Augusto De Luca: Roma metafisica nell’arte fotografica

Augusto De Luca

Roma, con la sua maestosità senza tempo, è da sempre una fonte inesauribile di ispirazione per artisti e fotografi. Augusto De Luca, rinomato fotografo napoletano, ha saputo catturare l’anima eterna di questa città attraverso il suo obiettivo, creando un racconto visivo che va oltre la semplice documentazione. Il suo lavoro combina realismo e metafisica, offrendo una visione di Roma che trascende il tempo e lo spazio.

L’approccio fotografico di Augusto De Luca

Il viaggio fotografico di De Luca inizia con una profonda comprensione della città. Una Roma che lui stesso descrive come presente nel nostro patrimonio genetico. Il suo metodo è spontaneo e intuitivo, guidato da ciò che lo attrae e lo ispira. Le sue fotografie sono caratterizzate da inquadrature precise e studiate, dove ogni elemento è scelto con cura per esprimere la massima potenza visiva.

De Luca ha un talento unico nel catturare l’essenza più profonda di Roma, rendendola visibile attraverso immagini di netto. Le sue fotografie non sono solo rappresentazioni visive, ma racconti che evocano emozioni e riflessioni
Il suo intento è quello di proporre una Roma senza tempo, classica e moderna, antica e futura, oltre le mode e gli imperi che l’hanno attraversata.

Augusto De Luca: dalle pubblicazioni fotografiche alla pubblicità

Nato a Napoli nel 1955, Augusto De Luca è un fotografo e performer italiano con un bagaglio professionale anche nel campo della realizzazione di immagini pubblicitarie. Molti personaggi famosi, tra cui Renato Carosone e Giorgio Napolitano, hanno conosciuto il suo obiettivo. Con una formazione in giurisprudenza, è diventato fotografo professionista negli anni ’70, sviluppando uno stile peculiare. Ha pubblicato numerosi libri fotografici, recensiti da critici illustri. Nel 1995 ha esposto alla Camera dei Deputati e nel 1996 ha ricevuto il “Premio Città di Roma” per il libro “Roma Nostra”.

Le inquadrature e l’uso dello spazio

Una delle caratteristiche distintive delle fotografie di Augusto De Luca è l’uso sapiente dello spazio e delle inquadrature. Le sue immagini spesso mostrano una Roma deserta, sospesa in un silenzio quasi surreale. Il suo stile enfatizza la maestosità dei monumenti e la storia che essi racchiudono. Viene quindi a crearsi un contrasto tra il passato e il presente, tra la realtà e l’immaginazione. Roma: città piena di tutto, al centro del mondo, a cui tutti noi in qualche modo siamo legati da un filo metafisico.

L’essenza di Roma nelle parole di De Luca

Le parole di Augusto De Luca offrono una chiave di lettura fondamentale per comprendere il suo lavoro.

Roma non appartiene a nessun tempo scrive “Ho sottolineato ulteriormente la sua totale autonomia e sospensione ritraendola completamente deserta, imprigionata da lunghe icone orizzontali, come il palcoscenico di un teatro dove si recita ogni giorno la vita di cui si intravede solo il riverbero e dove regna sovrano il silenzio.”

Questa visione di Roma come entità senza tempo è centrale nel lavoro del fotografo. La sua capacità di vedere oltre la superficie e di catturare l’essenza intangibile della città è ciò che rende le sue fotografie così potenti e suggestive.

I segreti nascosti della città eterna

Catturare la bellezza visibile di Roma non è certo difficile, ma i suoi segreti sfuggono all’occhio umano. L’obiettivo di De Luca ne rivela, invece, i lati nascosti, i non detti che si annidano tra il selciato sconnesso e gli obelischi persi nel tempo, offrendo una nuova prospettiva su una città che è al contempo antica e moderna. Attraverso il suo lavoro, Augusto De Luca invita gli spettatori a riscoprire Roma, a vedere la grandezza di una città che ha affascinato generazioni di artisti.

Fonte immagini: © Augusto De Luca

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