Il Pio Monte della Misericordia continua la sua missione di inclusività. Una missione iniziata moltissimo tempo fa, già da quando l’Associazione La Scintilla Onlus è entrata a far parte della grande famiglia di questo complesso monumentale. Sono trascorsi ormai vent’anni da quando La Scintilla è diventata parte intregrante non solo dei locali dell’edificio, ma della vita quotidiana del Pio Monte, con attività artistiche, mercatini, concerti e spettacoli organizzati da e con i ragazzi. Perché il fine ultimo non è solo preparare un perscorso inclusivo con loro, ma per loro, e il miglior modo di portare avanti un discorso di inclusività è fare sì che le persone con difficoltà entrino in maniera viva e attiva, collaborando e testando, se vogliamo, ogni aspetto di un percorso artistico reso accessibile. Il contributo dell’associazione La Scintilla è stato importantissimo qui, come nel progetto Museo per tutti .
Nella mattinata di mercoledì 15 novembre nel il Salone delle Assemblee, si è tenuta la presentazione del progetto “Pio Monte della Misericordia: le Opere di un Museo Aperto”. Padrona di casa, la dottoressa Fabrizia Paternò di San Nicola, prima Soprintendente donna; l’ente secolare di via Tribunali celebra l’inclusività e l’accoglienza. Iniziative e attività inclusive che l’Istituzione svolge per aprire i suoi spazi a tutti, superare le barriere architettoniche, sensoriali, culturali per una più ampia fruizione e accessibilità degli spazi e dei contenuti museali. Silvia Evangelista, responsabile dei Servizi Educativi del Pio Monte, nonché cuore e anima della Scintilla Onlus, insieme a Salvatore Mariano, è stata la moderatrice dell’incontro e presentatrice delle fasi del progetto. Sono intervenuti: Anita Florio, Promozione e valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche della Regione Campania, che ha presentato con Ciro Pizzo, Delegato del Rettore alle disabilità SAAD – Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA, e Vincenzo Massa, Vice presidente nazionale I.Ri.Fo.R onlus (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) e Coordinatore regionale del Centro di trascrizione Braille della Campania.
Prima dell’inizio della conferenza, siamo stati invitati a visitare il nuovo punto di lettura per bambini, appartenente al progetto Semi di Storie, ideato dalla Fondazione Associazione Pol.i.s., che ha come obiettivo l’abbattimento di certe barriere culturali non solo nei bambini provenienti da quartieri difficili, ma anche per i loro genitori. Creando un ambiente accogliente e sereno, con colori tenui come il verde e il lilla e materiali naturali, la nuova sala dedicata al Punto di Lettura Semi di Storie accoglie due volte la settimana i bambini, anche i più piccoli, insieme ai loro genitori. Invitando i genitori a leggere personalmente le storie semplici e comprensibili dai libri selezionati accuratamente, per accontentare tutte le fasce d’età, si vuol creare un nuovo legame tra loro: i genitori si sentiranno coinvolti e di conseguenza anche i bambini, instaurando un rapporto all’insegna della crescita affettiva e anche culturale.
Il Progetto “Pio Monte della Misericordia: le Opere di un Museo Aperto” è stato presentato con un simpatico video che ha illustrato con semplicità e chiarezza gli obiettivi primari di inclusione non soltanto per chi ha difficoltà motorie, intellettive o sensoriali, ma anche in termini di accoglienza: è il caso di Sainey e Ibrahim, due giovani immigrati, giunti in Italia soli e minorenni e ora parte integrante delle attività del Pio Monte, impegnati nel Corso di formazione per Operatore Museale. Insieme ai ragazzi della Scintilla Onlus rappresentano il cuore delle attività artistiche. Anita Florio ha mostrato, attraverso una presentazione chiara e semplice i principi fondamentali attraverso i quali si sviluppa il progetto, rimarcando infine l’utilità dei social media e dell’Intelligenza Artificiale nella realizzazione dei percorsi. Importante intervento di Ciro Pizzo, che ha rimarcato soprattutto l’importanza della fruibilità dell’Arte per tutti, senza distinzioni. Il Patrimonio Culturale Artistico di Napoli deve raggiungere la “multimondialità” ed essere accessibile a chi ha ridotte capacità sensoriali, intellettive e motorie. La scommessa più importante di tutte – ha detto – è che l’inclusività entri in TUTTI i musei d’Italia. Ancora oggi ci sono siti che non è possibile raggiungere, con servizi non semplici da usare per tutti e scarse informazioni studiate in manera semplice e comprensibile per chi ha difficoltà.
Una particolare importanza è giocata dalla necessità di andare incontro al pubblico Ipovedente. Dopo la realizzazione in 3D della Mitra di San Gennaro, presentata in progetto al Museo del Tesoro di San Gennaro, e la realizzazione delle guide in Braille, anche il Pio Monte della Misericordia ha aggiornato le tavole delle didascalie, sempre con la collaborazione del Centro di trascrizione Braille della Campania, come ha illustrato Vincenzo Massa che si è detto lieto di collaborare con le attività museali da ormai moltissimo tempo. A tal proposito, tra le attività del Pio Monte della Misericodia, atte a rendere il percorso fruibile anche per gli Ipovedenti, c’è la possibilità di ammirare opere “toccando con mano”, grazie all’artista Aniello Scotto che ha donato la sua scultura Ascensore divino, nella sezione di arte Contemporanea.
Dopo la presentazione, infatti, è stata organizzata una visita guidata attraverso le stanze al primo piano del Pio Monte della Misericordia, dove sono conservate opere di enorme importanza storica. Grazie ad Alessio Scognamiglio, che ha illustrato la funzione del Tavolo Eptagonale, ovvero a sette lati, che risale al XVII secolo ed è testimonianza del modus operandi dei Governatori del 1600 che si consultavano per la distribuzione delle sette opere di Misericordia, per l’appunto, che ognuno avrebbe dovuto compiere nei successivi sette giorni. Nella Sala del Coretto, alcune allieve ed ex allieve del Corso Regionale per Archivisti hanno mostrato alcune antiche carte risalenti alla Fondazione del Pio Monte della Misericordia, inaugurando anche la figura dell’Omino Pio, un simpatico personaggio che, con disegni e spiegazioni semplici e di facile comprensione, invita a visitare il Complesso. Nella Sala Governo, una piccola parte del Punto di lettura è stata allestita per presentare il progetto Semi di Storie e infine, nella sezione contemporanea abbiamo ammirato alcune opere, illustrate dal giovane Sainey.
Il Pio Monte della Misericordia ha in programma eventi e progetti per la promozione dell’Inclusività come lo spettacolo allestito da e con i ragazzi di Scintillarte che, oltre a realizzare piccole opere da vendere in sostentamento della Onlus, mettono in scena, in collaborazione con la Compagnia Orbomo, che integrano le visite guidate. Il progetto Scintillarte, patrocinato dalla Chiesa Valdese, ha ricevuto nel 2023 una menzione speciale al Premio Patrimoni Viventi, per le Azioni innovative per la valorizzazione del patrimonio culturale.
Si ringrazia Alessandra Cusani e Giuliana Calomino per l’invito.
Immagine di copertina: rielaborazione grafica di Adelaide Ciancio della locandina evento. Foto di Antonella Ricciardi.