Si è ufficialmente conclusa l’ottava edizione dell’Urban Land Tattoo Expo 2024, l’evento italiano più grande dedicato all’arte del tatuaggio, oltre che alla celebrazione della cultura metropolitana in tutti i suoi aspetti.
Urban Land Tattoo Expo 2024: che cos’è
L’evento, ideato da Alessio Greco, si è svolto dall’11 al 13 ottobre nel cuore della capitale, presso il San Paolo District attualmente un centro multifunzionale nato da un progetto di riqualificazione urbana che ha trasformato l’ex rimessa Atac di via Alessandro Severo in una location unica e dal fascino metropolitano.
Con uno spazio di oltre 6000 metri quadri dedicati alla Tattoo Zone, sono stati più di 800 gli artisti e tatuatori sia italiani che internazionali a presenziare, regalando ai visitatori un’occasione di totale immersione in un’ambiente coinvolgente ed innovativo.
Sono stati 3 giorni di pura arte e spettacolo, ricchi di sperimentazione, creatività e condivisione, in cui i vari artisti si sono sfidati nella realizzazione del tatuaggio migliore.
Erano più di 20 i premi di categoria disponibili, dal lettering ovvero l’arte della calligrafia una tecnica grazie al quale parole e frasi vengono trasformate in opere d’arte, all’ornamentale stile che richiama il pizzo e il ricamo, molto apprezzato dalle donne poiché in grado di esaltare le forme e i punti di forza del corpo. In gara anche lo stile japanase, cartoon, tribal/maori, black&white e molti altri.
A giudicare, una giuria specializzata composta dai più importanti nomi del panorama internazionale del tatuaggio, tra cui Brigante, El Franco, Ivano Natale, Alex Santucci, Lippo Tattoo, ma anche Flaks32g direttamente dagli Stati Uniti, Koji Yamaguchi dal Giappone, Temauri dalla Polinesia e Ivan Escobar dalla Colombia.
Workshops, esibizioni live e mostre fotografiche
Anche quest’anno è stata riconfermata la partecipazione di Chris Guest, il ritrattista britannico che ha saputo reinterpretare tecniche artistiche tradizionali con uno sguardo contemporaneo, il quale ha messo a disposizione il suo talento attraverso un seminario interattivo di pittura ad olio. Altro ospite di rilevante spessore Dario Caruso, scultore napoletano che ha realizzato una scultura live.
Inoltre, nella zona museale è stata allestita per il secondo anno consecutivo la mostra inedita intitolata Emozioni sulla pelle, a cura della fotografa Silvia Quadrini e dal visual designer Carlo Alleva.
In questo spazio, piccolo ma immersivo siamo stati catturati dalle svariate foto di Lee Robert Ness, l’uomo che si è fatto tatuare dalla testa ai piedi, il quale ha letteralmente ceduto il suo corpo come fosse una tela bianca all’artista Marco Rocchi, che lo ha trasformato in una vera e propria opera d’arte.
L’obiettivo di tale progetto, come suggerisce il nome, è stato quello di rappresentare alcune emozioni che proviamo lungo tutto il corso della nostra vita e che ci accompagnano fino alla nostra morte, suggerendoci uno spunto di riflessione su quanto esse per noi siano parte fondamentale poiché in grado di rendere la nostra esistenza un’avventura affascinante.
All’Urban Land non solo tatuaggi
L’Urban Land non è stato solo un evento dedicato ai tatuaggi, ma a tutta la cultura street e alle sue attività connesse. Non sono mancate esibizioni di street dance, parkour, street basket, body painting, bmx, cosplayer e rap.
Inoltre, è stato dedicato uno spazio esterno allo Street Food al fine di coprire ogni settore culinario con prodotti di qualità, come i food truck di BracioleTTIAMO, e Friggi & Mangia e due cocktail bar a cui si poteva pagare tramite l’utilizzo di un braccialetto elettronico.
Conclusione
L’Urban Land Tattoo Expo 2024 ha celebrato la fusione tra arte, creatività e identità personale, offrendo un palco alla libertà di espressione in tutte le sue forme, mostrando come l’arte urbana possa raccontare storie uniche e rompere barriere culturali. Un inno all’individualità in un contesto globale.
Fonte immagine: sito di Urban Land