La psicologia delle favole: archetipi, simboli e il loro significato

archetipi e simboli

Le favole non sono solo storie per bambini, ma potenti strumenti di trasmissione di valori, insegnamenti e modelli di comportamento. Attraverso un linguaggio semplice e ricco di immagini evocative, le favole parlano direttamente all’inconscio, aiutando i bambini a comprendere il mondo e a sviluppare la propria personalità. La psicologia delle favole si occupa proprio di analizzare questi racconti, per comprendere il loro significato profondo e il loro impatto sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dei più piccoli. Al centro di questa analisi ci sono gli archetipi e i simboli, elementi fondamentali per decifrare il linguaggio nascosto delle fiabe.

Perché le favole sono importanti per lo sviluppo dei bambini?

Le favole svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo infantile. Attraverso le storie, i bambini imparano a distinguere tra bene e male, a comprendere le emozioni e a gestire i conflitti. Le favole offrono modelli di comportamento positivi, stimolano l’immaginazione e la creatività, e aiutano a elaborare paure e insicurezze.

Archetipi e simboli: le chiavi per comprendere le favole

Per capire appieno il messaggio delle favole, è necessario comprendere il ruolo di archetipi e simboli. Ma cosa sono esattamente?

Cosa sono gli archetipi?

Secondo lo psicologo Carl Gustav Jung, gli archetipi sono modelli di comportamento universali e immutabili, presenti nell’inconscio collettivo dell’umanità. Si tratta di immagini primordiali, ereditate dai nostri antenati, che rappresentano le esperienze fondamentali della vita umana. Nelle favole, gli archetipi si incarnano nei personaggi, come l’eroe, il cattivo, il mentore, la principessa, etc.

Cosa sono i simboli?

I simboli, invece, sono oggetti, azioni o personaggi che rappresentano un significato più profondo, che va oltre il loro significato letterale. Nelle favole, elementi come la foresta, la casa, il lupo o la mela assumono un valore simbolico, rappresentando concetti astratti come il pericolo, la sicurezza, la tentazione o la conoscenza.

Esempi di archetipi e simboli nelle favole

Vediamo alcuni esempi concreti di come archetipi e simboli vengono utilizzati nelle favole:

La foresta: il luogo dell’ignoto e della crescita

La foresta rappresenta l’ignoto e l’avventura, ma anche il pericolo e la difficoltà. Il personaggio che attraversa la foresta deve dimostrare coraggio, intelligenza e determinazione per superare gli ostacoli che incontra. Pensiamo, ad esempio, a Cappuccetto Rosso che si addentra nel bosco per andare dalla nonna, affrontando i pericoli che si celano tra gli alberi.

La casa: il simbolo della sicurezza e dell’appartenenza

La casa rappresenta la sicurezza, la protezione e l’appartenenza. Il personaggio che ha una casa rappresenta la stabilità e il senso di appartenenza a una comunità o a una famiglia. Nella favola dei Tre Porcellini, la casa di mattoni rappresenta la sicurezza e la protezione dal lupo cattivo.

Il mostro: la personificazione delle paure

Il mostro rappresenta il male e la paura, ma anche la possibilità di superare le difficoltà. Il personaggio che affronta il mostro deve dimostrare coraggio e ingegno per superare la sua paura e vincere la sfida. In molte fiabe, come ad esempio in “San Giorgio e il Drago“, l’eroe affronta un mostro terrificante, simbolo delle proprie paure interiori.

L’albero: simbolo di vita, crescita e saggezza

L’albero rappresenta la vita e la crescita, ma anche la conoscenza e la saggezza. L’albero è spesso associato a un vecchio saggio o a un mentore che aiuta il personaggio principale a superare le difficoltà e a maturare. Nell’universo Disney, ad esempio, Nonna Salice in Pocahontas è un esempio di questo archetipo.

Il labirinto: la ricerca di sé e il superamento delle difficoltà

Il labirinto rappresenta l’incertezza e la difficoltà di trovare la strada giusta. Il personaggio che riesce a superare il labirinto rappresenta la forza della determinazione e della perseveranza. Nella mitologia greca, Teseo riesce a sconfiggere il Minotauro e a uscire dal labirinto grazie al filo di Arianna.

L’eroe/eroina e il viaggio di crescita

L’eroe o l’eroina sono archetipi fondamentali nelle favole. Spesso devono affrontare un ostacolo o una sfida per raggiungere un determinato obiettivo. Questo percorso rappresenta il viaggio di crescita e maturazione che ogni individuo compie nella vita. Biancaneve, Cenerentola, ma anche eroi come Ercole o Ulisse, rappresentano l’archetipo dell’eroe/eroina che affronta le difficoltà e ne esce più forte.

L’ombra: il lato oscuro della personalità

Personaggi come il lupo cattivo di Cappuccetto Rosso o la strega di Biancaneve rappresentano spesso l’archetipo dell’ombra, ovvero la parte oscura e repressa della personalità umana. La loro sconfitta rappresenta la vittoria del bene sulla malvagità, e in questo modo aiuta il bambino a sviluppare un senso di giustizia e di moralità. Quindi, questo aiuta i bambini a comprendere che ogni persona ha un lato oscuro, ma che è possibile superarlo attraverso il coraggio e la forza interiore.

La principessa e il principe: solitudine, amore e salvezza

Le favole possono anche utilizzare archetipi e simboli per rappresentare i conflitti emotivi del bambino. Ad esempio, la principessa rinchiusa nella torre rappresenta la solitudine e l’isolamento, mentre il principe che la salva rappresenta l’amicizia e l’amore.

Altri archetipi ricorrenti nelle favole

Oltre agli archetipi già citati, nelle favole troviamo:

  • Il mentore: un personaggio saggio che guida e consiglia l’eroe (es. Mago Merlino, la Fata Madrina).
  • L’orfano: un personaggio che ha perso i genitori e deve affrontare le difficoltà da solo (es. Cenerentola, Harry Potter).
  • Il trickster: un personaggio astuto e ingannevole, che può aiutare o ostacolare l’eroe (es. il Gatto con gli Stivali, Loki).

Altri simboli ricorrenti nelle favole

Oltre ai simboli già citati, nelle favole troviamo:

  • L’acqua: simbolo di purificazione, rinascita e trasformazione (es. il fiume in cui si immerge l’eroe per ottenere poteri magici).
  • Il fuoco: simbolo di passione, distruzione ma anche di rinnovamento (es. la fenice che rinasce dalle proprie ceneri).
  • Il viaggio: simbolo del percorso di crescita e di scoperta di sé (es. il viaggio di Ulisse).
  • La mela: simbolo di tentazione e conoscenza (es. la mela di Biancaneve).

Conclusione: il potere educativo e formativo delle favole

In sintesi, la psicologia delle favole ci offre una preziosa opportunità per comprendere il significato profondo di queste storie e il loro impatto sullo sviluppo dei bambini. Attraverso l’analisi di archetipi e simboli, possiamo cogliere i valori e gli insegnamenti che le favole trasmettono, e utilizzarle come strumenti educativi per aiutare i bambini a crescere e a comprendere il mondo che li circonda.

Fonte dell’immagine in evidenza per Archetipi e simboli nella psicologia delle favole: Pixabay

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