5 lettere d’amore che hanno fatto la storia: il potere della carta nell’era digitale
Il valore del cartaceo, nella sua interezza, a partire dalla percezione tattile delle dita che scorrono sulla pagina ruvida, fino al sentimento di completezza che si avverte nello scrivere di proprio pugno, mettendo *nero su bianco* emozioni, sentimenti, stati d’animo, è ormai alla deriva. Nell’era digitale, dominata da email, messaggi istantanei e social network, la lettera d’amore scritta a mano assume un valore ancora più prezioso, diventando un gesto intimo e profondo, un pegno d’amore senza tempo.
Sempre meno persone, al giorno d’oggi, si avvalgono della scrittura a mano, della calligrafia, per esprimere i propri sentimenti, affidandosi piuttosto a sms, messaggi su Whatsapp e altri servizi di messaggistica istantanea. Eppure le lettere d’amore, quelle scritte di proprio pugno, conservano un fascino intramontabile, una capacità unica di trasmettere emozioni e di resistere all’usura del tempo.
Il fascino intramontabile delle lettere d’amore scritte a mano
Sono definiti amanti del vintage quelli che ancora oggi sfruttano la carta, come unico strumento possibile, in compagnia della penna, in grado di contenere i pensieri e trasformarli in frasi di senso compiuto, in lettere d’amore dense di significato. Non è un male che il social o l’app bloc-notes abbiano permesso una facilità di scrittura che raggruppa una maggiore fetta di scriventi; grazie infatti all’accessibilità di questi strumenti, dovunque è possibile registrare ogni moto d’animo e non, che sia in metropolitana, durante una passeggiata o mentre ci si trova nella sala d’aspetto del medico di turno, non importa: basta cacciare lo smartphone dalla tasca e dar vita ad una nuova tipologia di *bianco su nero*. La velocità e la comodità della comunicazione digitale sono innegabili, hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere e di relazionarci, eppure, forse, hanno fatto perdere un po’ di magia, un po’ di romanticismo.
Lettere d’amore, quando le emozioni correvano sulla carta
Scovando però tra i ricordi delle nonne, rovistando tra vecchi scatoloni ingialliti e leggendo qualche biografia di autori eccelsi è possibile ritrovare il valore della carta, espresso magistralmente mediante la forma affettiva della lettera, di una lettera d’amore colma di sentimenti, di passione, di nostalgia. Quanti messaggi oggi hanno come incipit: “Cara, caro….”? Nella storia della letteratura la parola “caro/cara” era un nodo d’amore che suggellava un sentimento affettivo dalla forte potenza, esplicava il senso di relazione e comunicazione tra due persone che si erano scelte, due anime gemelle, ed avevano bisogno di stabilire un contatto che perdurasse nel tempo, un amore eterno, che perdurasse proprio come la carta: fragilmente corruttibile dagli agenti atmosferici, ma tendente di sua natura a restare in piedi, cambiando colore nel tempo, sbiadendo, ma non scomparendo nei secoli.
Una lettera d’amore, scritta con il cuore, poteva essere una vera e propria dichiarazione d’amore, ma anche una lettera di addio o il grido di un amore non corrisposto. In ogni caso, si trattava di un documento prezioso, una lettera autografa, unica e irripetibile.
Letterati, poeti, musicisti illustri hanno registrato la propria vita, le proprie storie d’amore, dichiarando paure, desideri, mancanze, nostalgie, voglie, necessità, attraverso una lettera inviata a quella persona in grado di comprendere la fragilità della loro esistenza, l’unica in grado di far battere il loro cuore. Le loro lettere d’amore sono diventate testimonianze preziose, documenti storici che ci permettono di conoscere non solo i sentimenti e le emozioni di chi le ha scritte, ma anche di comprendere meglio il contesto storico e culturale in cui sono state prodotte. Alcune di queste corrispondenze, di questi epistolari, sono diventati dei veri e propri capolavori letterari, e sono ricordati tra i grandi amori della storia.
Le 5 lettere d’amore più belle di tutti i tempi: le nostre scelte
Ecco a voi le nostre 5 lettere d’amore bellissime, 5 splendide lettere romantiche, che ci parlano di un amore a distanza, a volte, di un amore epistolare, altre volte di un amore vissuto intensamente, ma sempre di un amore profondo e duraturo.
