Venerdì 20 e sabato 21 settembre 2024 dalle ore 21:00 in piazza Fabrizio De André, alla Magliana, andrà in scena la fase finale della 23esima edizione del Premio Fabrizio De André – Parlare Musica, che vedrà la partecipazione di giovani talenti e nomi affermati del panorama musicale italiano. L’ingresso è libero e gratuito.
Tornato finalmente dopo dieci anni nella piazza che porta il nome del grande artista genovese grazie a un protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi da Roma Capitale e Fondazione Fabrizio De André Onlus, il Premio Fabrizio De André è nato nel 2002 – unico in Italia dedicato al cantautore – con l’obiettivo di celebrarne la memoria e, al contempo, valorizzare nuovi artisti che si distinguano per l’originalità delle loro composizioni, sia musicali sia poetiche. Il Premio prevede tre categorie: Premio sezione Musica, Premio sezione Poesia e Premio sezione Pittura, oltre a riconoscimenti (Targhe) ad artisti protagonisti del panorama musicale italiano e che si sono misurati in passato con la musica e la poetica di Fabrizio De André.
A ricevere la Targa Faber saranno due cantautori: Ron, artista con una delle più importanti carriere della scena cantautorale italiana, con un repertorio ricchissimo e tra i più belli della nostra musica e Ariete, cantautrice voce di riferimento della nuova generazione. La Targa Quelli che cantano Fabrizio (già Premio per la reinterpretazione dell’opera di Fabrizio), quest’anno andrà ai Perturbazione. C’è poi la Targa dei lettori di Repubblica, che premierà il finalista della sezione Musica più votato sul sito della testata giornalistica.
Special guest della serata finale del premio – che ha visto in passato la presenza di Fiorella Mannoia, Roberto Vecchioni, Diodato, Vinicio Capossela, Dolcenera e Peppe Barra, solo per fare alcuni nomi – sarà Enzo Avitabile (vincitore della Targa Faber nel 2019), mentre la serata di venerdì vedrà in apertura l’esibizione di Squillante (vincitore della sezione Musica della scorsa edizione) e la partecipazione di un ospite a sorpresa.
A condurre l’evento finale della 23esima edizione del Premio Fabrizio De André – che sarà dedicata al giornalista e scrittore Massimo Cotto, recentemente scomparso – saranno Marco Carrara e Paolo Talanca.
Premio Fabrizio De André 2024: nuove generazioni, periferia e cultura
Durante la conferenza stampa, tenutasi martedì 17 settembre alle ore 10:30 nella Sala delle Bandiere del Palazzo Senatorio, in Piazza del Campidoglio, sono intervenuti il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor, Dori Ghezzi ed Enzo Avitabile (presenti in videochiamata), Massimo Bonelli e Marco Carrara. Cruciali e particolarmente sentiti i temi dei giovani, della cultura e della periferia. Gualtieri ha infatti dichiarato che «la cultura è un servizio primario e un diritto primario».
A sottolineare l’importanza della scelta della Magliana come location e dell’attenzione nei confronti delle nuove generazioni da parte del Premio Fabrizio De André, Dori Ghezzi ha affermato: «Il Premio De André è fatto in quel posto ed è veramente la sua casa. […] Questo premio mira ad aiutare i giovani». Poi, riferendosi ad Ariete – vincitrice della Targa Faber di questa edizione –, ha aggiunto: «Sono convinta che sia un’artista che ha le caratteristiche giuste per durare nel tempo».
Enzo Avitabile ha invece condiviso una riflessione sui concetti di memoria storica, linguaggio e identità culturale, «basilare per le nuove generazioni», parlando della musica come di «una sorta di treno dell’anima, di vecchi, giovani e bambini» e di Fabrizio De André come di «un punto di riferimento, un punto luce».
I premi e la giuria
Durante la prima serata verranno consegnati i premi per le sezioni Pittura e Poesia rispettivamente a Mario Marasà, per l’opera Al vento e ai baci, e a Monica Pagnotta per l’opera Noi. Quanto alla sezione Musica, i dieci finalisti – Alec Temple con il brano L’altare, Alice Clarini con il brano Coprifuoco, Avarello con il brano Ceramiche guida, Elisa Benetti con il brano Palpitazioni, Federico Orlando con il brano Dopo di noi il diluvio, Glicine con il brano Sotto la superficie, Januaria con il brano Santi, Luca Fol con il brano Diktat. Noite con il brano Diventano bosco, e Santoianni con il brano Questa canzone non vale niente – si esibiranno per metà durante la prima serata e per metà durante la seconda, al termine della quale verrà proclamato il vincitore.
Sono stati più di mille i candidati per le tre sezioni del Premio Fabrizio De André (Musica, Pittura e Poesia). A valutarli, tre distinte giurie composte da:
• Per la sezione Musica: Dori Ghezzi (Presidente di Giuria), Luisa Melis (Direttrice Artistica), Massimo Bonelli (Produttore esecutivo), Miguel Gotor (Assessore alla Cultura di Roma Capitale), Gianni Paris, Luca De Martino (Assessore alla Cultura del Comune di Isernia), Roberto Sironi, Vincenzo Costantino Cinaski, Alessia Pistolini, Paolo Talanca, Fausto Pellegrini, Rossella Diaco, Piero Cademartori, Ilaria Pilar Patassini, Elizabeth Boudjema, Teresa Mariano, Mauro Ermanno Giovanardi, Pino Marino, Massimo Poggini;
• Per la sezione Poesia: Vincenzo Costantino Cinaski (Responsabile Sezione Poesia), Erika Mineo in arte Amara, Antonio Prestieri in arte Maldestro, Federico Bona;
• Per la sezione Pittura: Roberto Sironi (Responsabile Sezione Pittura), Raffaella Manna, Silvia Guglielmi, Eva Amos, Daniela Borla.
La 23esima edizione del Premio Fabrizio De André – Parlare Musica è patrocinata dalla Fondazione Fabrizio De André Onlus, promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, la produzione esecutiva di iCompany, la direzione artistica di Luisa Melis, il supporto organizzativo di Zétema Progetto Cultura e la collaborazione con Lea e Siae – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Immagine in evidenza articolo Premio Fabrizio De André 2024: la Magliana celebra Faber e i giovani talenti: Ufficio Stampa