La logoterapia è un tipo di analisi differente da quella già conosciuta come la classica psicoanalisi di Freud.
Rimane pur sempre un approccio di tipo psicoterapeutico, ma insieme andremo a capire le differenze con le altre scienze psicologiche.
Cos’è la logoterapia?
Teorizzata da Viktor Emil Frankl, un neurologo, psichiatra e filosofo austriaco; fondatore dell’analisi esistenziale e soprattutto della logoterapia.
Il suo metodo è considerato il terzo della scuola viennese (dopo la psicoanalisi di Sigmund Freud e quello della psicologia individuale di Alfred Adler).
La logoterapia nasce nel periodo del primo dopoguerra dall’influsso delle due precedenti scuole, ma se ne distacca completamente nel tempo, per rispondere ad un problema che in quegli anni era molto pervasivo: il sentimento dell’assenza di senso della vita.
La logoterapia cerca di far uscire il nucleo spirituale e umano delle persone, riscoprendo e dando un significato individuale all’esistenza degli esseri umani.
Il termine logos significa “significato, il senso”, proprio ciò a cui mira quest’analisi.
La teoria della Logoterapia è basata sull’esistenzialismo, con il quale condivide la nozione di autodeterminazione.
Per Frankl, l’uomo ha dei doveri e delle responsabilità (non nega i condizionamenti della società o delle eredità genetiche); questo vuol dire che l’uomo deve rispondere a questi condizionamenti esterni, esserne parte attiva e partecipe e non lasciarsi trasportare dagli eventi.
Egli ritiene che il fine dell’uomo non sia l’autorealizzazione, ma l’autotrascendenza, che diventa obiettivo dell’essere umano. Ovvero, la capacità di dirigersi al di fuori di sé stesso, attraverso dei significati da realizzare.
Frankl fu prigioniero in quattro campi di concentramento tedeschi, riuscì a sopravvivere poiché aveva saputo dare un significato alla propria vita, anche in un momento così buio e aberrante.
Il suo atteggiamento di fronte alle difficoltà della vita quotidiana nei campi fu fondamentale alla sua esistenza.
Nella logoterapia, ogni persona è libera di agire e di scegliere il proprio destino.
Perché è un tipo di analisi di cui tutti hanno bisogno?
La logoterapia mira a dare un senso alla propria esistenza. Se ci si sente persi, inadeguati, apatici, al centro di una crisi esistenziale, la logoterapia mostra una strada diversa da intraprendere e da cui trarre beneficio.
Frankl, nel suo approccio psicologico, ha inserito caratteristiche come la decisionalità, l’intenzionalità, la responsabilità e la comprensione dei valori.
Si centra sull’unicità della persona a cui corrisponde l’unicità di Senso, ovvero ogni uomo è unico; quindi, il significato dell’esistenza umana cambia da persona a persona.
Il senso o significato, secondo la Logoterapia, va scoperto individualmente attraverso la partecipazione attiva alla vita, attraverso la creatività e con coraggio di fronte alle difficoltà poste sul proprio cammino.
Accompagnata dall’analisi esistenziale che indaga sul come vivere, la logoterapia permette di trovare uno scopo; quindi, un perché vivere la propria vita.
La ricerca del significato della vita parte dai valori:
- – di esperienza (ciò che si riceve dal mondo esterno);
- – di atteggiamento (come si affrontano gli ostacoli posti dalla vita);
- – di creazione (cosa crea attivamente).
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