Cos’è la mioclonia ipnica? Quest’ultima è una condizione molto comune dell’essere umano, che sostanzialmente ci fa compiere degli spasmi, i miocloni, che interrompono il primo ciclo del sonno. Vi è mai capitato di svegliarvi d’improvviso dopo pochissimo che vi eravate appisolati, e scattare dal divano, dal letto o da qualsiasi altra cosa sulla quale vi trovavate per dormire? Ebbene, se la risposta è sì allora non temete, non è nulla di così grave o impossibile da risolvere. Certo è, però, che genera tanta ansia nelle persone che subito si fiondano a pensare che gli stia accadendo qualcosa e invece non è così. Dunque la prossima volta che ti capiterà un fenomeno del genere saprai che è colpa della mioclonia ipnica
Mioclonia ipnica: che cos’è nel dettaglio
La mioclonia ipnica è un fenomeno, le cui cause non sono completamente chiare agli occhi dei medici e degli studiosi. È certo però che possa derivare da situazioni di stress, eccessivo consumo di caffeina, l’aver fatto delle attività eccessivamente cariche di energia che hanno permesso di rilasciare ormoni importantissimi per il sonno. Tutti questi elementi impediscono già di per sé all’individuo di avere un sonno rilassato e di qualità, figuriamoci se questi stessi elementi si presentino tutti insieme in un’unica persona. Quindi, per capire cos’è la mioclonia ipnica, bisogna sapere intanto che è legata al sonno, in modo particolare al primo stadio del sonno, il momento in cui noi siamo convinti di dormire ma in realtà il nostro corpo non è ancora nella totale condizione di riposo che porta poi al sonno totale. Il primo stadio del sonno è infatti quello che più comunemente conosciamo come addormentamento, la cui caratteristica è quella di alternare momenti di veglia ad occhi chiusi ad altri ad occhi aperti, che precedono le fasi successive all’addormentamento stesso.
A che età si può manifestare la mioclonia ipnica?
La mioclonia ipnica è molto frequente nei primissimi anni di vita dell’uomo; infatti, c’è un picco molto alto di questi spasmi che si presentano in vari momenti della prima fascia d’età, in cui avvengono con una frequenza maggiore rispetto ad un uomo tra i 60 e gli 80 anni. La cosa interessante però è che se si smettesse di essere in condizioni di stress e di abusare di caffeina, il tutto potrebbe arrivare magari a ridursi.
Curiosità sulla mioclonia ipnica
Diversi studi hanno cercato di spiegare che cos’è la condizione di mioclonia ipnica tramite il legame con le scimmie antropomorfe, cioè le scimmie che vivevano ancora sugli alberi. Da questi studi è venuto fuori che probabilmente l’essere umano, per qualche lontano legame nel passato con le scimmie, possa aver ereditato questa loro reazione di tenersi arrampicati e non cadere. Così, quindi, come la scimmia si arrampica all’albero e resta lì attaccata per non rischiare di cadere, grazie alla mioclonia ipnica l’uomo fa proprio questo: reagisce attraverso uno spasmo degli arti o dell’intero corpo nel tentativo di non cadere dal letto, dal divano. L’uomo però non sta effettivamente cadendo: è semplicemente una sua sensazione.
Fonte immagine in evidenza: Pixabay