Scatti d’ira: rimedi e tutto quello che c’è da sapere

Scatti d'ira: tutto quello che c'è da sapere

Scatti d’ira o attacchi di rabbia: se ne sente parlare molto meno rispetto alle tendenze “sorelle” rappresentate da ansia e depressione, eppure affliggono un numero di persone in aumento esponenziale.
A ciascuno capita di provare sentimenti come la rabbia, la collera e la frustrazione e nessuno di essi è da demonizzare, ma da gestire con senso critico e della misura, perché appartenenti al variegato bagaglio emozionale cui ricorriamo in risposta agli eventi della vita. Tuttavia gli scatti d’ira di cui ci occuperemo non pertengono il normale piano dell’emotività dell’essere umano, ma si collocano tra disturbi patologici da affrontare con cautela e se necessario con l’opportuno sostegno psicologico.

La rabbia in condizioni di normalità è una risposta emotiva che concerne lo spettro delle reazioni umane utile a esternare disaccordo, disappunto, collera rispetto a una situazione che avvertiamo come ingiusta. Sviluppatasi tra le sue reazioni primarie, la rabbia è servita all’essere umano nel corso della storia per garantirsi la sopravvivenza in situazioni di pericolo e come spinta propositiva al raggiungimento di un obbiettivo. Tuttavia quando l’ira raggiunge soglie difficili da controllare, diventa distruttiva e produce problematiche e disturbi nella sfera relazionale, sociale e lavorativa o arriva a incidere nella qualità della vita, si può parlare più specificamente di scatti d’ira.

Come capire se si soffre di attacchi di rabbia (scatti d’ira)?

La rabbia è un’emozione complessa che può avere un impatto significativo sul benessere emotivo e mentale di un individuo. Per comprendere se si è affetti da scatti d’ira, è fondamentale prestare attenzione ai segnali fisici e mentali che indicano una crescente ira; è essenziale, inoltre. esaminare i modelli di pensiero sottostanti che possono innescare tali emozioni.

La rabbia si manifesta attraverso una serie di sintomi fisici che possono essere percepiti all’interno del corpo. Essi includono, ma non si limitano a, sensazioni di tensione allo stomaco, nelle mani o nella mascella, una sensazione di calore o sudorazione, difficoltà a concentrarsi, e un aumento della frequenza cardiaca. È importante riconoscere questi sintomi e monitorarli attentamente, poiché possono fornire un’indicazione tempestiva dell’insorgere di un attacco di rabbia. Una volta riconosciuti questi segnali, è possibile adottare misure per gestire l’emozione prima che sfoci in un’esplosione incontrollabile.

Scatti d’ira: rimedi a portata di mano

Gli scatti d’ira possono manifestarsi attivamente o passivamente: scatti di ira attivi si esternano con la persecuzione o la minaccia a danno di persone, rottura di oggetti e comportamenti aggressivi. Gli scatti d’ira passivi, invece, riguardano la repressione sistematica del proprio stato d’animo.
Nel caso in cui gli episodi degli scatti d’ira perdurino o raggiungano un’intensità allarmante si consiglia di ricorrere al parere di uno specialista per avviare un adeguato percorso psicologico teso all’eliminazione delle cause scatenanti degli scatti d’ira. In casi non patologici del tipo descritto, invece, può essere utile un ricettacolo di consigli e dritte semplici ed efficaci per imparare a controllare e incanalare diversamente gli scatti d’ira.

1. Respirare
Può sembrare un accorgimento così elementare da risultare superfluo, eppure spesso è la soluzione più semplice quella di cui necessitiamo. Se ci sembra di perdere il controllo e di essere sopraffatti dalla rabbia e dall’indignazione, la prima cosa che dovremmo tentare di fare è respirare profondamente e contare fino a dieci. La semplice pratica della respirazione aiuta a prendere tempo, a soppesare adeguatamente la situazione e a reagire nella maniera più consona, contenendo episodi eccessivi e nocivi di ira.

2. Identificare la causa degli scatti d’ira
Anche questa può apparire una dritta semplice, eppure non si tiene mai abbastanza in considerazione: per controllare uno scatto d’ira ed evitarne l’esplosione, bisognerebbe riflettere sul motivo o la causa che l’hanno prodotto. Una scortesia, una mancanza di rispetto, un dispiacere, un torto subito, un semplice nervosismo. Cosa sta producendo l’ira che ci sta assalendo? Chiederselo è oggettivare la situazione, padroneggiarla, gestire razionalmente le proprie pulsioni istintive.
3. Rilassarsi
Con un corso di yoga, con un hobby rigenerante, con una buona lettura o con una chiacchierata con l’amica fidata: qualunque attività ci aiuti a rilassarci, il momento adatto per compierla è proprio quello in cui sentiamo l’ira pervaderci. Rilassarsi mediante un’attività che giudichiamo piacevole o rigenerante è un ottimo metodo per tenere a bada sentimenti negativi che rischiano di sfuggire dal nostro controllo e riversarsi in maniera insana sul prossimo.
4. Praticare sport
Lo sport è un toccasana naturale per qualunque stress: infatti, molto spesso è proprio un elevato livello di stress la causa degli scatti d’ira su cui non riusciamo a esercitare controllo, e cosa c’è di meglio per sfogarlo che praticare attività fisica? Una passeggiata a piedi, un’ora di palestra, fare bicicletta o una bella corsa meditativa possono aiutare a distrarsi e ad aumentare gli ormoni del benessere.
5. Scrivere
Attività terapeutica che aiuta a decifrare le proprie emozioni, a canalizzarle in qualcosa di produttivo e a focalizzare le situazioni, scrivere può rappresentare un metodo di gestione efficace degli scatti d’ira. Soprattutto se non conosciamo la causa che sta innescando la rabbia, mettere nero su bianco le nostre sensazioni può aiutarci a individuarla e ad elaborarla. Tenere un diario su cui annotare e sbrogliare i propri stati d’animo può risultare un valido rimedio per gli scatti d’ira.

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A proposito di Duilia Giada Guarino

Il mio nome è Duilia e sono laureata in Filologia moderna. La mia vocazione più grande è la scrittura, in tutte le sue forme.

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