I 9 virus più pericolosi e letali del mondo, vediamo quali sono
Cosa sono i virus? I virus hanno una dimensione compresa tra i 20 e 300 nm (nanometri), dunque è possibile vederli ed analizzarli solo tramite microscopio elettronico; sono considerati l’anello di collegamento tra il mondo dei vivi e il mondo dei non viventi. Essi possono vivere soltanto come parassiti all’interno di una cellula viva, di un animale, di una pianta o addirittura di un batterio.
In tal mondo, una volta infettata la cellula, la obbligano a costruire tutte le componenti virali che vengono poi assemblate per formare i nuovi virus maturi, pronti per propagare l’infezione nelle altre cellule vicine.
Questa modalità prende il nome di ciclo litico.
Tra i virus più pericolosi e letali al mondo vi sono l’ebola, la febbre gialla, Zika, HIV, l’influenza aviaria e infine il Covid-19.
Questa lista è stata attuata nel 2019 dall’organizzazione mondiale della sanità.
Ebola: Il virus Ebola causa una grave malattia, la febbre emorragica Ebola, caratterizzata da un esordio improvviso con febbre alta, intensa debolezza, dolori muscolari, mal di testa e mal di gola. Successivamente, possono comparire vomito, diarrea, eruzioni cutanee, insufficienza renale ed epatica e, nei casi più gravi, emorragie interne ed esterne. Il tasso di mortalità è elevato, variando a seconda dell’epidemia e del ceppo virale, e può raggiungere il 90%. La trasmissione avviene tramite contatto diretto con fluidi corporei infetti, come sangue, saliva, vomito, feci e sperma. Non esiste una cura specifica, ma il trattamento si concentra sulla terapia di supporto, come la reidratazione e il mantenimento delle funzioni vitali. La prevenzione si basa su misure igieniche rigorose e sull’uso di vaccini, disponibili per alcuni ceppi.
Febbre Gialla: La febbre gialla è una malattia virale acuta causata da un Flavivirus e trasmessa dalle zanzare femmine del genere Aedes. Il nome deriva dall’ittero, la colorazione gialla della pelle e degli occhi, che può manifestarsi. I sintomi iniziali includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea e vomito. Nei casi più gravi, può progredire in una fase tossica con danni al fegato e ai reni, emorragie e insufficienza multiorgano. Esiste un vaccino sicuro ed efficace che fornisce protezione a lungo termine. La prevenzione si basa principalmente sulla vaccinazione e sul controllo delle zanzare attraverso l’uso di insetticidi e la rimozione dei luoghi di riproduzione delle zanzare. Questo è tra i virus più letali al mondo.
Zika: Il virus Zika, anch’esso appartenente alla famiglia dei Flavivirus, è trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Aedes, in particolare Aedes aegypti e in minor misura Aedes albopictus (zanzara tigre). La maggior parte delle infezioni sono asintomatiche. Quando presenti, i sintomi sono generalmente lievi e includono febbre, eruzioni cutanee, dolori articolari e congiuntivite. La principale preoccupazione è il rischio per le donne in gravidanza, poiché l’infezione può causare microcefalia e altre gravi malformazioni congenite nel feto. La trasmissione può avvenire anche per via sessuale. Non esiste un trattamento specifico, ma solo terapie per alleviare i sintomi. La prevenzione si concentra sulla protezione dalle punture di zanzara e sull’astinenza sessuale o l’uso del preservativo per le coppie in cui la donna è incinta o sta cercando una gravidanza.
Virus più pericolosi e letali del mondo:
HIV: Il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) attacca il sistema immunitario, in particolare le cellule CD4+ (linfociti T helper), compromettendone la capacità di difendere l’organismo dalle infezioni. Se non trattato, l’HIV porta all’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita), la fase terminale dell’infezione, caratterizzata da infezioni opportunistiche, tumori e altre gravi patologie. L’HIV si trasmette principalmente per via sessuale, attraverso contatto con sangue infetto (ad esempio, scambio di aghi) e da madre a figlio durante la gravidanza, il parto o l’allattamento. Grazie alle terapie antiretrovirali (ART), oggi è possibile controllare l’infezione, prevenire la progressione all’AIDS e consentire alle persone con HIV di vivere una vita lunga e sana.
