Albero genealogico online: come ricostruirlo gratuitamente?

Albero genealogico online: come ricostruirlo gratuitamente?

Tutti ci siamo chiesti, almeno una volta nella vita, chi fossero i nostri antenati e quali fossero le nostre origini. Tuttavia, non siamo riusciti a trovare molte informazioni e rivolgersi ad un genealogista esperto può essere molto costoso. Da qualche anno, però, abbiamo la possibilità di creare il nostro albero genealogico online con l’aiuto di alcuni siti, alcuni dei più utili sono Portale Antenati e FamilySearch.

In quest’articolo, vedremo in che modo possiamo usare i due siti per tale scopo.

Ricerca dei dati su Portale Antenati

Portale Antenati è un sito utile a trovare informazioni sui nostri antenati. Comprende documenti digitalizzati che si trovano negli Archivi di Stato e che fanno capo allo stato civile. Quest’ultimo, creato agli inizi dell’Ottocento durante l’era napoleonica, continua fino ad oggi a produrre registri degli atti di nascita, di morte e di matrimonio. Talvolta, alcuni link possono rimandare anche alle liste di leva.

I registri online sono una vera risorsa per chi ha intenzione di creare il proprio albero genealogico. Negli atti di nascita si risale sempre ai genitori del nascituro, alla loro età e alla loro professione, nonché al nome (o ai nomi) completo del neonato, all’ora e al luogo di nascita. Allo stesso modo, negli atti di morte è riportata l’ora e il luogo del decesso e, in alcuni rari casi, addirittura la sua causa; non possono mancare, neanche in questo caso, il nome dei genitori oltre a quello del coniuge, mentre negli atti più antichi talvolta vi è anche il nome dei figli.

Gli atti di matrimonio forse sono quelli più ricchi di informazioni: oltre ai dati anagrafici dei coniugi, vengono riportati anche i nomi dei genitori di entrambi con la loro professione e, inoltre, è anche specificato se uno di essi è venuto a mancare prima del lieto evento.

A volte, sugli atti di nascita si possono leggere dei commenti che riportano la morte o il matrimonio del soggetto interessato. Siccome i dati digitalizzati, attualmente, vanno fino al 1915 per gli atti di nascita e fino al 1945 per quelli di morte e di matrimonio, tali commenti sono fondamentali per conoscere maggiori notizie circa gli antenati vissuti più recentemente.

Purtroppo la ricerca genealogica non è un lavoro facile. Innanzitutto, sarebbe meglio partire conoscendo già quantomeno il nome di tutti i bisnonni, in modo tale da facilitare le prime ricerche. Dopodiché, bisogna leggere attentamente gli indici dei registri per cercare l’antenato che ci interessa ed essere anche bravi a fare calcoli, in modo tale da trovare l’anno corretto di un determinato avvenimento.

È importante sottolineare che i dati online sono limitati: ci possono essere dei vuoti, di conseguenza vi è la mancanza di diversi anni, persi a causa di incendi, alluvioni o altri motivi; non tutti gli Archivi di Stato sono stati digitalizzati, quindi si deve ancora aspettare per la loro pubblicazione; i registri iniziano dal 1806 circa e per andare più indietro nell’albero genealogico dovremmo recarci di persona nelle chiese per consultare gli archivi parrocchiali.

Una volta iniziato questo lavoro, che richiede senza dubbio molta pazienza e dedizione, diventerà sicuramente stimolante e divertente e, finalmente,  si potrà dare un nome a tutti coloro che ci hanno preceduto e grazie ai quali ci troviamo qui.

Ricostruzione dell’albero su FamilySearch

Una volta trovate sul Portale Antenati le informazioni di cui avevamo bisogno, possiamo riportarle su FamilySearch dopo aver creato un account gratuito. Questo sito mette a nostra disposizione un albero genealogico online che è illimitato e che possiamo modificare a nostro piacimento, ad esempio, aggiungendo anche una fotografia o una breve biografia dei nostri antenati o un documento ad essi collegato.

FamilySearch permette di confrontare gli alberi di utenti diversi: in questo caso, potremmo notare delle corrispondenze e verificare se sono collegabili o meno ai nostri antenati. È importante prestare attenzione agli omonimi e alle date, perché un singolo errore potrebbe compromettere il lavoro di giorni interi passati al PC.

Una delle pecche di FamilySearch è che chiunque ha la possibilità di modificare il nostro albero: a volte può essere una nota positiva, infatti sarebbe bello trovare delle informazioni in più o delle correzioni in seguito a sviste personali; spesso, però, è qualcosa di negativo perché potremmo trovare nomi e date di nascita errate ed essere costretti a correggere tutto.

Su FamilySearch sono anche presenti documenti legati all’emigrazione negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile, in Argentina. Inutile dire che molti di coloro che sono emigrati in questi Paesi erano italiani: infatti, se siamo fortunati, riusciremo a trovare i documenti di viaggio di quel fratello del bisnonno che era emigrato in America e così via.

FamilySearch è una continua scoperta: infatti può capitare di conoscere cugini di terzo, quarto o quinto grado, di scambiare informazioni sui nostri antenati in comune e successivamente vedersi dal vivo. Ricostruire l’albero genealogico online è un’esperienza emozionante, che ci permette di far rivivere persone ormai dimenticate da decenni e che ci fa pensare ai paesi e alle città che conosciamo con una consapevolezza diversa, riflettendo su come fossero quando i nostri antenati erano in vita.

Fonte immagine in evidenza: Freepik

A proposito di Carmine Francesco Burti

Vedi tutti gli articoli di Carmine Francesco Burti

Commenta