Il Migliaccio è un dolce tipico della tradizione campana. Si tratta di una torta a base di semolino, uova e zucchero, preparata durante il Carnevale a Napoli e, in alcune zone della regione, anche in occasione della Pasqua. Dalla consistenza compatta e morbida, questa torta ricorda, per alcuni versi, il sapore della Pastiera, preparazione tipica della Pasqua e della Quaresima, poiché i due dolci hanno diversi ingredienti in comune. Entrambi, infatti, prevedono uova, ricotta e agrumi e, in alcune preparazioni del Migliaccio, si utilizza l’aroma di millefiori o fiori d’arancio, immancabili nella Pastiera tradizionale. In questo articolo, scopriremo la ricetta del Migliaccio napoletano.
La ricetta tradizionale
Il Migliaccio è una preparazione molto antica della tradizione contadina napoletana. Il suo nome deriva dal latino milliaccium, poiché, infatti, la ricetta del Migliaccio napoletano prevedeva l’utilizzo del miglio e non del semolino. Abbiamo testimonianze risalenti al ‘700 che raccontano di questo dolce, al tempo preparato anche con il sangue di maiale, un elemento fondamentale della ricetta di un altro dolce napoletano tipicamente carnevalesco, ovvero il Sanguinaccio. Quando il sangue di maiale iniziò ad essere visto con sospetto sia dalla Chiesa Cattolica e sia dalle classi sociali più alte, il suo utilizzò iniziò a cadere in disuso, fino ad arrivare al divieto di utilizzo negli anni ‘90 del secolo scorso. Infatti, le ricette di questi due dolci cambiarono con il tempo, fino a raggiungere le forme attuali.
Per la ricetta del Migliaccio napoletano occorrerà quanto segue:
- 200 g di semolino;
- 500 ml di latte intero;
- 500 ml di acqua;
- 350 g di ricotta vaccina;
- 250 g di zucchero;
- 40 g di burro;
- la scorza di un limone;
- una bacca di vaniglia o una bustina di vanillina.
Procedimento
Per iniziare la preparazione della ricetta del Migliaccio napoletano, prendiamo una pentola alta e poniamo il latte, l’acqua, il burro, la scorza del limone e la bacca di vaniglia o vanillina. A fuoco medio, portiamo a bollore. Quando il composto inizierà a bollire, togliamo la buccia del limone. A questo punto versiamo a pioggia il semolino, mescolando continuamente. Abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere il semolino per circa dieci minuti, continuando a mescolare. Passati i dieci minuti, spegniamo la fiamma e lasciamo raffreddare il composto. Approfittiamo del tempo di raffreddamento per accendere il forno a 180 °C. Nel frattempo, in una ciotola capiente montiamo le uova con lo zucchero, aiutandoci con una frusta elettrica. Quando il composto diverrà spumoso, aggiungiamo la ricotta, successivamente, uniamo il semolino al composto di uova e ricotta, assicurandoci che questo sia completamente freddo. Questo è un passaggio fondamentale nella ricetta del Migliaccio napoletano. Una volta che tutti gli ingredienti si sono amalgamati, possiamo infornare il Migliaccio napoletano a 180°C per un’ora. Utilizzeremo, come vuole la tradizione, un tegame di alluminio imburrato e infarinato, oppure coperto di carta da forno. Trascorsa un’ora, potremo sfornare il Migliaccio e lasciarlo raffreddare completamente prima di servirlo, cosparso di zucchero a velo o zucchero semolato, o nel modo che più si preferisce.
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