Pane e Panettieri 2025: la nuova guida Gambero Rosso

Pane e Panettieri 2025: la nuova guida Gambero Rosso

Il 17 giugno 2024, presso lo spazio Field del Palazzo Brancaccio di Roma, è stata presentata la nuova edizione Pane e Panettieri d’Italia 2025 pubblicata da Gambero Rosso.

Nella celebre guida dello scorso anno le parole chiave erano state “tradizione” ed “eccellenza“, mentre in quella di quest’anno sono sicuramente “innovazione” e “linguaggio. Gambero Rosso torna con una delle sue 13 celebri guide. Sono stati conferiti premi regionali e speciali ai migliori panifici del paese. Con oltre 450 indirizzi recensiti, la guida rappresenta una mappa dettagliata dei migliori artigiani del pane in Italia.

Innovazione e tradizione: il messaggio del nuovo direttore del Gambero Rosso Lorenzo Ruggeri

Il nuovo direttore di Gambero Rosso, Lorenzo Ruggeri, ha sottolineato l’importanza di innovare non solo i prodotti, ma anche il linguaggio.

“Si parla tanto di pane e innovazione. Dobbiamo innovare il linguaggio. Gambero Rosso è articolato: corsi, guide, sito internet, canale TV. Il concetto di territorio è fondamentale. Vino e pane sono sapori consolidati, ma dobbiamo cambiare la visione dei protagonisti di oggi, vestendo il panificatore come un coltivatore”.

Pane e Panettieri 2025: il giusto prezzo del pane

Il nuovo  direttore ha anche riflettuto sui prezzi del pane, paragonandolo a quello del vino:

!Non esiste un prezzo massimo e minimo. Il pane può rappresentare cultura e ottenere consenso attraverso il prezzo, trasmettendo un messaggio del territorio!.

Durante l’evento è stato presentato anche il messaggio “Non cedere alle mode“. I partecipanti hanno enfatizzato che i panifici presenti non sono fenomeni passeggeri o social, ma rappresentano un impegno duraturo.

Molti panificatori coltivano direttamente il proprio grano, dimostrando una connessione profonda con il territorio. Altri panifici hanno enfatizzato di aver smesso di utilizzare prodotti animali per la realizzazione del loro pane.

Non cedere alle mode

I Premi speciali della guida 2025

  • Panettiere emergente: Andrea Cirolla di Settecroste a Galatina.
  • Bakery dell’anno: Stria, Pane e Cucina di Reggio Emilia.
  • Premio pane e territorio: Farina del Mio Sacco ad Atessa (CH).

Pane e Panettieri 2025: i panifici premiati nelle regioni italiane

Se nella guida presentata la scorsa settimana sono stati premiati i migliori ristoranti di Sushi sul territorio italiano assegnando loro da una a tre bacchette, qui il criterio di assegnazione è quello di uno, due o tre pani a seconda del livello di eccellenza del prodotto. I premi di Pane e Panettieri 2025 sono andati a chi ha ricevuto tre pani.

  • Sardegna: Pbread e Madriga a Cagliari.
  • Friuli Venezia Giulia: Il Posto di Follador a Pordenone, Jerian a Trieste, Mamm Pane Vino e Cucina a Udine.
  • Emilia Romagna: Forno Brisa a Bologna, Micro Panificio Mollica a Carpi, Nel Nome del Pane Cappelletti e Bongiovanni a Dovadola.
  • Campania: La Francesina Boulangerie ad Ercolano, Malafronte a Gragnano, Foorn Mariglianella, Antica Forneria Molettieri a Napoli.
  • Marche: L’Assalto ai Forni ad Ascoli, Pandefra a Senigallia.
  • Sicilia: Forno Biancuccia a Catania, Francesco Arena Mastro Fornaio a Messina, Panificio Guccione a Palermo, Martinez a Trapani.
  • Piemonte: Panetteria Fagnola dal 1923 a Bra, Cuore di Pane Bio a Carella Ligure, Vulaiga a Fobello, Marcarino a Roddino, Grano Fornai in Fermento a Santena, Ficini a Torino, Perino Vesco a Torino, Luca Scarcella Il Forno dell’Angolo a Torino, Spoto Bakery Voglia di Pane a Torino.
  • Trentino Alto Adige: Panificio Moderno a Isera.
  • Toscana: Pank La Bulangeria a Firenze, Lievitamente a Viareggio.
  • Lombardia: Grazioli a Legnano (MI), Crosta a Milano, Davide Longoni Pane a Milano, Forno del Mastro a Monza, Il Pane di Maurizio Sarioli a Brescia, Panetteria Rio dal 1929, Lepolveri Panificio Diurno a Milano, Tilde Forno Artigiano a Treviglio, Cerere L’Atelier del Pane a Triuggio.
  • Abruzzo: Forma Bakery a L’Aquila, Mercato del Pane a Montesilvano.
  • Basilicata: Pane e Pace a Matera.
  • Veneto: Olivieri 1882 ad Arzignano, Marinato a Cinto Caomaggiore, Grigoris Labarketu a Mestre, Forno Veneziano a Piove di Sacco, Renato Bosco Bakery a San Martino Albergo, Il Fornaio Fratelli Zenatti dal 1979 a Sommacampagna.
  • Lazio: Pez de Pane a Frosinone, Panificio Bonci a Roma, Lievito Francesco Arnesano a Roma, Panificio Maré a Roma, Antico Forno Roscioli a Roma, Triticum Micropanificio Agricolo a Roma, Tulipane a Roma, Zampa Forno Etico a Roma.
  • Puglia: Panificio Adriatico a Bari, Spacciagrani Forno Indipendente a Conversano, Il Toscano a Corato, Forno Sammarco a San Marco in Lamis, Lula Pane e Dessert a Trani.

Pane e Panettieri 2025: alcuni interventi nella guida

Dopo la guida pizzerie d’Italia 2024, disponibile dallo scorso ottobre, la nuova guida dedicata a Pane e Panettieri 2025 si arricchisce di aneddoti e storie. Nella prefazione, Annalisa Zordan, curatrice della guida, pone l’accento sull’importanza dell’olfatto e del gusto nella valutazione di un buon prodotto.

“Per riconoscere il buon pane bisogna annusarlo: deve sapere prima di tutto di grano – scrive Zordan – deve profumare di erba, camomilla, cannella. Deve avere un suo sapore e una sua unicità genuina”.

Si unisce a questa visione in Pane e Panettieri 2025 anche il pensiero di Piero Gabrieli di Petra Molino Quaglia, main partner della Guida, che fa una profonda riflessione sul futuro della panificazione italiana che ha bisogno di “recuperare le conoscenze e le competenze tradizionali, coniugandole con l’innovazione e la sperimentazione. Solo così sarà possibile preservare la ricca varietà dei pani italiani e costruire un futuro sostenibile per il settore”.

Andrea Febo, inoltre, durante la presentazione del 17 giugno, ha sottolineato l’importanza di imparare fin da piccoli l’arte della panificazione. Nel suo podcast racconta dieci tipologie di pane tradizionale e i loro luoghi di origine, offrendo una prospettiva unica su questa arte.

Pane e Panettieri 2025: conclusione

Pane e Panettieri d’Italia 2025” non è solo una guida, ma un tributo alla passione, alla tradizione e all’innovazione dei panificatori italiani. Un’opera che celebra il pane non solo come alimento, ma anche come espressione culturale e territoriale, invitando i lettori a esplorare e apprezzare la ricchezza della panificazione italiana.

Fonte Immagini: Le immagini utilizzate sono state scattate durante l’evento stampa di presentazione della guida Pane e Panettieri d’Italia 2025

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