Si chiama Noos, “intelletto”, il nuovo programma di Alberto Angela. Andrà in onda in estate, in prima serata, e manterrà viva la grande tradizione artigianale di Piero Angela
Lo aveva già accennato nella puntata speciale di Ulisse dedicata al grande Piero Angela e poi aveva lasciato trapelare qualche dettaglio nell’intervista a Che tempo che fa dello scorso 7 maggio. Ora non ci sono più misteri: Alberto Angela ha annunciato ufficialmente la nascita di un nuovo programma di divulgazione scientifica, ispirato al lavoro e alla maestria del padre, ma che non pretende di riportare in vita qualcosa di inimitabile. Sarà lui a tenere il timone nei mari del sapere. “Ci vediamo presto con Noos” ha scritto Alberto Angela sui social, al termine di un messaggio in cui spiega il perché di questo nome e il perché della scelta di raccogliere il testimone, o meglio “la fiaccola della divulgazione scientifica”, dell’indimenticabile Super Quark.
La missione di Alberto Angela
Quella promessa, dunque, si è fatta progetto; un progetto pensato per accompagnare tutti i ragazzi e le ragazze che ora sono a scuola a trovare una direzione nella vita, a conoscere loro stessi attraverso la conoscenza della realtà e a porsi le domande giuste. «In tanti anni, sia mio padre che io abbiamo incontrato quasi quotidianamente tante persone, da quelle comuni ad archeologi, ricercatori, ingegneri, medici, imprenditori, piloti e persino astronauti che ci hanno detto: “Faccio questo mestiere perché da bambino vedevo i programmi di divulgazione di Piero”», ha spiegato Alberto Angela.
Era questa la missione di Piero Angela e il nuovo programma Rai intende rendergli omaggio facendo in modo che quei ragazzi non restino senza fiaccola, al buio.
Il nome Noos
Il nome, Noos, riassume tutto questo. Il titolo SuperQuark sarà ritirato dalla Rai. “Esso è e rimarrà per sempre il marchio di mio padre. Era il suo vestito”, ha spiegato il divulgatore. Ma Noos richiama, in ogni caso, il viaggio che Piero Angela intraprese nell’universo del sapere, quando ancora non era di moda; richiama il suo spirito e le pagine di storia della televisione che le sue trasmissioni hanno rappresentato.
Noos è la forma in dialetto ionico della parola greca nous, che significa “intelletto, pensiero”. Ed era anche il nome dell’astronave su cui Piero Angela viaggiava nel programma Viaggio nel cosmo, realizzato nel 1998, tra galassie e pianeti, in uno studio televisivo in cui i modellini di astronave non potevano restare accesi per più di nove minuti per evitare un sovraccarico del sistema elettrico.
Un omaggio al sapere
Più di venti anni dopo, gli interruttori non hanno più un tempo massimo, lo studio per le riprese non è più lo stesso, ma il piacere della scoperta non è venuto meno. «È un omaggio alle esplorazioni nel sapere di mio padre e, al tempo stesso, rappresenta la continuazione dei viaggi nello spazio interstellare della conoscenza», ha affermato Alberto Angela sotto ad una foto che lo ritrae accanto al padre.
Un programma nuovo, che andrà in onda in estate, in prima serata, proprio come il suo celebre antenato, e che renderà omaggio alla tradizione e proverà, allo stesso tempo, a traghettarci verso un futuro migliore.
Immagine: Pixabay