Oriana Fallaci ad Alekos Panagulis: la libertà oltre l’amore
#1 Lettera di Oriana Fallaci ad Alekos Panagulis: l’amore devastante ed iconico, raccontato nel libro Un Uomo e riversatosi, come un bisogno implacabile, in diverse pagine di altri scritti dell’autrice, si comprende attraverso una lettera, una struggente lettera d’amore, che non si rifà a vocaboli pomposi o a espedienti grammaticali, ma che ben evidenzia la vera protagonista di questo legame: la libertà.
“Ebbene: io non sono e non sarò mai un ostacolo, un handicap. Io so che esistono cose ancora più grandi dell’amore di una persona o dell’amore per una persona.
Ad esempio, un sogno. Ad esempio, una lotta. Ad esempio, un’idea”.
John Lennon a Yoko Ono: un amore fragile e miracoloso
#2 Lettera di John Lennon a Yoko Ono: era il 1966 quando avvenne l’incontro tra Lennon e Yoko, che due anni dopo diede vita ad una storia d’amore fragile, ma estremamente toccante. Una lettera d’amore che è una vera e propria professione di fede, una testimonianza di come l’amore possa essere un miracolo quotidiano.
“Se due persone come noi stanno facendo delle loro vite quello che ne stiamo facendo noi, ogni miracolo è possibile! È vero, in questo momento ci farebbe comodo qualche grosso miracolo. Il punto è riconoscerli quando ti succedono ed esserne riconoscenti. Prima si manifestano in una forma ridotta, nella quotidianità, poi vengono a fiumi, a oceani”.
Johnny Cash a June Carter: invecchiare insieme
#3 Lettera di Johnny Cash a June Carter: in onore del sessantacinquesimo compleanno della moglie, la leggenda musicale ha scritto una delle lettere d’amore considerate più romantiche, proprio perché con poche parole ripercorre un cammino di vita insieme e un desiderio forte di spendere tutti i giorni della propria esistenza l’uno al fianco dell’altra. Un biglietto d’amore, più che una lettera, ma denso di significato.
“Buon compleanno principessa,
Siamo invecchiati insieme e ci siamo abituati l’uno all’altra. Pensiamo allo stesso modo. Ci leggiamo nella mente. Sappiamo che cosa l’altro vuole senza bisogno di chiedere”.
Jean-Paul Sartre a Simone de Beauvoir: un amore anticonformista
#4 Lettera di Jean-Paul Sartre a Simone de Beauvoir: mezzo secolo di storia d’amore tra il filosofo esistenzialista e la scrittrice che teorizzò il femminismo, senza un’unione matrimoniale o una convivenza. Amici, amanti, complici dal 1929 fino all’anno della morte di Sartre 1980. Oggi sono sepolti insieme nel cimitero di Montparnasse a Parigi. Una lettera d’amore che ci parla di un amore profondo, intellettuale, che va oltre le convenzioni sociali.
“Stanotte ti amo in un modo che non hai conosciuto in me: non sono né consumato dai viaggi, né avvolto nel desiderio della tua presenza. Sto padroneggiando il mio amore per te e lo sto girando verso l’interno come elemento costitutivo di me stesso”.
Sibilla Aleramo a Dino Campana: un amore tormentato
#5 Lettera di Sibilla Aleramo a Dino Campana: letterati del ‘900, con personalità agli antipodi; sullo sfondo la prima guerra mondiale, mentre nelle loro vite si susseguono attimi di estrema felicità alternati a profondo dolore. Un amore tormentato, un amore passionale, raccontato in una lettera d’amore struggente e bellissima.
“Ci siamo meritati il miracolo. Lo vivremo tutto. E avrai tanta dolcezza anche dal dimenticarti in me, qualche momento, dall’avermi dinanzi come qualcosa a cui la tua dedizione sia sacra, fertile e sacra. Ho tanta fede, Dino. Mi sento ancora così forte, per questo scambio del nostro sangue”.
E voi quali lettere d’amore preferite?
Queste sono le 5 lettere d’amore, 5 lettere romantiche scelte da noi, una piccola selezione di frasi d’amore, tratte da alcune delle più belle lettere d’amore della storia. E voi, quali scegliete? Quali sono le vostre lettere d’amore preferite? Fatecelo sapere nei commenti!
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