Influenza Aviaria: L’influenza aviaria, nota anche come peste aviaria, è causata da virus influenzali che infettano principalmente gli uccelli. Esistono diversi sottotipi di virus influenzali aviari, alcuni dei quali, come l’H5N1 e l’H7N9, possono infettare anche l’uomo, sebbene la trasmissione diretta da uccelli a uomo sia rara. La preoccupazione principale è la possibilità che questi virus mutino e acquisiscano la capacità di trasmettersi facilmente da persona a persona, scatenando una pandemia. I sintomi nell’uomo possono variare da lievi sintomi simil-influenzali a gravi polmoniti con un alto tasso di mortalità. La prevenzione si basa sul monitoraggio dei focolai negli animali e sull’adozione di misure di biosicurezza negli allevamenti.
Coronavirus (SARS-CoV-2): I coronavirus sono una vasta famiglia di virus che possono causare malattie respiratorie di diversa gravità. Il SARS-CoV-2, responsabile della pandemia di COVID-19, si trasmette principalmente per via aerea attraverso goccioline respiratorie (droplets) e aerosol prodotte da persone infette quando tossiscono, starnutiscono o parlano. I sintomi possono variare da asintomatici a lievi (febbre, tosse, affaticamento, perdita dell’olfatto e del gusto) a gravi (polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto, insufficienza multiorgano). La prevenzione si basa su misure igieniche (lavaggio delle mani, distanziamento sociale), l’uso di mascherine e la vaccinazione.
Epatite A: L’epatite A è un’infezione del fegato causata dal virus dell’epatite A (HAV). Si trasmette principalmente per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di cibo o acqua contaminati da feci di persone infette. I sintomi includono ittero, affaticamento, nausea, vomito, dolori addominali e febbre. L’infezione è generalmente autolimitante e non cronicizza, ma in rari casi può causare insufficienza epatica fulminante. La prevenzione si basa su buone pratiche igieniche, come il lavaggio delle mani, e sulla vaccinazione, particolarmente raccomandata per i viaggiatori diretti in aree endemiche.
Epatite E: L’epatite E è un’altra infezione del fegato causata dal virus dell’epatite E (HEV). La trasmissione avviene principalmente per via oro-fecale, simile all’epatite A, attraverso l’ingestione di acqua o cibo contaminati. I sintomi sono simili a quelli dell’epatite A, con ittero, affaticamento, nausea, dolori addominali e febbre. La maggior parte delle infezioni sono asintomatiche o causano sintomi lievi, ma l’infezione può essere grave nelle donne in gravidanza, con un rischio di insufficienza epatica fulminante. La prevenzione si basa su buone pratiche igieniche e sull’evitare il consumo di acqua non potabile e di carne di maiale cruda o poco cotta, che può essere una fonte di infezione.
Rotavirus: I rotavirus sono la causa più comune di gastroenterite virale nei bambini piccoli. L’infezione causa diarrea acquosa, spesso accompagnata da vomito, febbre e dolori addominali. La disidratazione è una complicanza comune, soprattutto nei neonati e nei bambini piccoli. La trasmissione avviene principalmente per via oro-fecale, attraverso il contatto con superfici o oggetti contaminati o il contatto diretto con persone infette. Esistono vaccini efficaci contro il rotavirus che hanno ridotto significativamente l’incidenza della malattia e le ospedalizzazioni.
Virus letali, ma quanto? Ecco i tassi di mortalità
Ebola: come già descritto, causa febbre emorragica con un tasso di mortalità molto elevato (fino al 90% in alcune epidemie). È tra i virus più letali e pericolosi.
Febbre Gialla: un Flavivirus trasmesso da zanzare, che può causare gravi danni al fegato e ai reni, con una mortalità fino al 50% nei casi gravi.
Zika: anch’esso un Flavivirus trasmesso da zanzare, generalmente causa sintomi lievi, ma è particolarmente pericoloso per le donne in gravidanza a causa del rischio di microcefalia e altre malformazioni congenite nel feto.
HIV (Virus dell’Immunodeficienza Umana): attacca il sistema immunitario, portando all’AIDS se non trattato. Anche se le terapie antiretrovirali hanno migliorato significativamente la prognosi, l’AIDS rimane una grave malattia con un impatto globale significativo.
Virus dell’Influenza Aviaria (H5N1, H7N9, ecc.): virus influenzali che infettano principalmente gli uccelli, ma possono occasionalmente infettare anche l’uomo con un alto tasso di mortalità. La preoccupazione principale è la possibilità di mutazioni che ne aumentino la trasmissibilità tra umani.
