L’Appalachia è una regione degli Stati Uniti orientali che probabilmente avrete sentito nominare per via dei monti che l’attraversano, gli Appalachi, o perché è conosciuta come una delle zone più povere degli Stati Uniti. L’Appalachia è nell’immaginario comune un luogo misterioso, pieno di miti e soggetto a stereotipi che riguardano i suoi abitanti, spesso descritti come poco istruiti. Ciò che contraddistingue il territorio da altre regioni dell’America settentrionale è senza dubbio la presenza di numerose creature del folklore che fanno da sottofondo a storie e racconti a dir poco da brividi.
Il fotografo Aaron Blum che ha svolto un progetto fotografico in Appalachia ha fatto riferimento ad alcune credenze popolari, come quelle che riguardano gli uccelli del malaugurio – si pensa infatti che se qualcuno della famiglia è malato e un gufo si ferma nei dintorni della casa per alcuni giorni, ciò sia un presagio di morte– e alla fatica di far coesistere la razionalità con credenze che fanno parte della cultura di un popolo e che involontariamente ne condizionano la visione del mondo.
Le storie attorno alle creature del folklore in Appalachia affondano le loro radici nei racconti dei Cherokee – popolo nativo americano della regione dell’Appalachia – che vivevano a stretto contatto con tali credenze e superstizioni. Sebbene i Cherokee fossero una delle cinque tribù civilizzate, ovvero una delle tribù che aveva adottato gran parte degli usi e costumi dei colonizzatori, la loro visione riguardo molte delle loro credenze popolari è rimasta intatta.
Scopriamo ora cinque tra le creature del folklore dell’Appalachia più inquietanti:
Wendigo
Il Wendigo è una creatura – a volte indicata anche come uno spirito maligno – che si dice sia alta almeno 4,5 m, con un corpo sottile e la pelle tirata così tanto che le sue ossa sono ben visibili. Molte leggende indigene lo vedono come uno spirito di avidità, gelosia e fame insaziabile. È una creatura carnivora che è considerata più attiva durante i mesi più freddi, la cui presenza è facilmente percepibile tramite l’olfatto. Infatti, il suo odore viene descritto come un misto di marciume e decomposizione per via della sua pelle strappata e sporca.
Il Wendigo non è una tipica creatura che insegue la propria preda, ma utilizza una terrificante abilità, il mimetismo, tende infatti ad imitare le voci umane o le urla di persone care alla sua vittima, così che sia lei ad andare da lui. In alcuni casi si crede che il suo trasmettere avidità e gelosia possa infettare gli esseri umani al punto da tramutarli in altri Wendigo.
Spearfinger
La Spearfinger è una delle leggende sulle creature del folklore dei Cherokee più conosciute. Si tratta di una strega mutaforma dalla pelle di pietra con un lungo coltello al posto di una delle sue dita. Spesso viene descritta come una donna anziana, che cambia forma affinché i bambini Cherokee credano sia la loro nonna. Si siede con loro e gli spazzola i capelli finché non si addormentano, per poi ucciderli con il suo dito di lancia. Si dice che ami il fegato umano, che estrae dai corpi delle sue vittime, senza però mai lasciare cicatrici. La Spearfinger porta il proprio cuore in mano per proteggerlo, poiché pare sia la sua unica debolezza.
Secondo la leggenda, fu catturata e sconfitta con l’aiuto di diversi uccelli che portavano le informazioni agli umani. Anche se è stata distrutta, si dice che a volte si possono sentire le sue risate e le sue canzoni in tutte le montagne degli Appalachi.
The Wampus cat
Il Wampus cat – in italiano il gatto Wampus – è descritto come una grande creatura felina i cui occhi sono in grado di portare alla follia coloro che li vedono. Nonostante questo, il folklore Cherokee vede il Wampus cat come uno spirito protettivo, poiché pare che abbia sconfitto un demone chiamato Ew’ah, uno spirito maligno della follia.
Una donna del villaggio di nome “Cervo che corre” – moglie del capo tribù morto per un eccesso di follia – decise di indossare la maschera del Wampus cat e affrontò Ew’ah, i cui poteri gli si rivoltarono contro. Cervo che corre ricevette il titolo di Home Protector e Spirit-Talker grazie alle sue grandi imprese. Alcune persone credono che il suo spirito risieda nel Wampus cat e che continui la sua missione di proteggere la sua casa per tutta l’eternità.
The Mothman
Tra le creature del folklore dell’Appalachia, quella che maggiormente può risultare inquietante insieme al Wendigo, è sicuramente il Mothman, o Uomo Falena. Si tratta di una creatura spaventosa che assomiglia a una falena con sembianze umane e occhi rosso sangue. Ha attirato l’attenzione non solo delle persone in West Virginia – da dove ha avuto origine la storia – ma anche dei dirigenti di Hollywood, che hanno realizzato film e programmi televisivi famosi. Si dice che la storia dell’Uomo Falena abbia avuto origine nel novembre del 1966, quando le coppie Linda e Roger Scarberry e Steve e Mary Mallette segnalarono una creatura bianca alta oltre 2m con occhi luminosi a Point Pleasant, vicino a un ex impianto di munizioni della Seconda Guerra Mondiale.
Gli Scarberry e i Mallettes si allontanarono rapidamente mentre la creatura li rincorse volando fino ai confini della città. Si presume che il famigerato Mothman sia stato visto prima di enormi disastri, sia naturali che causati dall’uomo. Alcune persone credono che la creatura fosse un grande uccello, come un airone o una gru con un’ampia apertura alare, altri dicono che l’Uomo Falena possa persino essere un alieno proveniente dallo spazio.
The Bell Witch
La storia ebbe inizio nel 1817 circa un decennio dopo che la famiglia Bell si trasferì nella contea di Robertson, nel Tennessee. Tra le creature del folklore che popolano le storie degli Appalachiani, la Bell Witch – o Strega della Campana – è l’unica correlata ai fantasmi. La famiglia Bell cominciò infatti a percepire strane attività. Bussare, graffiare e trascinare oggetti sul pavimento disturbavano i Bell a tutte le ore del giorno, fino ad intensificarsi al punto che le figlie dei Bell iniziarono a lamentarsi del fatto che qualcuno o qualcosa tirava le loro lenzuola e le pizzicava quando cercavano di dormire.
Al funerale del patriarca dei Bell, nel 1820, partecipò molta gente e alcuni riferirono che, rimanendo in silenzio, si potevano sentire le risate agghiaccianti della fantomatica strega che lo aveva tormentato e che sembrava intenzionata a continuare a perseguitare tutta la dinastia Bell. Lo studioso Pat Fitzhugh affermò che secondo i nativi e contadini del luogo, la strega fece ritorno nell’abbandonata fattoria nel 1935, e lì vivrebbe ancora oggi. È cosa risaputa che, passando per la fattoria abbandonata, si possano sentire strani rumori e risate di bambini.
Fonte immagine: Wikipedia