Cricket One Co. Ltd, società vietnamita che aveva fatto richiesta per l’autorizzazione nel 2019.
L’utilizzo di grilli per produrre farina presenta numerosi vantaggi dal punto di vista della sostenibilità e dell’impatto ambientale:
- Risorse idriche: La produzione di insetti richiede molta meno acqua rispetto alla produzione di carne bovina, suina o di pollo.
- Emissioni di gas serra: I grilli producono una quantità di gas serra significativamente inferiore rispetto agli allevamenti di bestiame.
- Efficienza alimentare: Gli insetti sono in grado di convertire il cibo in massa corporea più efficientemente rispetto al bestiame, riducendo il consumo di risorse.
- Utilizzo del suolo: L’allevamento di insetti richiede meno spazio rispetto all’allevamento di bestiame, riducendo la pressione sulla terra.
Benefici nutrizionali
La farina di grillo offre una serie di benefici per la salute:
- Alto contenuto proteico: I grilli sono una fonte di proteine completa, contenente tutti i nove amminoacidi essenziali.
- Vitamine e minerali: La farina di grillo è ricca di vitamine B, ferro, zinco e magnesio.
- Fibre: La farina di grillo contiene chitina, una fibra naturale che può aiutare la digestione.
Allergie alla farina di grillo: rischi e precauzioni
È importante sottolineare che i prodotti a base di insetti possono causare allergie alimentari. Il rischio è particolarmente elevato per chi è già allergico a crostacei, molluschi o acari della polvere, poiché possono verificarsi reazioni incrociate dovute alla forte somiglianza con alcune proteine presenti negli insetti (come la tropomiosina e l’arginina chinasi).
Mario Di Gioacchino, presidente SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica), ha dichiarato che sono stati documentati numerosi casi di pazienti che hanno avuto reazioni a farine di artropodi, in particolare farine di grillo, con sintomi che vanno dall’orticaria lieve allo shock anafilattico grave.
Per le persone a rischio di allergie agli insetti o alle farine di grillo, è fondamentale seguire alcune precauzioni:
- Leggere attentamente le etichette dei prodotti alimentari per identificare la presenza di farina di grillo o di altri derivati di insetti (vedi normativa UE).
- Evitare prodotti alimentari che contengano farina di grillo o altri derivati di insetti se si è allergici a crostacei, molluschi o acari della polvere.
- Consultare un allergologo o un immunologo per effettuare test allergici e valutare il rischio di reazioni incrociate.
- Informare familiari, amici e colleghi della propria allergia.
- Portare sempre con sé farmaci d’emergenza, come antistaminici e adrenalina autoiniettabile.
Normativa italiana ed europea
In Italia, il Ministro dell’Agricoltura, insieme ai ministri del Made in Italy e della Salute, ha firmato quattro decreti sull’etichettatura di farine derivanti da insetti. L’etichetta dovrà specificare la provenienza, i rischi connessi al consumo e il quantitativo di farine di insetti presente. Saranno previsti scaffali appositi nei negozi. Lo scopo dell’etichettatura è garantire la consapevolezza dei cittadini sulla provenienza del cibo. La Presidente del Consiglio Meloni ha sottolineato l’importanza delle scelte consapevoli. I decreti sono stati notificati alla Commissione Europea. Il Ministro della Salute ha assicurato il rispetto delle disposizioni tramite i NAS, sia per il divieto di farine di insetti in alimenti tipici della dieta mediterranea che per la chiarezza dell’etichettatura dei prodotti.
Ricette con farina di grillo: pane e biscotti
Ecco due semplici ricette con farine di insetto per iniziare a sperimentare questo ingrediente:
1. Pane con Farina di Grillo
Ingredienti:
- 200g di farina di grano
- 100g di farina di grillo
- 1 bustina di lievito di birra secco
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
- 240ml di acqua tiepida
- 2 cucchiai di olio d’oliva
Preparazione: Mescola in una ciotola le farine, il lievito, il sale e lo zucchero. Unisci l’acqua e l’olio d’oliva, impastando fino a ottenere un composto omogeneo. Lascia lievitare l’impasto coperto con un panno umido per un’ora in un luogo caldo. Preriscalda il forno a 220°C e cuoci il pane per 25-30 minuti, fino a quando diventa dorato.
2. Biscotti con Farina di Grillo
Ingredienti:
- 120g di farina di grillo
- 120g di farina di grano
- 100g di zucchero di canna
- 1 uovo
- 100g di burro morbido
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 pizzico di sale
Preparazione: Mescola in una ciotola le farine, lo zucchero e il sale. Aggiungi il burro, l’uovo e la vaniglia, impastando fino ad ottenere un composto omogeneo. Forma delle palline con l’impasto e disponile su una teglia rivestita di carta da forno. Cuoci i biscotti in forno preriscaldato a 180°C per 12-15 minuti, fino a doratura.
Farina di grillo: il futuro delle proteine?
La farina di grillo rappresenta un’alternativa proteica sostenibile e nutriente, con un potenziale significativo per il futuro dell’alimentazione. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli dei possibili rischi di allergie e seguire le indicazioni fornite dalle autorità sanitarie e dai produttori. La scelta di includere o meno la farina di grillo nella propria dieta è personale, ma è importante basarla su informazioni accurate e complete.
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