Archetipi femminili: i quattro principali

Archetipi femminili: i quattro principali

Archetipi femminili: ecco i quattro più famosi.

La parola ‘archetipo’ deriva dall’unione di due termini greci, ovvero: archè (originale) e tipos (modello). Si tratta, quindi, di un modello universale, l’idea originale che genera sé stessa. Spesso il concetto viene confuso con quello di prototipo: quest’ultimo si può definire come la prima manifestazione dell’archetipo, ma non come l’archetipo stesso. Gli archetipi sono stati studiati da diversi filosofi e psicologici, come C. G. Jung, il quale ritiene che gli archetipi risiedano nell’inconscio collettivo e che si manifestino a livello individuale nella mente conscia e nell’inconscio, generando una moltitudine di pensieri ed emozioni. Essi non sono direttamente percepibili, perché non presentano una forma materiale, ma si esprimono attraverso degli impulsi.

Tra questi spiccano gli archetipi femminili. Secondo l’archetipica femminile, ogni donna presenterebbe delle sfaccettature di personalità definite, che possono essere positive o negative, e che la inquadrano in un determinato archetipo. Conoscere questi modelli può aiutare a identificare la personalità o i comportamenti di chi ci circonda. A seconda della corrente di pensiero che si decide di seguire, gli archetipi femminili variano di numero e caratteristiche, in questo articolo analizzeremo i quattro archetipi femminili principali e più classici.  

I quattro archetipi femminili

Seguendo questa classificazione, ci sono quattro archetipi femminili che si attraversano durante la vita, ognuno corrisponde a una stagione, a una fase della luna e a una fase del ciclo mestruale differenti. Sono, quindi, quattro modelli collegati tra loro e sempre presenti nella donna. Questi ultimi sono:

-La Fanciulla, corrispondente alla luna crescente, alla primavera e alla fase follicolare;

-La Madre, corrispondente alla luna piena, all’estate e alla fase ovulatoria;

-La Selvaggia, corrispondente alla luna calante, all’autunno e alla fase luteale;

-La Donna saggia, corrispondente alla luna nuova, all’inverno e alla fase mestruale.

Le caratteristiche degli archetipi femminili

La Fanciulla è giovane nell’animo, piena di ottimismo ed energie, incarna l’indipendenza, la forza e la fiducia. È spesso conosciuta anche come la Vergine: ciò non ha nulla a che vedere con la sfera sessuale, ma fa riferimento all’animo puro, libero ed indomabile. Per queste ragioni, l’archetipo si ricollega a figure divine come Artemide e Diana. Una donna che incarna l’archetipo della Fanciulla apparirà sempre come brillante, affascinante, qualcuno in grado di magnetizzare con i propri modi. Rappresenta ciò che normalmente viene richiesto alle donne: saper apparire e sapersi comportare.

La Madre rappresenta la creatività, il nutrimento e le attenzioni. Nonostante la società l’abbia ridotta al ruolo di procreatrice, lei è molto di più. Nutre ma non controlla, sostiene ed è in grado di dare quanto è necessario a crescere, ma è in grado di farsi da parte per donare la libertà. Tra gli archetipi femminili è quello più profondamente connesso alla terra e alla vita. La caratteristica principale della Madre è l’inclinazione a prendersi cura di tutti gli esseri umani: di fatto, molte donne hanno l’abitudine di dedicare agli altri tutta la propria energia di Madre, ignorando sé stesse e le proprie esistenze.

La Selvaggia, è chiamata anche Strega o Incantatrice, compare quando l’energia si rivolge verso l’interno. La Donna Selvaggia chiede di sentire il dolore e di affrontare la radice da cui proviene. Si tratta di un’energia che ha un disperato bisogno di fuoriuscire ed essere vista, ma che le donne stesse combattono per non far venire fuori. Le donne tentano di reprimere e nascondere queste emozioni, ma ciò che ottengono non è cancellarle bensì rivolgerle tutte al proprio interno, scatenando un forte e intenso conflitto interiore.

La Donna Saggia, conosciuta anche come l’Anziana, è il più interiorizzante tra gli archetipi femminili. Chiede di rallentare, sia fisicamente che mentalmente, dona una sensibilità e una saggezza maggiori, si tratta di una manifestazione di una energia molto bassa. Si collega perfettamente all’archetipo precedente, se si è abbracciato il dolore della fase precedente e si sono apprese le lezioni della Selvaggia, tutto può essere tramutato in saggezza. La Donna Saggia è connessa con i mondi invisibili e il divino. Ciò permette, alle donne che la accolgono, di evolvere anche dal punto di vista spirituale. Tuttavia, si tratta di un archetipo non in linea con le aspettative delle nostre società patriarcali su come dovrebbe essere una donna, così come per la Selvaggia. Non è un caso che siano proprio questi ultimi due gli archetipi che le donne cercano di combattere di più.

Se le donne lavorassero maggiormente su questi ultimi due archetipi femminili, le energie più difficili da affrontare, se le accogliessero e non cercassero di fuggirle, accettando che faranno ugualmente parte di loro stesse, riuscirebbero a evolvere, a riappacificarsi con i propri inconsci e vivrebbero per sé stesse e non per rispettare dei ruoli socialmente imposti.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Alessia Nastri

Studentessa di venti anni iscritta all'università l'Orientale di Napoli. Appassionata dell'arte in ogni sua forma, amo particolarmente leggere e studiare le letterature. La mia personalità si costruisce su pochi aspetti: i libri, la scrittura, Taylor Swift e la mia frangetta.

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