SARS-CoV-2 (Coronavirus): il virus responsabile della pandemia di COVID-19, che ha dimostrato la capacità di diffondersi rapidamente a livello globale e causare un ampio spettro di sintomi, da lievi a molto gravi, con un impatto significativo sulla salute pubblica e sull’economia mondiale.
Virus dell’Epatite A (HAV): causa un’infezione del fegato che si trasmette principalmente per via oro-fecale. Generalmente non cronicizza, ma può causare sintomi debilitanti e, in rari casi, insufficienza epatica fulminante.
Virus dell’Epatite E (HEV): simile all’epatite A per modalità di trasmissione e sintomatologia, ma può essere particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza.
Rotavirus: la causa più comune di gastroenterite virale nei bambini piccoli, che può portare a grave disidratazione e, in rari casi, al decesso. Esistono vaccini efficaci che hanno ridotto significativamente l’incidenza della malattia.
Virus più pericolosi e letali in gravidanza
Oltre ai già menzionati, vediamo i virus più pericolosi in gravidanza a causa della loro capacità di causare gravi complicanze per la madre e/o il feto. Tra questi, meritano una menzione speciale:
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Citomegalovirus (CMV): È un virus molto comune che spesso non causa sintomi negli adulti sani. Tuttavia, se una donna contrae l’infezione primaria durante la gravidanza, il virus può essere trasmesso al feto e causare gravi problemi congeniti, come sordità, ritardo mentale, problemi alla vista e microcefalia. La trasmissione può avvenire anche attraverso il contatto con fluidi corporei infetti, come saliva, urina e secrezioni vaginali. Non esiste una cura per l’infezione congenita da CMV, ma sono in corso studi su possibili trattamenti. La prevenzione si basa su buone norme igieniche, come lavarsi spesso le mani, soprattutto dopo aver cambiato i pannolini ai bambini, ed evitare il contatto con saliva e altri fluidi corporei di persone potenzialmente infette.
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Rosolia: La rosolia è una malattia virale che, se contratta durante la gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, può causare la sindrome della rosolia congenita, una condizione che può portare a gravi malformazioni congenite nel feto, tra cui sordità, cataratta, difetti cardiaci e ritardo mentale. La vaccinazione è il modo più efficace per prevenire la rosolia. È quindi fondamentale che le donne in età fertile verifichino il loro stato immunitario e, se non immuni, si vaccinino prima del concepimento. È tra i virus più pericolosi.
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Varicella: La varicella è una malattia infettiva causata dal virus varicella-zoster. Se contratta durante la gravidanza, può causare complicanze sia per la madre (polmonite) che per il feto. L’infezione contratta nelle prime settimane di gravidanza può raramente causare la sindrome della varicella congenita, caratterizzata da malformazioni cutanee, oculari, neurologiche e degli arti. L’infezione contratta poco prima del parto può causare varicella neonatale, una forma potenzialmente grave per il neonato. Anche in questo caso, la vaccinazione pre-concezionale è il metodo preventivo più efficace.
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Parvovirus B19 (Quinta malattia): L’infezione da parvovirus B19, nota anche come quinta malattia o eritema infettivo, è generalmente lieve nei bambini, ma se contratta in gravidanza può causare anemia fetale e, in rari casi, idrope fetale (accumulo di liquidi nel feto) e aborto spontaneo. Non esiste un vaccino per il parvovirus B19.
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Herpes simplex virus (HSV): L’infezione da herpes simplex virus, in particolare l’herpes genitale (HSV-2), può essere trasmessa al neonato durante il parto, causando herpes neonatale, una condizione potenzialmente grave che può interessare la pelle, gli occhi, la bocca e, nei casi più gravi, il sistema nervoso centrale. In caso di lesioni attive al momento del parto, è raccomandato il parto cesareo per ridurre il rischio di trasmissione.
È importante sottolineare che la maggior parte di queste infezioni può essere prevenuta attraverso la vaccinazione (rosolia, varicella) o adottando buone norme igieniche (CMV). Pertanto, è fondamentale che le donne in età fertile si informino con il proprio medico curante o ginecologo per valutare il proprio stato immunitario e ricevere le opportune vaccinazioni prima del concepimento. Durante la gravidanza, è altrettanto importante seguire scrupolosamente le indicazioni del medico e adottare le misure preventive raccomandate per ridurre il rischio di infezioni.
Fonte immagine per l’articolo sui virus più pericolosi e letali del mondo: Pixabay