Prevenire grazie alla mammografia, eventuali malattie al seno è di fondamentale importanza, dunque, ogni donna dovrebbe sottoporvisi, indipendentemente dai fattori di rischio che vedono alcune persone più esposte rispetto ad altre.
Se c’è una parte del corpo femminile ricca di simbolismo, è senz’altro il seno. Per questo parlare di cura del corpo e soprattutto di salute, dunque prevenzione, soprattutto in ambito senologico, per una donna, significa toccare tasti profondi, una vera e propria intimità.
La mammella, organo fulcro della femminilità e simbolo della sensualità e seduzione è una ghiandola esocrina, la cui funzione è quella di produrre il latte nel periodo post-partum.
Che cos’è una mammografia e quando farla
La mammografia è un’indagine radiologica che permette di analizzare in maniera approfondita ed accurata le mammelle, ma, soprattutto è un esame in grado di evidenziare eventuali modificazioni del tessuto mammario anche di dimensioni millimetriche, in stadi così iniziali da non essere ancora palpabili.
Prevenzione e screening sono il primo passo per stare bene e in salute. Mammografie, ecografie mammarie e pap test sono esami onsigliati a tutte le donne per prevenire patologie oncologiche, che possono rivelarsi mortali.
Di solito i medici consigliano di sottoporsi a mammografia nella prima metà del ciclo mestruale perché è il periodo in cui il seno è meno teso, i tessuti più dilatati, ed è quindi più agevole effettuare la necessaria compressione. Nelle donne in menopausa, è possibile eseguire l’indagine in qualunque momento.
In cosa consiste la mammografia e chi può sottoporvisi
Per effettuare una mammografia è utilizzata un’apparecchiatura radiologica specifica: il mammografo (utilizzato da tecnici di radiologia). Le apparecchiature moderne utilizzano bassi dosaggi di raggi X, consentendo la ripetizione routinaria dell’esame senza rischi. La radiografia viene eseguita su entrambi i seni; la durata dell’esame è di circa 15 minuti. Per ottenere un’immagine che sia nitida e quindi accurata, la mammella viene compressa delicatamente con l’ausilio di un apposito strumento; operazione che non causa dolore, ma solo un leggero disagio.
In Italia ogni anno si ammalano 50.000 donne e ne muoiono circa 11.000. L’incidenza è in forte aumento, le stile contano moltissime vittime di tumore al seno, anche se la mortalità è leggermente in calo. Dopo i 40 anni aumenta il rischio di contrarre la neoplasia mammaria ed è quindi notevolmente importante, prevenire il rischio di insorgenza di tumori al seno, eseguendo una mammografia.
Ovviamente, è risaputo che esistano dei fattori di rischio che espongono delle donne al rischio tumorale; tra questi sicuramente il fattore ereditario, ma anche uno stile di vita poco sano, poca attività fisica, l’età avanzata. L’attività fisica regolare, l’alimentazione mediterranea povera di grassi e ricca di verdure, le gravidanze in giovane età, l’allattamento dei figli e uno stile di vita sano possono ridurre il rischio di ammalarsi di tumore al seno.
Dove è possibile eseguire una mammografia e quanto costa
La mammografia si può eseguire presso gli ospedali che dispongono di attrezzature adeguate, il mammografo, o anche presso centri sanitari attrezzati
Dunque, prevenire è importante, soprattutto per evitare che la malattia si sviluppi silenziosamente. Sottoporsi a mammografia, permette di intercettare fattori che potrebbero rivelarsi dannosi o nel peggiore dei casi, mortali.
Per quanto concerne i costi, è importante sottolineare che essi variano in base alla tipologia dell’esame stesso. La mammografia bilaterale, ad esempio, costa circa 30 euro, in convenzione con il SSN. Se si decide invece di sottoporsi ad una mammografia presso uno studio privato, il costo può variare dai 90 ai 100 euro.
Secondo le linee guida nazionali ed europee, la mammografia da screening, viene offerta a titolo gratuito ogni due anni, per tutte le donne tra i 50 e i 69 anni. In caso di forte rischio o esposizione alla possibile malattia al seno, è possibile effettuare una mammografia, in un centro convenzionato, a seguito di una prescrizione medica, pagando esclusivamente un ticket, il cui costo varia da regione a regione.