L’hummus è diventato negli ultimi anni la salsa regina degli aperitivi in quasi tutto il mondo. A base di ceci, salsa tahina e pasta di semi di sesamo, è apprezzato da tutti, specialmente da chi segue una dieta vegetale essendo un alimento molto nutriente e proteico. Hummus vuol dire, infatti, “ceci” e il nome originale della ricetta è hummus bi tahina, che significa letteralmente ceci con tahina. Ai due ingredienti principali, la ricetta originale dell’hummus di ceci prevede si aggiunga olio, limone, paprika e aglio. Avendo i ceci come ingrediente principe, l’hummus è ricco di proteine vegetali oltre che di potassio, ferro, magnesio, acido folico, manganese, vitamina B-6 e fibre.
Le sue origini sono da ricercare nella cucina mediorientale. Il Medio Oriente sembrerebbe essere il luogo d’origine anche della coltivazione dei ceci, ed è proprio lì che attualmente l’hummus è diffuso come alimento base, tipicamente servito con pite o falafel. L’hummus di ceci è ampiamente consumato anche in Grecia e Cipro che insieme a Turchia, Libano, Egitto e Israele ne rivendicano l’origine.
Se si ha una cena in programma, l’hummus di ceci può rivelarsi il salvavita che non ti aspetti: è perfetto da spalmare sul pane sia al naturale che accompagnato da pomodori o altre verdure per ottenere delle bruschette con una marcia in più; oppure può essere messo semplicemente al centro di un vassoio con delle verdure crude o accompagnato da polpette di vario genere. In ogni caso, la buona riuscita dell’aperitivo per tutti gli ospiti è garantita.
Nonostante la preparazione dell’hummus di ceci preveda una quantità minima di passaggi ai limiti della semplicità, molti preferiscono acquistare l’hummus venduto preconfezionato dalle grandi catene di distribuzione. Tuttavia, il sapore non è paragonabile a quello della ricetta originale poiché il confezionamento prevede inevitabilmente l’aggiunta di agenti conservanti. Inoltre, il costo di una confezione è elevato rispetto al costo degli ingredienti basici con cui poter preparare l’hummus di ceci in casa, dai quali otterrete quantità molto maggiori e conservabili in frigo o in freezer.
Per tornare alla preparazione dell’hummus di ceci, un altro bonus è sicuramente l’utilizzo di un solo elettrodomestico: un frullatore o un mixer potenti. Nessuna cottura e nessun altro utensile o pentola da tirar fuori: a prova di pigri in cucina!
Anche la tahina, nonostante si possa fare in casa, si trova facilmente in commercio. Tuttavia, a differenza dell’hummus, e soprattutto per chi ha poco tempo in cucina, si consiglia di acquistarla. Esistono, infatti, molte marche e molte tipologie di tahina, si trovano sia online che nei negozi specializzati ed è sempre bene averne scorta in casa per utilizzarla anche in altre ricette o per dei condimenti particolari. Farla in casa implicherebbe la tostatura preventiva dei semi di sesamo e l’uso di un mortaio o di un mixer potente da cucina, che occuperebbe in totale sicuramente più tempo rispetto alla preparazione dell’hummus di ceci stesso.
Di seguito si fornisce una ricetta indicativa dell’hummus di ceci con relative dosi.
Il tutto è da praticare più volte per far sì che la preparazione e il bilanciamento dei sapori diventi il più spontaneo e soggettivo possibile.
Ingredienti:
500 gr di ceci;
90 gr di succo di limone (un limone medio piccolo);
70 gr di tahina (questa dose corrisponde a circa 3 cucchiai, abbondare qualora si preferisse la prevalenza di questo sapore);
50 gr di olio (3 o 4 cucchiai), più quello necessario alla guarnizione;
paprika;
sale;
aglio (a cui va tolta l’anima, ossia il filamento verde all’interno);
acqua q.b per regolare la consistenza della crema.
Il procedimento per la preparazione dell’hummus di ceci si rivela più semplice del previsto: basterà, appunto, mixare tutti gli ingredienti sopraelencati in un mixer finché la consistenza non risulta omogenea. Un consiglio ulteriore è quello di regolare la densità semplicemente con acqua oppure con olio o tahina qualora si preferisse un risultato più corposo. A mixaggio quasi terminato, se la consistenza continua a non convincere, vi si possono aggiungere cubetti di ghiaccio che renderanno l’hummus di ceci decisamente più liscio (attenzione: solo se le lame del frullatore o del mixer sono in grado di sostenerlo). La guarnizione dell’hummus prevede un certo grado di libertà: i must sono sicuramente altri ceci interi, olio e semi di sesamo, a cui aggiungere eventuali spezie utilizzate anche nel mixaggio o erbe aromatiche. L’hummus di ceci così ottenuto si conserva in frigo per 2/3 giorni, coperto con pellicola o in freezer fino a 2 mesi.
Chiaramente, la ricetta può essere declinata a tutti i legumi possibili. Qualora si volesse tentare con più varianti, molto gettonata è quella all’avocado e basilico e quella ai pomodori secchi, ottenendo così una varietà di colori ancora più invitante e scenografica in occasione di inviti a cena imminenti.
Fonte immagine: Pixabay