Andiamo alla scoperta del Veganuary, la sfida vegetale per iniziare al meglio l’anno nuovo!
Si chiama Veganuary, la sfida vegetale promossa nel lontano 2014 dall’omonima associazione inglese che invita a provare un’alimentazione vegana per tutto il mese di gennaio scegliendo, poi, se adottare questo nuovo stile di vita durante tutto l’anno o introdurre gradualmente nella propria dieta onnivora più alimenti vegetali, riducendo il consumo di carne.
La sfida del Veganuary: benefici
La sfida del Veganuary è un modo per mettere alla prova se stessi, iniziando il nuovo anno con una dieta plant based. I benefici di una dieta vegana per la salute sono molteplici: da un maggiore apporto di fibre ne consegue il miglioramento della composizione del microbiota intestinale con un impatto positivo sulla salute in generale; un maggior consumo di frutta e verdura, invece, garantisce un apporto maggiore di micronutrienti, quali vitamine e sali minerali; infine mangiare più alimenti vegetali comporta l’assunzione di antiossidanti, non presenti in alimenti di origine animale, che garantiscono un miglior funzionamento cellulare.
Oltre ai vari benefici per la salute, con la sfida del Veganuary si aiuta anche il pianeta. Tra i vari tipi di carne, quelle bovine sono di gran lunga le più inquinanti: ogni chilo di carne di manzo prodotta corrisponde, in termini di effetto serra, all’emissione di 60 kg di CO2 nell’atmosfera, 9 volte in più della carne di maiale e 10 volte in più di quella di pollo. Il confronto con le colture è significativo: i broccoli generano circa 1.9 kg di CO2 contro le lenticchie che ne producono solo 0.89 g. Decidendo di partecipare alla sfida del Veganuary quindi, non solo si intraprende un’alimentazione più sana, ma anche uno stile di vita che può avere un impatto positivo sull’ambiente.
Veganuary: cosa mangiare?
Solitamente quando si pensa alla dieta vegana si fa presto a pensare a cibi esotici, piuttosto che guardare ai cibi senza derivati animali che si tende a consumare quotidianamente. La sfida del Veganuary risulta, quindi, essere più facile del previsto. Vediamo assieme una giornata tipo:
1. Colazione
Secondo la sfida del Veganuary, la colazione ideale comprende pane e marmellata con un cappuccino di latte vegetale: questa è una proposta semplice ed alla portata di tutti. Per chi volesse cimentarsi in cucina, invece, un porridge con frutta fresca o al cioccolato potrebbe essere una golosa alternativa.
2. Pranzo
Il pranzo si compone di pasta e ceci, un piatto semplice ma che, allo stesso tempo, garantisce un profilo amminoacidico pressoché completo dato l’accostamento di un cereale ed un legume, scelti a proprio piacimento.
3. Spuntino
La sfida del Veganuary, ovviamente, comprende un ottimo spuntino: pane con burro d’arachidi e marmellata (se a colazione si è optato per il porridge), oppure uno yogurt vegetale con della frutta. È possibile anche optare per un tè caldo con biscotti vegani o datteri e burro d’arachidi coperti di cioccolato fondente. Insomma, la scelta è molto vasta.
4. Cena
La cena prevede un burger di soia con verdure di accompagnamento a seconda della stagione. In alternativa, si può optare per altri derivati della soia come tofu, seitan e tempeh.
È proprio vero che la sfida del Veganuary è alla portata di tutti. E tu, che aspetti a provare?
Fonte immagine in evidenza: Engin_Akyurt su Pixabay