La pizza fritta è uno street food napoletano nato in risposta alla povertà che si diffuse nei quartieri meno abbienti di Napoli (e non solo) nell’immediato dopoguerra. Infatti, già nel primo dopoguerra mangiare un piatto popolare come la pizza era diventato un lusso sia perché molti dei forni erano stati abbattuti durante i bombardamenti, sia perché cominciò a diventare sempre più difficile riuscire recuperare gli ingredienti necessari per la preparazione di questo gustoso piatto. Per ovviare al problema i napoletani, che di inventiva non sono mai stati a corto, decisero di proporre una versione rinnovata della classica pizza. È in questo modo che nacque la pizza fritta: partendo dallo stesso impasto di base della pizza, la versione fritta viene bagnata nell’olio bollente, anziché essere cotta nel forno a legna. Questo street food partenopeo è un piccolo capolavoro di sapori: andiamo a scoprire insieme quali sono gli ingredienti necessari per la ricetta della pizza fritta.
Ingredienti della ricetta per la pizza fritta
Per i panetti:
- Farina Manitoba: 500 gr
- Acqua: 320 gr
- Lievito di birra: 2 gr
- Sale: 10 gr
Per il ripieno:
- Pomodori pelati: 200 gr
- Ricotta di bufala: 300 gr
- Provola: 100 gr
- Salame: 60 gr
- Basilico: una manciata di foglie
- Sale: q.b.
- Pepe: q.b.
Preparazione della ricetta per la pizza fritta
Per la ricetta della pizza fritta, iniziamo con la preparazione del panetto: versiamo in una planetaria con gancio il lievito di birra e la farina setacciata, a cui aggiungiamo 1/4 dell’acqua totale e azioniamo la planetaria. Mentre l’impasto inizia a prendere forma, continuiamo ad aggiungere a filo la restante parte d’acqua, attendendo che tutto si amalgami correttamente. Una volta ottenuto un composto liscio ed omogeneo, estraiamo l’impasto dalla planetaria e poniamolo su una superficie leggermente infarinata. A questo punto iniziamo a stenderlo con le mani, per poi ripiegare le estremità verso la parte centrale del panetto. Dopo avergli conferito una forma sferica, riponiamo il composto in una ciotola ampia, ricopriamola con della pellicola trasparente e attendiamo che lieviti: il panetto dopo circa 3 ore dovrà aver triplicato il proprio volume di partenza.
Trascorso il tempo di lievitazione, trasferiamo l’impasto su un ripiano infarinato, iniziamo a stenderlo dandogli una dimensione cilindrica e dividiamolo in quattro parti uguali. Successivamente riponiamo i nostri panetti su un vassoio, copriamoli con della pellicola trasparente e lasciamoli lievitare per altre 3 ore. Dopodiché stendiamo il nostro impasto su un piano, che abbiamo provveduto precedentemente ad infarinare, e creiamo un disco di circa 30 cm di diametro.
Occupiamoci ora del ripieno con cui andremo ad insaporire la nostra pizza fritta: usiamo 1/4 delle dosi degli ingredienti per riempire ciascuna pizza, ricordandoci di riempire solo una delle due metà del disco circolare che abbiamo steso e di lasciare liberi un paio di centimetri dal bordo per agevolare la chiusura. Dopo aver aggiunto pomodori, ricotta, salame e provola, aggiungiamo sale e pepe a piacere e decoriamo il tutto con qualche foglia di basilico. Ora non ci resta che chiudere la nostra pizza fritta, ripiegando la metà del disco di impasto non ricoperto con il ripieno sull’altra.
L’ultima fase è quella che riguarda la cottura della pizza: mettiamo a scaldare l’olio in un tegame dal bordo alto. Quando la temperatura avrà raggiunto i 170°, immergiamo una pizza alla volta all’interno della pentola ed irroriamo la superficie ripetutamente con l’olio caldo, aiutandoci con un cucchiaio. Dopo un paio di minuti, giriamo la pizza fritta dall’altro lato per far sì che si cuocia in modo omogeneo. A cottura ultimata, adagiamola sulla carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.
Se volete gustare davvero i sapori della pizza fritta, consumatela ancora calda, facendo ben attenzione a non ustionarvi la lingua!
Fonte immagine: Wikipedia