La galleria d’arte contemporanea Rosso20sette ha allestito la mostra “Music On The Wall”, visitabile dal 23 novembre 2024 al 18 gennaio 2025, presso via del Sudario.
La mostra Music On The Wall è costituita da quarantacinque opere realizzate da quattordici artisti di fama internazionale, che mostrano la bellezza della street art all’interno di quadri ritraenti gli album di cantanti che hanno fatto la storia della musica. Gli artisti che hanno preso parte al progetto sono: Armanda Arrou-Tea, Dina Saadi, Laika, Demetrio Di Grado, Marco Rèa, Neve, Alessandra Carloni, Alex Senna, Daniele Tozzi, Jacqueline de Montaigne, Jana & JS, Samira e Shepard Fairey. Il tutto è stato curato da Edoardo Marcenaro.
Music On The Wall: i diritti sociali raccontati con la street art e la musica
Le opere esposte si soffermano su vari temi di interesse pubblico, con lo scopo di sensibilizzare le persone sui vari argomenti appositamente selezionati dei pittori. Ogni artista si è concentrato su un aspetto sociale di rilevanza, come nel caso di Laika che con i suoi quadri vuole denunciare le ingiustizie sociali e il razzismo. La sua opera “Concert in Detroit” del 2024 raffigura la cantante statunitense Nina Simone, nota voce degli anni ‘60, che sfruttò la sua voce per darla a chi come lei lottava contro le discriminazioni. Il quadro raffigura il brano “Four Women” del 1966, che narra la storia di quattro donne nere vittime di schiavitù ed esposte a esperienze di vita traumatizzanti.
Marco Rèa, invece, si ispira a Bjork con la sua opera “Debut“, realizzata nel 2024. Secondo quest’ultimo: “Ricordo i suoi primi video su MTV, io non ancora maggiorenne rimasi sconvolto dal suo modo di cantare e dai suoi videoclip. Per me era qualcosa di strano e straniante. Penso che lei incarni perfettamente il titolo di opera d’arte vivente”. Si tratta di un quadro realizzato con linee libere e astrette, che sono costituite dai colori bianco, blu e nero. Marco Rèa definisce il lavoro di Bjork: “Molto puro e istintivo nel suo modo di fare musica e per questo ho voluto creare delle cover dal tratto essenziale, che avessero a che fare con il modo di creare i bambini, scarabocchi, macchie di colore, linee istintive”.
Tra i vari diritti trattati vi è anche quello in difesa dell’uguaglianza femminile, che acquisisce importanza con il progetto artistico di Daniele Tozzi. L’artista utilizza la canzone “It’s a man’s worl“ del cantante James Brown. Queste parole sono utilizzate per disegnare un soggetto femminile di profilo, proprio per unire le due cose: un mondo maschile che non sarebbe nulla senza la presenza di una donna. Per citare un’altra parte del testo della canzone “It’a man’s world but it would be nothing without a woman”.
La mostra “Music On The Wall” riesce a rielaborare i successi dei grandi artisti che hanno dato un contribuito sensazionale alla storia della musica, come Michael Jackson e Aretha Frankilin. Le loro battaglie contro le discriminazioni sociali e i loro successi, nonché le copertine dei loro album, sono stati trasformati in arte, o meglio in street art.
Orari mostra Music On The Wall
Dal martedì al sabato dalle 11 alle 19