Accenti britannici più affascinanti: una top 6

Accenti britannici più affascinanti

Secondo un sondaggio che ha coinvolto oltre 37.000 persone in più di 30 nazioni in cui si chiedeva quale accento risultasse più sexy, l’accento britannico (in tutte le sue varianti) è stato votato come il più affascinante in assoluto al mondo, particolarmente apprezzato in Asia, in particolare in Giappone, dove sembra che gli accenti britannici siano stati definiti addirittura “irresistibili”.
Ma quali sono gli accenti britannici più affascinanti? Scopriamoli insieme!

Una top 6 degli accenti britannici più affascinanti

1. Cockney

Il Cockney è tra gli accenti britannici più affascinanti, nonché quello più famoso. Si è sviluppato come il dialetto delle classi lavoratrici più povere nell’East End di Londra, ed è ancora considerato un indicatore della “vera” eredità dell’ East London.
Come l’accento dell’Essex, il Cockney scambia il suono th con la f, lascia cadere la h davanti a parole come head e allunga vocali come la a e la e.
Il cockney è famoso per il Rhyming Slang, nel quale le persone sostituiscono le parole con un’altra parola che è un’abbreviazione di una frase non correlata, che fa rima con essa: come ad esempio bees and honey = money.

2. Scozzese

Lo Scozzese è uno degli accenti britannici più affascinanti, ma anche più complicati da comprendere anche per gli stessi scozzesi: è risaputo infatti che anche gli scozzesi, a volte, facciano fatica a capirsi tra di loro.
L’accento scozzese, come lo conosciamo ora, si è sviluppato a partire dal 1700, ma esisteva già in forme diverse prima di allora. Fu fortemente influenzato dalla lingua gaelica, che era (e a volte è ancora) parlata in alcune aree della Scozia, così come dalle lingue norrene portate dagli invasori vichinghi. Gli scozzesi pronunciano “Scozia” SKORT-lond a differenza dell’inglese standard SKOTT-lund.

3. West Country

Tra gli accenti britannici più affascinanti c’è poi il West Country. Quest’ultimo è l’accento delle contee del Gloucestershire, Dorset, Somerset, Devon e Cornovaglia, ed è il più vicino all’antica lingua britannica anglosassone, che era radicata nelle lingue germaniche – quindi, i veri parlanti del West Country dicono I be invece di I am, e thou bist invece di you are, che è molto vicino a Ich bin e Du bist in tedesco moderno.
Il resto dell’accento è rotico (dove la lettera r è morbida e arrotondata), quindi in realtà suona un pò come l’inglese americano, anche se i residenti del West Country non lo ammetteranno mai.

4. Scouse

Gli abitanti di Liverpool sono chiamati Scousers o Liverpudlians, e il loro accento (molto forte e immediatamente riconoscibile), che si chiama Scouse,  viene anche spesso chiamato Liverpool English.
Come si è arrivati, al termine Scouse? Pare che il legame sia con lo stufato scouse, forma abbreviata di lobscouse, una pietanza a base di carne, patate e verdure molto amata dai marinai del Nord Europa. Liverpool, essendo città di porto, è stata sempre popolata di marinai e traffici marittimi, per questo il nome deve essere rimasto legato alla città.
Gli abitanti di Liverpool dicono woss dtha? Invece di what’s that? mettendo molta enfasi sulle lettere a e y. Anche qui è presente il fenomeno del rotacismo delle r, rendendo difficile capire se stanno dicendo l o r.

5. Geordie

La gente di Newcastle, più precisamente della Tyneside area, parla con uno degli accenti britannici più affascinanti, ma soprattutto uno dei più forti e distintivi in Inghilterra: il Geordie. Questo accento è così peculiare e distintivo che gli abitanti di questa parte dell’isola vengono comunemente chiamati geordies.
Ma da dove viene questo nome? Secondo l’Oxford Dictionary, il termine Geordie, nella metà del 1800, era un diminutivo del nome George, un nome molto comune tra i pitmen, i minatori, molto comuni in questa zona dell’Inghilterra.
Il Geordie cambia tutte le regole dell’inglese standard, quindi nulla è pronunciato come ci si aspetterebbe che fosse: la parola button viene pronunciata BOT-tdan invece di BUH-tun, con un suono tipo “ooh” sulla lettera u e una t arrotolata.

6. Gallese

L’accento gallese, diffuso naturalmente in Galles, si riconosce in modo distintivo ed è uno degli accenti britannici più affascinanti per la sua piacevole musicalità. Anche in questo caso, l’accento è particolarmente diffuso tra i ceti popolari.
Ufficialmente un paese totalmente a sé, il Galles ha una cultura e una lingua proprie parlate da mezzo milione di persone. Inoltre, i gallesi hanno parole straordinariamente lunghe e complicate come Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, che è il nome di un villaggio gallese (e il secondo toponimo più lungo del mondo).
Quando i gallesi parlano inglese, il loro accento è immediatamente riconoscibile: pronunciano parole come Wales come WEE-alss a differenza degli inglesi standard, che lo pronunciano WAY-ells.

Fonte immagine: Pixabay

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A proposito di Costantino Gisella

Sono nata a Napoli nel 1977 e sono cresciuta con la musica di Pino Daniele, i film di Massimo Troisi e il Napoli di Maradona. Ma non sono mai stata ferma e infatti metà del mio cuore e’ nel Regno Unito dove ho vissuto per svariati anni. Dopo l’esperienza all’estero, ho deciso di iscrivermi all’ Università di Napoli “L’Orientale” (sono laureanda in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe) per specializzarmi in quella che è la mia passione più grande: la letteratura anglo-americana. Colleziono dischi in vinile, amo viaggiare e non rientro mai da un posto senza aver assaggiato la cucina locale perché credo che sia il modo migliore per entrare realmente in contatto con culture diverse dalla mia.

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