Piatti tipici dell’Emilia-Romagna: 4 da assaggiare e dove

Piatti tipici dell’Emilia-Romagna: 4 da assaggiare e dove

Sono tanti e per tutti i gusti gli squisiti piatti tipici dell’Emilia-Romagna, scopriamoli insieme!

La cucina italiana, da nord a sud, si sa che è ricchissima di piatti e prodotti squisiti che tutti ci invidiano e per i quali siamo famosi in tutto il mondo. I classici esempi di italianità all’estero sono sicuramente pasta e pizza, ma come sappiamo c’è molto altro nel nostro bel paese e ogni regione ha i suoi prodotti e le sue ricette tipiche.

L’Emilia-Romagna, di cui parleremo qui, è una regione molto vasta e ricca di tradizioni culinarie e di storia che passa nelle case dei 4 milioni di abitanti sparsi nelle sue nove province: Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini; ognuna di esse ha una propria cultura e gastronomia. Si può dire che i prodotti regionali siano comunque uguali, ma ogni città ha la propria caratteristica e a volte la stessa pietanza può avere nomi differenti a seconda del posto in cui ci si trova.

Tra le molte pietanze e i vari prodotti tipici dell’Emilia-Romagna, abbiamo scelto quattro piatti da assaggiare in questa regione.

1. Tortellini in brodo

È uno dei piatti simbolo dell’Emilia-Romagna: i tortellini di pasta all’uovo ripieni di carne, prosciutto, mortadella e parmigiano reggiano cucinati in brodo. Da sempre tra Modena e Bologna vi è questa faida per contendersi le sue origini, attribuite a Castelfranco Emilia che si trova a metà strada tra le due città contendenti. Come abbiamo già detto, pur essendoci una ricetta ufficiale, ognuno in Emilia-Romagna ha la propria ricetta per preparare i tortellini in brodo.

2. Gnocco Fritto o Crescentine

Il gnocco fritto che nonostante possa sembrare un errore è chiamato proprio con l’articolo il, è un piatto della tradizione dell’Emilia-Romagna che ha origine a Modena e viene fatto con pochi e semplici ingredienti: farina, sale, acqua gassata e strutto, quest’ultimo è usato sia per l’impasto che nella frittura ed è un ingrediente che è stato importato dalle popolazioni germaniche. La forma può essere rettangolare, a rombo o cerchio, sono di dimensioni piccole e vengono serviti molto spesso negli aperitivi. Questo cibo tipico è rivendicato anche dalla città di Bologna dove, invece, vengono chiamate crescentine.

3. Tagliatelle al ragù alla bolognese

Un primo come le tagliatelle al ragù bolognese di sicuro lo avrete sentito nominare, essendo un piatto simbolo dell’Emilia-Romagna e dell’Italia intera. Le tagliatelle di pasta all’uovo vengono accompagnate da diversi tipi di condimenti, ma il ragù alla bolognese è un classico. Ognuno le cucina secondo i propri gusti, ma la sua ricetta originale conservata dagli emiliani mette d’accordo tutti su due cose in particolare: la cottura deve essere lenta e il ragù di carne deve essere un misto di manzo e maiale.

4. Anolini

L’ultima pietanza dell’Emilia-Romagna che presentiamo sono gli Anolini, un primo piatto di pasta all’uovo dalla forma rotonda; sono ripieni di carne, parmigiano, pane scottato e alcune spezie e vengono cucinati solitamente in brodo. La ricetta risale circa al XII secolo ed è rivendicata sia da Parma che da Piacenza, la cui variante ha una forma più piccola rispetto a quelli di Parma, tipo una mezzaluna.

Fonte Immagine: Wikimedia Commons

A proposito di Maria Toscano

Sono una studentessa dell'Orientale, ho 22 anni, sono appassionata di musica e sono costantemente in cerca di concerti a cui andare. Viaggiare è un'altra grande passione così come i libri.

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