Ascesa del Nazismo: come Hitler è salito al potere

Ascesa del Nazismo, come Hitler salì al potere

Come è avvenuta l’ascesa del nazismo?

La crisi del ’29 causata dal crollo della borsa di Wall Street colpisce anche la Germania, perché l’economia tedesca non è ancora stabile e di conseguenza dipende direttamente dai finanziamenti che vengono forniti dagli Stati Uniti. Lentamente, la produzione industriale, insieme a quella agricola, crolla. Nel 1932 i disoccupati sono 6 milioni (il 30% della forza lavoro). La disperazione si mescola alla rabbia ed è proprio qui che Hitler entra in gioco con il suo Partito Nazionalsocialista tedesco dei lavoratori che ottiene molti consensi proprio perché Hitler è l’unico che riesce a percepire la rabbia che stanno provando i tedeschi in questo momento a causa dell‘umiliazione per le colpe che sono state attribuite alla Germania per la guerra. Tutto questo porterà a quello che conosciamo: l’ascesa del nazismo.

Politica e ascesa del nazismo

La politica del nazismo si basa su tre concetti fondamentali: un nazionalismo estremo e aggressivo, un razzismo estremo e una violenza fisica oltre che verbale. Inoltre, i nazisti dicono di sapere chi sono i responsabili delle sofferenze del popolo tedesco: gli ebrei e i comunisti, i quali tramano alle spalle dei tedeschi. Dal momento che la Repubblica è troppo debole, il presidente non ha altra scelta e nomina Hitler Primo ministro. Nel 1933 Hitler riceve il mandato e forma un governo di coalizione. Il 27 febbraio 1933 la sede del Parlamento viene data alle fiamme. La responsabilità viene attribuita ai comunisti, così Hitler sfrutta l’occasione per sospendere i diritti costituzionali (libertà di stampa, associazione, espressione) e arresta molti comunisti. Vengono inoltre creati dei campi di concentramento dove verranno deportati non solo i comunisti, ma anche gli oppositori sociali e gli ebrei. Una volta tenute le elezioni, la Repubblica crolla e si ha l’effettiva ascesa del nazismo, con la nascita del Terzo Reich.

Conseguenze del nazismo

Con Hitler al potere vengono adottate alcune misure. Oltre all’introduzione dei campi di concentramento, viene introdotta la censura e tutti i mezzi di comunicazione sono sottoposti al controllo del governo nazista. Viene anche creata una speciale forza paramilitare: i Reparti d’Assalto (SA) e le Squadre di Protezione (SS) con il compito di difendere gli ufficiali nazisti, con l’introduzione della leva obbligatoria sia per ragazzi che per ragazze con lo scopo di miglioramento dell’esercito. Vengono anche adottate le leggi di Norimberga, leggi rivolte contro gli ebrei, quindi razziali, che costituirono il culmine della politica discriminatoria contro le razze inferiori: ad esempio, la legge per la protezione del sangue e dell’onore tedesco vietava severamente i matrimoni (e più in generale ogni relazione sessuale) tra ebrei e cittadini di sangue tedesco, creando un vero e proprio divario tra tedeschi ed ebrei.

L’ascesa del nazismo è anche favorita dall’appoggiato che Hitler riceve dalla Chiesa Luterana tanto da stabilire i patti lateranensi. Il primo tentativo da parte del partito nazionalsocialista è quello di boicottare il commercio ebraico nell’aprile del 1933 e vi è la comparsa della stella di David e di slogan antisemiti dipinti su porte e finestre di esercizi commerciali e studi di professionisti di fede ebraica. Sempre nel 1933 si hanno i «Bücherverbrennungen», ovvero i roghi durante i quali vengono bruciati decine di libri non corrispondenti all’ideologia del Partito Nazionalsocialista.

Notte dei cristalli

Questo è uno degli episodi più eclatanti del periodo di ascesa del nazismo. Nella notte del 1938 i soldati tedeschi rompono le vetrine dei negozi degli ebrei per poi saccheggiare qualsiasi bene al loro interno. Tra il 7 e il 9 novembre si hanno le prime rappresaglie contro la popolazione ebrea nelle aree d’Assia e Magdeburgo-Anhalt. La sera dell’8 novembre 1938 le sinagoghe di Bad Hersfeld, a Fulda e Melsungen, in Assia, vengono distrutte. Nel pomeriggio del 9 novembre iniziano i pogrom a Dessau durante i quali la sinagoga e l’edificio della comunità ebraica sono dati alle fiamme. Queste prime violenze servono a far comprendere ai dirigenti delle SA che esse si possono estendere su scala nazionale e, inoltre, in questo modo vengono definiti anche gli obiettivi da colpire.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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